USB On-The-Go
L'USB OTG (USB On-The-Go) è una specifica che permette a una periferica di agire come host (ad esempio uno smartphone), e quindi di comunicare con altre periferiche USB come HDD esterni, chiavette o pendrive, tastiere, mouse o joypad attraverso un cavo con interfaccia USB.
USB (Universal Serial Bus) | |
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Tipo | Seriale (USB) |
Storia
modificaLe specifiche iniziali risalgono al 2000 con l'uscita dell'USB 2.0,[1] ma le specifiche ricevettero numerose modifiche tra cui la versione 1.3, risalente al 2006, la 2.0 risalente al 2008, e la 3.0 risalente al 2011.
La versione 3.0, commercializzata a partire dal 2008 e denominata High-Speed USB On-The-Go, è la prima compatibile con i nuovi pin dell'USB 3.0 consentendo un trasferimento dati di ben 4,8 Gbit/s, invece le precedenti sono limitate a 480 Mbit/s (velocità dell'USB 2.0).[2]
Caratteristiche
modificaA differenza dell'USB standard, i dispositivi collegati sono driver-free.[3][4] L'utilizzo di USB OTG permette a questi dispositivi (normalmente smartphone, tablet e altro) di assumere il ruolo di host (o master) e peripheral (o slave). Ad esempio, un telefono cellulare può leggere da supporti rimovibili agendo da dispositivo host, o presentarsi come una memoria di massa USB quando è collegato a un computer host. È una tecnologia utilizzata soprattutto in ambito mobile, tramite un file manager, per leggere, copiare, incollare, eliminare o spostare qualsiasi file. È inoltre possibile collegare ai propri dispositivi anche tastiere, mouse, joypad, fotocamere digitali.[5]
L'OTG dà la possibilità ad una periferica di svolgere sia il ruolo di host sia quello di client. La scelta se essere host o client è gestita tramite software. Un cavo OTG è praticamente un classico cavo con una spina Micro-USB (Mini-USB per i dispositivi più vecchi) con il pin 4 "sense" messo a GND.[6] Alcuni dispositivi elettronici, come il Nokia N900, possono lasciare all'utente la libertà di usare lo stesso cavo nelle due modalità attraverso una scelta nel menù del dispositivo.
L'USB On-The-Go non vieta l'utilizzo di hub, ma nell'hub devono essere collegati solo dispositivi client (mouse, memorie di massa, tastiere) e non host.[7] Nell'hub non possono essere utilizzati, in contemporanea, dispositivi MHL e USB OTG; nel dispositivo (telefono) può essere usato uno solo dei protocolli in contemporanea.[8] Il consumo di batteria è notevole, non è possibile utilizzare contemporaneamente il caricabatterie per mantenere il livello di carica.
Alcuni dispositivi utilizzano un connettore USB On-The-Go a 11 pin (contro i 5 pin normali): la versione a 11 pin consente di utilizzare l'USB OTG in contemporanea all'MHL o al classico USB, ma nonostante questo adesso si utilizza sempre di più il classico Micro-USB tipo B (a 5 pin nella versione 2.0).[9] L'OTG supporta anche i nuovi connettori della versione 3.0 dell'USB, a patto che il telefono disponga di quel tipo di connettore.
Protocolli
modificaL'USB On-The-Go supporta solo dispositivi driver-free gestiti tramite il protocollo Host Negotiation Protocol (HNP),[10] prima dell'introduzione dell'HNP venivano utilizzati protocolli proprietari.
I nuovi protocolli introdotti dall'USB OTG 2.0 sono i seguenti:[11][12]
- Attach Detection Protocol (ADP): consente che un dispositivo host controlli lo stato e il collegamento dell'altro dispositivo, permettendo di fornire energia tramite il bus. Il secondo dispositivo utilizzerà Session Request Protocol per avviare la comunicazione dati.
- Session Request Protocol (SRP): consente alla periferica (dispositivo client) di richiedere all'host di alimentare la linea VBUS e incominciare una sessione. Il dispositivo può terminare una sessione spegnendo la linea per abbassare il consumo, come richiesto in tutti i dispositivi alimentati a batteria come un telefono cellulare.
- Host Negotiation Protocol (HNP): consente la commutazione dei ruoli di host e client purché entrambi siano dispositivi OTG dual-role. Quindi, qualsiasi dispositivo OTG è in grado di avviare il trasferimento dati su bus USB OTG.
Invece l'USB On-The-Go non supporta alcuni protocolli utilizzati per i dispositivi driver-free nell'USB: Enhanced Host Controller Interface (EHCI); Open Host Controller Interface (OHCI); Universal Host Controller Interface (UHCI).[13]
Con la terza release dell'USB On-The-Go viene introdotto un nuovo protocollo: Role Swap Protocol (RSP).
- Role Swap Protocol (RSP): è una alternativa all'HNP utilizzando però le novità introdotte dall'USB 3.0, funziona più o meno allo stesso modo ma utilizza i nuovi pin dell'USB 3.0.[14]
SuperSpeed OTG (SS-OTG)
modificaLa seconda release dell'OTG (USB On-The-Go 2.0) è uscita dopo il rilascio dello standard USB 3.0; nonostante ciò, le nuove caratteristiche introdotte (i nuovi pin e la velocità molto più elevata) non sono ancora supportate. Nel 2011 viene lanciato il SuperSpeed OTG (OTG 3.0) in cui, oltre al supporto al nuovo standard, sono introdotte novità sui protocolli[14] e altre piccole novità.[15]
Utilizzo e supporto
modificaLa possibilità di inviare i dati senza utilizzare un USB master (tipicamente un computer) controllore apre un vasto campo di applicazione: per esempio, una fotocamera in grado di inviare le immagini direttamente a una stampante, un telefono in grado di leggere un disco rigido, videocamere collegate a lettori DVD, ecc. permette un ampio utilizzo nel mondo del mobile.[16]
I primi dispositivi che supportavano il protocollo OTG sono stati i Nokia con Symbian,[3] il supporto all'OTG è in tutti i principali sistemi operativi (Android, iOS, Windows Phone) ma nonostante ciò il supporto, in alcuni dispositivi, è limitato (i Nexus, con Android stock, non supportano le memorie di massa), non è utilizzabile senza jailbreak (iOS), oppure è stato introdotto ma non è utilizzabile (introdotto con Windows Phone 8.1, ma inattivo).
Note
modifica- ^ (EN) On-The-Go and Embedded Host Supplement to the USB 2.0 Specification, su usb.org. URL consultato il 14 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2012).
- ^ (EN) USB.org - USB On-The-Go, su usb.org. URL consultato il 14 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2012).
- ^ a b Discussione: USB OTG: facciamo chiarezza, su forum.hdblog.it, 31 maggio 2013. URL consultato il 14 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2014).
- ^ SB OTG: Cos’è e Come Si Usa, su androidblog.it, 13 dicembre 2013. URL consultato il 14 agosto 2014.
- ^ Cos’è l’OTG? USB On-The-Go, su gizchina.it, 30 gennaio 2014. URL consultato il 14 agosto 2014.
- ^ (EN) Make Your Own USB On-The-Go (OTG) Cable, su makezine.com, p. 3. URL consultato il 14 agosto 2014.
- ^ (EN) Note 2: OTG cable + USB hub?, su forums.androidcentral.com, 1º novembre 2013. URL consultato il 14 agosto 2014.
- ^ (EN) MHL with USB OTG?, su forum.xda-developers.com, 29 giugno 2012, p. 27. URL consultato il 14 agosto 2014.
- ^ (EN) 5-pin vs. 11-pin micro USB connectors for the Galaxy Note 2, su forum.xda-developers.com, 27 ottobre 2012, p. 2. URL consultato il 14 agosto 2014.
- ^ (EN) USB OTG Drivers (Compact 2013), su msdn.microsoft.com, 26 marzo 2014. URL consultato il 14 agosto 2014.
- ^ (EN) Dan Harmon, USB On-The-Go oveview (PDF), su usb.org, p. 32. URL consultato il 14 agosto 2014 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2011).
- ^ (EN) Jane Cohen, OTG protocols, su ehow.com. URL consultato il 14 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2014).
- ^ (EN) Features of the USB OTG Controller (PDF), su altera.com, 31 luglio 2014. URL consultato il 14 agosto 2014.
- ^ a b (EN) USB 3.0 SuperSpeed OTG (PDF), su inno-logic.com. URL consultato il 15 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2014).
- ^ (EN) USB OTG 3.0 Lets Smartphones, Tablets Transfer at SuperSpeed, su everythingusb.com. URL consultato il 15 agosto 2014.
- ^ (FR) The Hilal Post, USB OTG – Connectez vos périphériques à vos smartphones et tablettes, su hilalpost.com, 27 agosto 2013. URL consultato il 14 agosto 2013.