Tomasz Mackiewicz
Tomasz Mackiewicz, soprannominato Czapkins (Działoszyn, 13 gennaio 1975 – Nanga Parbat, 28 gennaio 2018[1]), è stato un alpinista polacco.
Tomasz Mackiewicz | |
---|---|
Nazionalità | Polonia |
Alpinismo | |
Specialità | Alpinismo hymalaiano invernale |
È stato il primo scalatore, assieme all'alpinista francese Élisabeth Revol, a completare la salita invernale di un 8000 lungo una nuova via, la Messner-Eisendle sul Nanga Parbat[2], nota anche come la "Montagna Assassina", in Pakistan. Tale primato gli è costato la vita poiché non è riuscito a rientrare al campo base. Ha compiuto questa impressionante impresa in pieno inverno ed in puro stile alpino[3][4]. Per questa impresa è stato nominato al Piolet d'Or[5].
Biografia
modificaNato a Działoszyn, Polonia, Mackiewicz si è sposato due volte. Da ciascun matrimonio sono nati due figli. Dopo un passato piuttosto tormentato, con vissuti e problemi connessi al consumo di sostanze psicotropo-stupefacenti, trascorre un periodo in India e si appassiona per la montagna e l'alpinismo[6]. Nel 2008 Tomasz vinse il premio Colossi per aver realizzato assieme a Marek Klonowski l'attraversata integrale del Mount Logan. Nel 2009 giunse in vetta al Khan Tengri 7 010 m (23 000 ft) in solitaria[7].
Tentò varie volte (sette in totale) di conquistare il Nanga Parbat in inverno[8]. Dopo diversi tentativi infruttuosi ha raggiunto finalmente la vetta il 25 gennaio 2018 assieme alla compagna di cordata Élisabeth Revol [9]. I due alpinisti si sono aggiudicati così la prima salita invernale (la seconda in assoluto su questa montagna) lungo una nuova via, indicata da Reinhold Messner e Hanspeter Eisendle, ma mai portata a termine da nessuno, nemmeno in estate[9]. Tale impressionante impresa alpinistica è stata realizzata con uno stile minimale e leggero, trattandosi della prima volta che un 8000 è stato conquistato in tale maniera in inverno. È inoltre la seconda volta in assoluto che è stata aperta una nuova via su un 8000 durante la stagione fredda, dopo la storica prima accensione invernale dello Cho Oyu nel 1985.
Durante la discesa, però, Tomasz ha mostrato presto evidenti segni di spossatezza accompagnata da cecità da neve, che lo hanno costretto a fermarsi poco al di sotto della vetta, ove, a tutt'oggi, risulta disperso[3]. Una squadra di soccorso, chiamata dal campo base del K2 al Nanga Parbat, è riuscita a portare in salvo Elisabeth Revol, la quale, ormai sfinita, è riuscita a scendere fino all'altitudine di 6 026 m (19 770 ft), mentre le pessime condizioni meteorologiche hanno impedito ai soccorritori di raggiungere anche la posizione di Mackiewicz[10].
Note
modifica- ^ Elisabeth Revol racconta il dramma al Nanga Parbat: così è morto Tomasz Mackiewicz, in Globalist. URL consultato il 2 febbraio 2018.
- ^ Tomasz Mackiewicz, l’alpinista sognatore e ribelle, su mountlive.com.
- ^ a b (EN) French woman flown from 'Killer Mountain', in BBC News, 2018. URL consultato il 30 gennaio 2018.
- ^ Eli, Tomasz e il mistero della Montagna Circe, in LaStampa.it. URL consultato il 30 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2018).
- ^ Piolets d'Or - 2018 Significant ascents, su www.pioletsdor.net. URL consultato il 12 agosto 2024.
- ^ Alpinismo: Tomek da eroinomane a innamorato degli 8000 himalayani, in La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita. URL consultato il 5 febbraio 2018.
- ^ (PL) INTERIA.PL, Tomasz Mackiewicz. Kim jest himalaista z Nanga Parbat?. URL consultato il 30 gennaio 2018.
- ^ Simone Moro, Nanga: fra rispetto e pazienza, come ho corteggiato la montagna che chiamavano assassina, Rizzoli, 2016, ISBN 9788817090230. URL consultato il 30 gennaio 2018.
- ^ a b Le sette vite di Tomek | Montagna.TV, su www.montagna.tv. URL consultato il 30 gennaio 2018.
- ^ (EN) Cleve R. Wootson Jr, The desperate attempt to save frostbitten climbers on one of the world’s highest peaks, in Washington Post, 29 gennaio 2018. URL consultato il 30 gennaio 2018.
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su czapkins.blogspot.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 581152381745701950007 · LCCN (EN) no2019048443 |
---|