Tranvia Tortona-Sale
La tranvia Tortona-Sale era una linea tranviaria interurbana che collegò le città di Tortona e Sale dal 1882 al 1933.
Tranvia Tortona-Sale | |
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Tram a vapore sulla via di Tortona | |
Inizio | Tortona |
Fine | Sale |
Inaugurazione | 1882 |
Chiusura | 1933 |
Gestore | S.A. delle Tramvie a Vapore della Provincia di Alessandria (1914-1933) |
Vecchi gestori | Cav. Domenico Bellisomi (1882-1885) Comm. Francesco Grattoni (1885-1914) |
Lunghezza | 12,400 km |
Tipo | tranvia extraurbana |
Mezzi utilizzati | locomotive tranviarie a vapore e rimorchi |
Scartamento | 1.445 mm |
Trasporto pubblico | |
Storia
modificaI primi progetti di tranvie attorno a Tortona risalgono al 1878, quando l'ing. Pietro Frascaroli pubblicò una relazione sulla costruzione di una serie di tranvie a vapore tra Tortona, Serravalle Scrivia, Volpedo, Sale e Castelnuovo Scrivia[1]. Tale relazione fu appoggiata dal comune di Tortona, dalla Banca dei Piccoli Prestiti e Cassa di Risparmio di Tortona e dai comuni del circondario[2]; nel frattanto due imprenditori italiani, il cavalier Domenico Bellisomi di Sale e Ercole Belloli, avevano ottenuto la concessione per la costruzione e l'esercizio di una tranvia da Alessandria a Sale, inaugurata nel 1880.[3].
Bellisomi, ottenuto il sostegno della belga Società Anonima delle Tramvie a Vapore della Provincia di Alessandria, ottenne il 1º novembre 1881 la concessione ad esercire una linea tranviaria a vapore tra Tortona e Sale[4]: la linea aprì all'esercizio il 14 aprile 1882 operando 8 treni con fermate a Cascina Succina, Cascina Viscarda, Cascina Passalacqua, Rondò e Tortona e servizio di 1ª e 2ª classe. La durata del percorso era di 45 minuti.[4] Contemporaneamente Bellisomi cedette la concessione, a partire dal 1º aprile 1885, al commendator Francesco Grattoni (fratello del più noto ingegner Severino)[5]. Nel 1903 la tranvia effettuava quattro coppie di corse giornaliere, percorrendo la tratta in 40 minuti[6].
La tranvia si mostrò meno frequentata di quanto previsto[5], e si dimostrò piuttosto deficitaria: nel biennio 1905-1906 risultava avere 116,35 lire di spese per ogni 100 lire di prodotto[7]. Ciò porto nel 1909 al fallimento dell'impresa Grattoni (passata nel frattanto agli eredi del fondatore)[8]. Le linee facenti capo a Grattoni rimasero in amministrazione provvisoria fino al 1914, anno in cui furono vendute all'asta alla Società Anonima delle Tramvie a Vapore della Provincia di Alessandria, anche nota come la "Belga", che nella provincia di Alessandria gestiva le linee Alessandria-Sale, Marengo-Mandrogne e Alessandria-Casale[9].
Col passare del tempo la linea, ormai in pessime condizioni, non fu più in grado di soddisfare i bisogni delle popolazioni locali. Si pensò di elettrificare la linea o di impiegare motrici ad accumulatori, ma ciò non fu possibile[10]. La linea chiuse il 10 marzo 1933, e fu sostituita dal successivo 1º agosto da autobus della Società Autotrasporti Alessandria (SAA)[11]
Caratteristiche della linea
modificaPercorso | ||||||||
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Linea FS per Piacenza | |||||||
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Linea per Castelnuovo Scrivia († 1933) e tranvia per Monleale († 1934) | |||||||
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raccordo FS-S.A. Tramvie a Vapore della Provincia di Alessandria | |||||||
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0 | Tortona FS/Tortona stazione tranviaria | ||||||
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2,9 | Rondò | ||||||
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torrente Ossona | |||||||
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torrente Scrivia | |||||||
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Linea FS per Alessandria | |||||||
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6 | Passalacqua | ||||||
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7,2 | Viscardo | ||||||
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9,6 | S. Romano | ||||||
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12,4 | Sale | ||||||
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Tranvia per Alessandria († 1933) |
La linea tranviaria era a binario singolo a scartamento ordinario di 1445 mm, interamente in sede promiscua. Si sviluppava per 12,400 km. Il raggio di curvatura era di 35 metri, la pendenza massima del 5 per mille[12][13]. I tram potevano toccare una velocità massima di 18 km/h[8][13].
Percorso
modificaIl capolinea iniziale si trovava a Tortona nei pressi dei giardini pubblici[12]; con la costruzione della tranvia della Val Curone, inaugurata nel 1889, fu costruita una nuova stazione, situata nei pressi di Porta Milano, e la precedente fu demolita[14].
La tranvia proseguiva quindi per la circonvallazione (divenuta in seguito corso Romita) e corso Alessandria. Uscita dalla città la linea percorreva la provinciale per Alessandria attraversando i torrenti Ossona e Scrivia, quindi attraversava a livello la ferrovia Alessandria-Piacenza[12]. Da lì la tranvia toccava le località di Passalacqua, Viscarda e S. Romano per terminare il proprio percorso a Sale, stazione in comune con la tranvia per Alessandria dotata di deposito e officina[5].
Nel 1894 fu realizzato un raccordo tra la stazione tranviaria di Tortona e lo scalo merci della stazione ferroviaria[15].
Materiale rotabile
modificaSulla tranvia prestarono servizio cinque locomotive a vapore bidirezionali di tipo tranviario a due assi, realizzate tra il 1881 e il 1882 dalla Schweizerische Lokomotiv- und Maschinenfabrik e dalla Krauss. Come usuale all'epoca, furono battezzate con nomi: rispettivamente Tortona, Camilla, Roma, Mafalda e Jolanda[16].
Il materiale trainato era costituito da 18 carrozze passeggeri a due assi e 14 carri merci; tutto il materiale rotabile era usato promiscuamente anche sulla linea per Monleale e sulla ferrovia per Castelnuovo Scrivia[16].
Con l'assorbimento delle linee tortonesi da parte della "Belga" il materiale rotabile fu usato anche sulle altre linee sociali[17]; tra il 1927 e il 1930 il parco rotabili della "Belga" risultava composto di dodici locomotive a vapore, 31 rimorchiate a due assi e 70 carri merci[18].
Materiale motore - prospetto di sintesi
modificaUnità | Anno di costruzione | Costruttore | Quantità | Tipo | Velocità massima |
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1 | 1881 | SLM Winterthur | 1 | a 2 assi | 20 km/h |
2 ÷ 5 | 1882 | Krauss | 4 | a 2 assi | 25 km/h |
Note
modifica- ^ Ogliari, Abate, op. cit., p. 244
- ^ Ogliari, Abate, op. cit., pp. 246-247
- ^ Ogliari, Abate, op. cit., p. 248
- ^ a b Tedesco, p. 197.
- ^ a b c Ogliari, Abate, op. cit., p. 260
- ^ Ogliari, Abate, op. cit., p. 283
- ^ Statistica pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 255 del 31 ottobre 1908
- ^ a b Ogliari, Abate, op. cit., p. 284
- ^ Ogliari, Abate, op. cit., p. 286
- ^ Ogliari, Abate, op. cit., p. 288
- ^ Ogliari, Sapi, op. cit., vol. 9, p. 566
- ^ a b c Ogliari, Abate, op. cit., p. 255
- ^ a b Ogliari, Sapi, op. cit., vol. 9, p. 764, riportano per la linea un raggio di curvatura di 40 metri, una pendenza massima del 12 per mille e una velocità massima di servizio di 20 km/h.
- ^ Ogliari, Abate, op. cit., p. 263
- ^ Ogliari, Abate, op. cit., p. 272
- ^ a b Ogliari, Abate, op. cit., p. 289
- ^ Ogliari, Abate, op. cit., p. 287
- ^ Ogliari, Sapi, op. cit., vol. 9, p. 765
Bibliografia
modifica- Francesco Ogliari, Franco Sapi, Scintille tra i monti. Storia dei trasporti italiani vol. 8 e 9. Piemonte-Valle d'Aosta, a cura degli autori, Milano, 1968.
- Francesco Ogliari, Francesco Abate, Il tram a vapore tra l'Appennino e il Po. Piacenza, Voghera e Tortona, Arcipelago, Milano, 2011. ISBN 978-88-7695-398-9.
- Armando Bergaglio, In tram da Tortona a Sale, a Monleale e a Castelnuovo : dal 1882 al 1934 con la popolare principessa Camilla, in Iulia Dertona : bollettino della Società storica tortonese per gli studi di storia, d'economia e d'arte , n. 1/2004, pp. 105–139.
- Francesco Tedesco, Elenco delle tranvie a vapore in esercizio, in Le tranvie, note di giurisprudenza coordinate e spiegate principalmente con atti parlamentari e governativi, Firenze, Stamperia editrice C. Ademollo e C., 1883, ISBN non esistente. Ospitato su archive.org.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su tranvia Tortona-Sale
Collegamenti esterni
modifica- Tram a Tortona in L'officina del dialetto