Trasformazione di Helmert
Informazioni teoriche
modificaPer rototraslazione e variazione di scala nel piano intendiamo un cambiamento di coordinate cartesiane da un sistema di riferimento ad un altro con alterazione delle unità di misura e quindi di scala. Tutto ciò è possibile grazie ad una trasformazione lineare composta da una traslazione e da una rotazione, accompagnate da un fattore di riduzione o ingrandimento. Questo problema prende il nome di trasformazione di Helmert a sette parametri, ed è individuato dall'espressione:
dove i parametri da determinare sono tre per la rotazione, tre per la traslazione ed uno per le unità di misura.
In particolare: R è la matrice di rotazione rispetto ai tre assi (matrice 3x3), è il vettore di traslazione (3 componenti) e è il fattore di scala, mentre e rappresentano rispettivamente le coordinate dei punti prima e dopo la trasformazione.
Per comodità consideriamo uno spazio di lavoro bidimensionale, quindi la matrice R sarà una 2x2 e dipenderà da un solo parametro, 𝛼, che individua l’angolo di rotazione e diventerà un vettore a due componenti ( e ). è della forma:
A questo punto si vuole stimare i valori dei parametri , , , che governano la trasformazione tramite il metodo dei minimi quadrati. Prima è però necessario svolgere un processo di linearizzazione del sistema rispetto ai parametri e , ponendo , e . Si ottiene:
Dunque, conoscendo le coordinate e di un certo numero di punti (più sono minore sarà l’errore) e utilizzando queste supposizioni/semplificazioni:
- le coordinate note senza errori;
- le coordinate incorrelate e con medesima varianza;
- utilizzo delle coordinate baricentriche;
la trasformazione diventa:
Calcolo delle coordinate baricentriche
modificaIn prima battuta si calcolano le coordinate del baricentro dei punti nei due sistemi di riferimento:
Successivamente si calcolano le coordinate baricentriche di tutti gli N punti relativamente al loro baricentro:
Nuova forma per le trasformazione di Helmert
modificaÈ possibile ora modificare la prima equazione mediante l’utilizzo delle coordinate baricentriche:
la quale, ponendo risulta:
A questo punto il problema può essere ricondotto ad un’equazione matriciale del tipo:
Esplicitando per ogni punto e ricordando il precedente cambio di variabile otteniamo:
ovvero:
dove rappresenta il vettore contenente i termini noti, la matrice dei coefficienti e il vettore dei parametri da stimare.
Stima dei parametri
modificaPer la risoluzione del sistema è conveniente normalizzarlo, moltiplicando ambo i membri per la trasposta di ( ) :
Allora, definendo con la matrice normale, i prodotti e risultano essere:
con :
La matrice normale è diagonale in quanto le coordinate baricentriche hanno media nulla; le componenti e sono pari a zero per il medesimo motivo.
Per la stima dei parametri non ci resta che determinare il sistema. Si ottengono le seguenti relazioni:
Grazie a queste è possibile stimare i parametri e :
mentre una stima del vettore traslazione è
Calcolo degli scarti e delle varianza
modificaDefiniamo gli scarti come differenza tra il valore reale e quello stimato:
Per calcolare la varianza a posteriori si usa la formula:
con r = (numero di misure) - (numero parametri).