Unione Sportiva Cagliari 1951-1952
Questa pagina raccoglie le informazioni riguardanti l'Unione Sportiva Cagliari nelle competizioni ufficiali della stagione 1951-1952.
Unione Sportiva Cagliari | |
---|---|
Stagione 1951-1952 | |
Sport | calcio |
Squadra | Cagliari |
Allenatore | Federico Allasio Vincenzo Soro (d.s.) |
Presidente | comm. Domenico Loi |
Serie C | 1º nel girone C e nel girone unico delle finali. Promosso in Serie B.[1] |
Maggiori presenze | Campionato: Miolli e Morgia (38)[2] |
Miglior marcatore | Campionato: Bercarich (25)[2] Totale: Bercarich (28)[2] |
Si invita a seguire il modello di voce
|
Stagione
modificaNella stagione 1951-1952 l'Unione Sportiva Cagliari disputò la Serie C, terzo campionato italiano classificato dalla FIGC come professionistico, secondo le regole stabilite dalla Carta di Viareggio.
La società, dopo la retrocessione della stagione 1947-1948 (era stata riammessa d'ufficio in Serie B dopo la seconda guerra mondiale) si ritrovava a disputare il 4º campionato consecutivo nella Serie C.
La riforma dei campionati attuatasi quell'anno, prevedeva una sola promozione in Serie B, che si sarebbe giocata tra le 4 formazioni vincenti dei rispettivi gironi del campionato.
Il Cagliari, inserito nel girone C, vinse il suo raggruppamento lasciandosi alle spalle altre importanti formazioni italiane tra cui Empoli, Sambenedettese, Ancona (all'epoca Anconitana) e Siena nonché l'unica corregionale presente, la Carbosarda di Carbonia.
Nel girone finale, la società sarda si impose rimanendo imbattuta, vincendo cinque partite e pareggiandone una soltanto. La squadra segnò 12 reti e ne subì appena 5. Dietro il Cagliari arrivarono rispettivamente: Piacenza, Toma Maglie e Vigevano.
Il miglior marcatore dei sardi fu Erminio Bercarich che segnò 30 reti e ben 42 in appena due stagioni complessive al Cagliari.
Rosa
modifica
|
|
Note
modificaBibliografia
modifica- Almanacco illustrato del calcio 1952, Milano, Rizzoli Editore, 1951, p. 192.
- AA.VV., Cagliari squadra simpatia, Firenze, Litograph Edizioni, 31 maggio 1970, pp. 181-185.