Tratturo Melfi-Castellaneta

itinerario della transumanza

Il tratturo Melfi-Castellaneta è tra i tratturi riportati nella Carta dei tratturi, tratturelli, bracci e riposi del commissariato per la reintegra dei tratturi di Foggia[1], anche se figura tra quelli non reintegrati.

Geografia

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Il tracciato del tratturo è in Puglia, tra le province di Barletta-Andria-Trani, di Bari e di Taranto.

Percorso

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I territori comunali attraversati dal tratturo sono:

Tratturo tarantino

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Tra Melfi e Gravina un tratto denominato Tratturo tarantino costeggia per circa 30 km di percorso il fiume Basento[senza fonte]

Ne era una parte la via Tarantina (la tarandéine o sòupe a la tarandéine in vernacolo), forse una variante della via Appia[2]. Questa via ha inizio nel comune di Gravina in Puglia ed è una traversa dell'attuale strada statale 96 per Bari. Arriva fino alla Murgia Catena e la sua prosecuzione è indicata come via Appia antica: qui il tratto dalla Murgia Catena, fino alla masseria Viglione coincide con un tratto del confine tra Puglia e Basilicata.

Presso Castellaneta il tratturo confluisce alla strada statale 7 Via Appia fino a Taranto.

  1. ^ Astrid Pellicano, Geografia e storia dei tratturi del Mezzogiorno: ipotesi di recupero funzionale di una risorsa antica, Aracne, 2007, pag.86
  2. ^ Il tracciato di una "via Tarantina" per Grottaglie, Cellino, Misciano e Mesagna era stato ipotizzato da Francesco Maria Pratilli, Della via Appia riconosciuta e descritta da Roma a Brindisi libri IV, Napoli 1745, p. 501. L'antico "Tratturo Tarantino" conserva nel tratto tra Gravina e Taranto il toponimo di "Appia Antica" : Susanna Le Pera e Rita Turchetti (a cura di), Le fotografie di Thomas Ashby. 1891-1925 (catalogo mostra), Roma 2003 p,151

Bibliografia

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Voci correlate

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Collegamenti esterni

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