Transgender Europe

Transgender Europe (TGEU) è un'organizzazione non governativa fondata nel 2005 a Vienna per i diritti delle persone transessuali e transgender contro la discriminazione e la transfobia. Attualmente, la sua sede è a Berlino, in Germania.

Transgender Europe
Fondazione2005
Sito web

TEGU è in relazione con l'Azione globale per l'uguaglianza trans che ha partecipato alla formazione Principi di Yogyakarta in azione e dell'ILGA in Europa[1] e pubblica lo stato dei diritti delle persone transgender in Europa[2][3][4] e i nomi delle persone uccise per moventi transfobici.[5][6] Collabora a documenti pubblicati dalla Commissione europea.

TEGU combatte anche contro la medicalizzazione psichiatrica (CD-10) dell'identità di genere delle persone trans e della castrazione forzata, e milita piuttosto a favore del riconoscimento dell'identità di genere.[7] L'associazione ha accolto con favore la decisione tedesca di autorizzare la registrazione di minori come appartenenti a un terzo sesso.[8]

L'organizzazione è stata descritta nei documenti del Consiglio d'Europa come una federazione di una rete europea di attivisti e associazioni transgender dal 2005.[9] Nel 2015 contava 74 organizzazioni membri in 39 paesi.[10] Il TGEU ha coordinato a livello europeo l'opposizione alle leggi (di 17 paesi europei nel 2016, di cui 11 nell'UE) che impongono la castrazione come prerequisito per il cambiamento di stato civile.[11][12][13]

  1. ^ (EN) Resources on trans issues, su ILGA-Europe..
  2. ^ (EN) Azadeh Ansari, Transgender rights: These countries are ahead of the US, in CNN, 23 febbraio 2017..
  3. ^ (EN) Catherine Chapman, Eastern Europe's Transgender Community Fights Stigma, 'Unconscionable' Laws, in NBC News, 13 ottobre 2017.
  4. ^ Antonio Sciotto, "Caro Renzi, quando tocca a noi?" Transgender e intersex aspettano una legge, in L'Espresso, 10 ottobre 2014.
  5. ^ (PT) Neto Lucon, Novo relatório da TGEU reafirma que Brasil é o país que mais mata pessoas trans no mundo, su Nlucon, 15 novembre 2016. URL consultato il 13 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 26 luglio 2018).
  6. ^ (EN) Transgender Murder Monitoring, su transrespect.org.
  7. ^ Tinder s'ouvre aux transgenres en Europe, in Le Figaro, 23 giugno 2017.
  8. ^ (DE) Transgender Europe und weitere Organisationen begrüßen Karlsruher Beschluss [collegamento interrotto], in Die Zeit, 8 novembre 2017.
  9. ^ Conseil de l’Europe, http://www.echr.coe.int/Documents/FS_Gender_identity_FRA.pdf.
  10. ^ (DE) Christina Laußmann, Anerkennung öffnet Türen, su magazin.hiv, 19 giugno 2015.
  11. ^ (EN) Many European countries won’t recognize transgender people unless they’re sterilized, in Washington Post, 25 febbraio 2017.
  12. ^ (EN) Liam Stack, European Court Strikes Down Required Sterilization for Transgender People, in New York Times, 12 aprile 2017.
  13. ^ (EN) France scraps obligatory transgender sterilisation law, in The Independent, 18 ottobre 2016.

Bibliografia

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Voci correlate

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Collegamenti esterni

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