Torta Dobos
La torta Dobos (in ungherese dobostorta, pron. [doboʃ tortɒ]) o più semplicemente Dobos[2] è una torta ungherese.
Torta Dobos | |
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Una fetta di torta Dobos del Café Gerbeaud | |
Origini | |
IPA | [doboʃ tortɒ] |
Luogo d'origine | Ungheria |
Diffusione | Ungheria, Venezia Giulia[1] |
Creato da | József Dobos |
Dettagli | |
Categoria | dolce |
Ingredienti principali |
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Descrizione
modificaQuella della torta Dobos è una preparazione non semplice.[1] Il dessert è composta di sei strati di pan di Spagna, su cui è spalmata una crema al burro al cioccolato, mentre sulla cima è presente uno strato sottile di caramello.[1][3][4] Il bordo è ricoperto di nocciole macinate, castagne, noci o mandorle.[1] La glassatura al caramello aiuta a prevenire l'essiccamento.
Storia
modificaFu ideata dal pasticciere József Dobos (1847-1924) nel 1885[1] e presentata alla mostra nazionale di Budapest dello stesso anno.[5] I primi a poter provare la preparazione furono Francesco Giuseppe e la consorte Elisabetta. La torta guadagnò presto fama in tutta Europa, grazie anche alla promozione fatta da Dobos, che viaggiò a lungo presentando la propria creazione. Il caramello serviva a mantenerla più a lungo in un periodo in cui la refrigerazione non era ancora di uso comune. La ricetta rimase segreta fino a quando Dobos si ritirò e la regalò alla camera dei pasticcieri di Budapest.[3]
La fortuna di cui godette la Dobos portò diversi pasticceri a imitarla. Ciò è confermato ad esempio dall'olandese Spekkoek,[6] la statunitense Doberge[7] e l'italiana Ungherese, creata dalla pasticceria Pagani di Parma nel 1914.[senza fonte] Oggi è ritenuta essere la torta ungherese più nota.[8]
Note
modifica- ^ a b c d e autori vari, Dizionario delle cucine regionali italiane, Slow Food, 2010, p. 711.
- ^ Il pasticcere insegna, Fabbri Editori, 2000, Dobos.
- ^ a b Rosalba Gioffrè, Cioccolato. Nuove armonie, Giunti Editore, 2005, pp. 122-123.
- ^ (EN) Dietmar Fercher, Andrea Karrer, Austrian Desserts and Pastries: 108 Classic Recipes, Skyhorse Publishing, Inc., 2013.
- ^ (EN) Adrian Phillips, Jo Scotchmer, Monika Phillips, Budapest - City Guide, Bradt Travel Guides, 2012, p. 82.
- ^ (NL) René Dings, Van Appelbol tot Zeeuwse bolus: Gebakwoordenboek, Singel Uitgeverijen, 2019, p. "Dobos-taart".
- ^ (EN) Doberge Cake, su atlasobscura.com. URL consultato il 27 agosto 2024.
- ^ (EN) Authentic Dobostorta - Recipe, su tasteatlas.com. URL consultato il 27 agosto 2024.
Voci correlate
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