Trattato di Londra (1949)
Il trattato di Londra fu stipulato il 5 maggio 1949 e istituì il Consiglio d'Europa, dopo le decisioni prese durante il congresso dell'Aia (1948). È conosciuto come lo Statuto del Consiglio d'Europa.
Trattato di Londra | |
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Firma | 5 maggio 1949 |
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Storia
modificaIl trattato è entrato in vigore il 3 agosto 1949. I 10 stati che lo ratificarono sono:
- Belgio;
- Danimarca;
- Francia;
- Regno Unito;
- Irlanda;
- Italia;
- Lussemburgo;
- Paesi Bassi;
- Norvegia;
- Svezia.
Ernest Bevin, in qualità di segretario di stato per gli affari esteri britannico pronunciò il discorso d'apertura, all'occasione della firma del trattato.
«Oggi trova la sua forma definitiva in questo trattato che apre la strada alla speranza di una nuova vita per l’Europa. Siamo testimoni, per la prima volta nel nostro vecchio continente, della nascita di un’istituzione democratica comune.[1]»
Contenuto
modificaIl trattato definisce gli scopi del Consiglio d'Europa, ne stabilisce gli organi, fissa la sede del Consiglio a Strasburgo.
Il trattato è stato scritto in inglese e in francese, le due lingue ufficiali del consiglio, ed è stato depositato negli archivi del governo del Regno Unito, il quale ne ha trasmesso delle copie certificate conformi ai governi firmatari.
Adesioni
modificaAl 2011 è stato ratificato complessivamente da 47 stati europei.
Altri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina dedicata a trattato di Londra
Collegamenti esterni
modifica- Statuto del Consiglio d'Europa, su conventions.coe.int.