Un po' del nostro tempo migliore
Un po' del nostro tempo migliore, pubblicato nel marzo 1975, è il settimo disco dei Pooh.
Un po' del nostro tempo migliore album in studio | |
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Artista | Pooh |
Pubblicazione | 3 marzo 1975 |
Durata | 52:46 |
Dischi | 1 |
Tracce | 10 |
Genere | Rock sinfonico Rock progressivo |
Etichetta | CBS |
Produttore | Giancarlo Lucariello |
Registrazione | Milano Recording di Milano |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | 1[1] |
Pooh - cronologia | |
Il disco
modificaMusicato da Roby Facchinetti e Dodi Battaglia, propone melodie meno orecchiabili e immediate degli album precedenti, segno che i quattro cercano una strada più impegnata. Gli arrangiamenti complessi portano ad una strumentazione tipica del rock progressivo, affidata a Roby Facchinetti, che arricchisce il proprio "angolo tastiere" con mellotron, clavinet, minimoog, clavicembalo e celesta. Il disco, uno dei più curati del gruppo, è considerato da molti fan come l'apice della carriera artistica dei Pooh.
In radio passano Eleonora mia madre (in versione ridotta), brano interpretato da Red e Roby e primo testo scritto da Stefano D'Orazio, e la strumentale Mediterraneo.
Il disco si apre con lo strumentale Preludio di sapore classicheggiante, a dimostrazione delle aspirazioni del disco.
Orient Express è frutto dei continui viaggi in giro per il mondo del paroliere Valerio Negrini, Il tempo, una donna, la città è il pezzo più corposo del disco, una canzone di oltre dieci minuti. Racconta la lunga avventura di un sogno ed è suddiviso in più segmenti musicali, cantati a turno da Roby, Dodi e Red, per lasciar poi spazio a una coda orchestrale (il brano è stato riproposto a seguito della grande richiesta dei fans nei tour Dove comincia il sole e Opera seconda, poiché non era mai stato più eseguito dal vivo dal 1975).
Con la pubblicazione di questo disco cominciano i dissapori col produttore Giancarlo Lucariello, che vorrebbe imporre ai Pooh uno stile a loro giudizio troppo tradizionalista e lontano da quel pop contaminato che li avrebbe caratterizzati negli anni a venire.
La prima stampa in vinile ha busta interna beige con angoli smussati.
Tracce
modificaLATO A
1) Preludio (strumentale) (Facchinetti) - 3'55"
2) Credo (Facchinetti-Negrini) - 4'30" Voce principale: Roby e Dodi
3) Una storia che fa ridere (Facchinetti-Negrini) - 4'24" Voce principale: Dodi
4) Oceano (Facchinetti-Negrini) - 4'27" Voce principale: Roby
5) Fantasia (Facchinetti-Negrini) - 3'18" Voce principale: Dodi
6) Mediterraneo (strumentale) (Facchinetti-Battaglia) - 5'42"
LATO B
1) Eleonora mia madre (Facchinetti-D'Orazio) - 6'22" Voce principale: Red e Roby
2) 1966 (Facchinetti-Negrini) - 5'02" Voce principale: Roby e Dodi
3) Orient Express (Facchinetti-Battaglia-Negrini) - 4'21" Voce principale: Dodi
4) Il tempo, una donna, la città (Facchinetti-Negrini) - 10'45" Voce principale: Roby, Dodi, Red.
Formazione
modifica- Roby Facchinetti - voce solista, pianoforte, tastiera, pianoforte elettrico, mellotron, eminent, Minimoog, clavicembalo elettrico, sixtro
- Dodi Battaglia - voce solista, chitarre, mandolino, sitar, steel guitar
- Stefano D'Orazio - voce, batteria, percussioni, flauto traverso
- Red Canzian - voce solista, basso elettrico, violino, chitarra
Note
modifica- ^ Biografia generale Archiviato il 19 luglio 2011 in Internet Archive.
Altri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni da Un po' del nostro tempo migliore
Collegamenti esterni
modifica- Un po' del nostro tempo migliore, su Discografia nazionale della canzone italiana, Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi.
- (EN) Un po' del nostro tempo migliore, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Un po' del nostro tempo migliore, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.