Trattato di Madrid (1750)

Il trattato di Madrid fu un documento ratificato e firmato da Ferdinando VI di Spagna e Giovanni V del Portogallo il 13 gennaio 1750, per stabilire un confine tra le colonie in America meridionale. I trattati precedenti a questo, come il trattato di Tordesillas, avevano stabilito che la linea di confine tra le colonie spagnole e portoghesi fosse situata circa sul 46º meridiano, dando una gran parte dei territori del continente a ovest di essa alla corona spagnola.

Trattato di Madrid
Tipotrattato bilaterale
Firma13 gennaio 1750
LuogoMadrid, Spagna
PartiImpero spagnolo e Impero portoghese
Firmatari Ferdinando VI di Spagna
Giovanni V del Portogallo
Lingueportoghese, spagnolo
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Il trattato di Madrid venne stipulato basandosi sul principio del diritto romano Uti possidetis, ita possideatis (chi possiede di fatto possiede di diritto) prendendo atto dell'effettiva espansione e colonizzazione portoghese verso il bacino dell'Amazzonia a spese dell'Impero spagnolo. L'espansione del Portogallo verso ovest portò alla formazione dell'Impero del Brasile.

Il trattato ratificò il passaggio della Colonia del Sacramento alla Spagna e il passaggio della regione delle Misiones Orientales al Portogallo, le quali erano gestite dai gesuiti e dagli indios Guaraní. Il film Mission trae ispirazione da questi eventi.

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Collegamenti esterni

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  • (EN) Trattato di Madrid del 1750, su terragaucha.com.br. URL consultato il 20 maggio 2008 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2007).