Ufficio nazionale per il servizio civile
L'ufficio nazionale per il servizio civile è stato un ufficio della Presidenza del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana col compito di promuovere e coordinare le attività dei soggetti che optavano per il servizio civile nazionale dopo aver dichiarato obiezione di coscienza al servizio militare obbligatorio.
Ufficio per il Servizio Civile Nazionale | |
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Logo ufficiale | |
Stato | Italia |
Tipo | Dipartimento della Presidenza del Consiglio dei ministri |
Istituito | 1998 |
Soppresso | 2012 |
Sede | Roma |
Indirizzo | Via della Ferratella in Laterano, 51 00184 - Roma |
Il Presidente del Consiglio dei Ministri, con proprio decreto (DPCM), ne disciplinava l'organizzazione e l'attività, nominandone i componenti e stabilisce la durata in carica dell’organo.
Storia
modificaVenne istituito dalla legge 8 luglio 1998, n. 230 che ne definiva funzioni e compiti. La medesima norma istituì la "Consulta Nazionale per il Servizio Civile" configurandola quale “organismo permanente di consultazione, riferimento e confronto”. La legge 6 marzo 2001, n. 64 istituì il "Servizio Civile Nazionale"; il successivo d.lgs 5 aprile 2002, n. 77 soppresse tutte le sedi periferiche dell'ente, conferendo alle regioni italiane la promozione di iniziative a livello locale.
Con l’emanazione del DPCM 21 giugno 2012, che modificò il DPCM del 1 marzo 2011, istituì poi il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, integrando nella medesima struttura - come disposto dai DPCM 15/9/2011, DM 12/12/2003 e DPCM 31/7/2003 - le funzioni proprie del Dipartimento della Gioventù.
Competenze e funzioni
modifica- la gestione della chiamata e l'impiego degli obiettori di coscienza e la loro assegnazione;
- la stipula delle convenzioni con gli enti pubblici e privati;
- la promozione e la cura della formazione degli obiettori;
- l'aggiornamento dei responsabili degli enti convenzionati;
- la verifica e il controllo del servizio degli obiettori;
- il rispetto delle convenzioni;
- la predisposizione, d'intesa con il Dipartimento della protezione civile, di forme di ricerca e di sperimentazione di difesa civile non armata e non violenta;
- la gestione di un servizio informativo permanente e di campagne annuali di informazione;
- la predisposizione di piani di richiamo in caso di pubblica calamità, la predisposizione dei regolamenti previsti dalla legge.