Torre civica (Lanzo Torinese)
La Torre civica di Aymone di Challant è l'unico pezzo della cinta muraria di Lanzo Torinese rimasto integro sino ai giorni nostri.
Torre civica di Aymone di Challant Castello di Lanzo | |
---|---|
La Torre civica di Aymone di Challant | |
Ubicazione | |
Stato attuale | Italia |
Regione | Piemonte |
Città | Lanzo Torinese |
Indirizzo | via San Giovanni Bosco, 1 |
Coordinate | 45°16′23.43″N 7°28′21.71″E |
Informazioni generali | |
Tipo | Porta d'ingresso al borgo fortificato |
Altezza | 20,50 m |
Costruzione | 1329-1357 |
Costruttore | Aymone di Challant |
Materiale | calcestruzzo e pietra |
Primo proprietario | Margherita di Savoia |
Condizione attuale | Buono stato di conservazione |
Proprietario attuale | Comune di Lanzo Torinese |
Visitabile | No |
Sito web | Pagina del Comune di Lanzo |
Informazioni militari | |
Utilizzatore | Marchesato del Monferrato |
Armamento | ponte levatoio, portone e saracinesca |
Azioni di guerra | Battaglia di Lanzo (1556-57) |
Note | Unico elemento della cinta muraria di Lanzo rimanente |
[1] | |
voci di architetture militari presenti su Wikipedia | |
Storia
modificaAnche se non quella attuale, una torre sembra già esistesse nel 1272 ed era la porta di accesso alla contrada del Borgo (attualmente via San Giovanni Bosco) che conduceva al castello posto sulla sommità del monte Buriasco. Lungo questa via, a partire dal 1219, il martedì si teneva il mercato settimanale.
La torre attuale (1329-1357) porta il nome di Aymone di Challant, suo costruttore e castellano di Lanzo nel Trecento, giunto a Lanzo al servizio di Margherita di Savoia. In epoca medievale la torre era fornita di ponte levatoio e non aveva il tetto di copertura, che venne aggiunto nell'Ottocento per proteggerla dalle intemperie. Sulla sommità è posta la campana del comune e sulla facciata erano raffigurati gli stemmi dei Savoia e degli Estensi, signori della città (che sono praticamente scomparsi dalla seconda metà del Novecento)[1].
Verso la metà del secolo XVI, quando i francesi occuparono il Piemonte, il castello di Lanzo, che era considerato uno dei più importanti della regione, venne assediato, espugnato il 28 novembre 1551 e, successivamente, distrutto (1556-1557) dai francesi comandati dal duca Carlo di Brissac, eccezion fatta per la torre civica di Aymone di Challant.
Stile
modificaStilisticamente, la torre è alta 20,50 metri ed è una tipica fortificazione trecentesca: ciò è evidenziabile dall'arco in cotto del fornice con doppia armilla acuta, dai capitelli su cui quest'ultima poggia e dal motivo decorativo delle caditoie e dei merli (col contrasto tra il rosso dei mattoni e il grigio chiaro della pietra dei beccatelli). All'interno della torre vi erano le nicchie e le guardiole di difesa e l'intera struttura era chiusa, oltre che dal ponte levatoio, da un robusto portone di cui si vedono ancor oggi i cardini e le tracce della saracinesca che serviva per la chiusura.
Oggi
modificaAttualmente, in quella che probabilmente era la casa delle guardie, posta dietro alla torre, è sita la biblioteca civica "A. Cavallari Murat", centro rete del Sistema bibliotecario Valli di Lanzo, che possiede più di 300.000 volumi ed è sede della Società Storica delle Valli di Lanzo.
Note
modifica- ^ a b Torre civica Aymone di Challant [collegamento interrotto], su comune.lanzotorinese.to.it. URL consultato il 3 marzo 2015.
Bibliografia
modifica- Giovanni e Pasquale Milone, Valli di Lanzo, Torino, Andrea Viglongo editore, 1911.
- Maria Luisa Moncassoli Tibone, L. M. Cardino, Lanzo e le sue Valli, storia e arte, Torino, Omega edizioni.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Torre civica di Aymone di Challant
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su comune.lanzotorinese.to.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 233923536 |
---|