Tito Flavio Sabino (padre di Vespasiano)
Tito Flavio Sabino (latino: Titus Flavius Sabinus; fl. I secolo a.C.-I secolo), figlio di Tito Flavio Petrone, apparteneva a una nobile e ricca famiglia equestre di Reate (odierna Rieti), che aveva molti possedimenti terrieri nell'alta Sabina. È considerato il figlio del capostipite della dinastia flavia.
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Svetonio racconta che non sembra abbia mai prestato servizio nell'esercito romano, sebbene altri sostengano che fosse stato centurione primipilo, mentre altri ancora che fu congedato prematuramente per ragioni di salute.[1] Aggiunge anche che:
«fu esattore dell'imposta del quarantesimo in Asia; erano rimaste perfino alcune statue che le città gli avevano eretto con questa iscrizione: «All'esattore onesto.» Praticò poi il mestiere dell'usuraio presso gli Elvezi, dove morì lasciando una vedova, Vespasia Polla»
Dalla moglie Vespasia Polla ebbe due figli: Tito Flavio Sabino, che arrivò ad essere praefectus urbi, e Tito Flavio Vespasiano, che divenne Imperatore romano.[1] Ebbe inoltre una figlia che morì durante l'infanzia.
Note
modificaBibliografia
modifica- Fonti antiche
- Cassio Dione Cocceiano, Historia Romana. (Versione in inglese disponibile qui).
- Svetonio, De vita Caesarum libri VIII (testo latino).
- Tacito, Historiae (testo latino). (Versione in inglese disponibile qui).
- Fonti storiografiche moderne
- (EN) Arnold Blumberg (a cura di), Great Leaders, Great Tyrants?: Contemporary Views of World Rulers Who Made History, 1995.
Voci correlate
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