Teofilo Sanson dopo un lustro lascia la società nelle mani del Sindaco di Udine, a fine giugno 1981 viene siglato l'accordo con la Zanussi e Lamberto Mazza, numero uno dell'azienda di Porcia, diventa il nuovo presidente dell'Udinese. La nuova dirigenza punta su alcuni acquisti di rilievo, Franco Causio dalla Juventus, Carlo Muraro e Franco Pancheri dall'Inter, il brasiliano Orlando Pereira dal Vasco de Gama, Angelo Orazi dal Catanzaro. La squadra friulana affidata all'allenatore Enzo Ferrari disputa un campionato di centro classifica, salvandosi senza correre particolari rischi.
Lo scudetto lo vince in volata la Juventus sulla Fiorentina di un punto, ma le sorprese più rilevanti riguardano le retrocessioni, alla cenerentola Como fanno compagnia nel viaggio per la Serie B, nientemeno che il Milan e il Bologna, entrambe alla prima retrocessione sul campo della loro storia. Nella Coppa Italia l'Udinese vince il settimo girone di qualificazione con la Reggiana, entrambe a 6 punti, ma ad accedere ai quarti di finale è la squadra emiliana, per la migliore differenza reti.
^ Darwin Pastorin, È tornato «baffo d'oro», in Guerin Sportivo, nº 50 (366), Bologna, Conti Editore, 10-15 dicembre 1981.
^Il Barone rampante, in Guerin Sportivo, Bologna, Conti Editore, 1982.
^ Giuseppe Bagnati, Vito Maggio e Vincenzo Prestigiacomo, Il Palermo racconta: storie, confessioni e leggende rosanero, Palermo, Grafill, 2004, p. 94, ISBN88-8207-144-8.