Un uomo brizzolato e le due amanti

Un uomo brizzolato e le due amanti (in greco 'Ἀνὴρ μεσαιπόλιος καὶ δύο ἐρωμένας, Anēr mesaipolias kai duo erōmenas), conosciuta anche come Un uomo di mezz'età e le due amanti o Un uomo brizzolato e le due donne, è la favola XXXI di Esopo.

Un uomo brizzolato aveva due amanti, una più vecchia e una più giovane. La più anziana, vergognandosi di stare insieme ad un uomo più giovane, quando lui veniva da lei, gli toglieva i capelli neri. La più giovane, volendo nascondere di avere un amante più vecchio, gli strappava i capelli bianchi. Così accade che l'uomo, essendogli strappati i capelli da entrambe, diventava pelato.

La favola insegna che l'anomalo è dannoso.

Adattamenti

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La favola, come altri racconti di Esopo e di Fedro, è stata riadattata da Jean de La Fontaine in una poesia, nota come "Un uomo stagionato e le due Amanti", la numero XVII della sua prima raccolta.[1]

 
Illustrazioni per le "Favole selezionate messe in versi da M. de la Fontaine", Claude Barbin e Denys Thierry, Parigi, 1668 (prima raccolta).

Bibliografia

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  • Esopo, Newton Compton Editori, 2012, Favole.