Ursus americanus kermodei
L'orso kermode (Ursus americanus kermodei), chiamato anche «orso spirito», è una sottospecie di orso nero americano che vive lungo le coste centrali e settentrionali della Columbia Britannica[3], molto nota per il fatto che 1/10 della sua popolazione esistente è composta da esemplari dalla pelliccia bianca o color crema.
Orso kermode[1] | |
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Stato di conservazione | |
Prossimo alla minaccia (nt)[2] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Carnivora |
Famiglia | Ursidae |
Genere | Ursus |
Specie | U. americanus |
Sottospecie | U. a. kermodei |
Nomenclatura trinomiale | |
Ursus americanus kermodei Hornaday, 1905 | |
Areale | |
Areale dell'orso Kermode fatto da Bear Conservation |
Descrizione
modificaQuesta colorazione è dovuta ad un allele recessivo molto comune nella popolazione. Non si tratta di esemplari albini[3] e non sono neanche più strettamente imparentati con gli orsi polari o con gli orsi bruni «biondi» delle «Isole ABC» dell'Alaska di altri membri della stessa specie.
A causa del loro aspetto simile ad un fantasma, gli «orsi spirito» giocano un ruolo prevalente nella mitologia dei Nativi canadesi e americani dell'area[4].
I maschi possono raggiungere o superare i 225 kg di peso, mentre le femmine, più piccole, raggiungono al massimo i 135 kg. Ritti in piedi sono alti 180 cm.
Distribuzione
modificaL'orso kermode s'incontra sulle coste dall'Isola della Principessa Reale a Prince Rupert e nell'interno si spinge fino ad Hazelton. Le popolazioni indigene lo conoscono con il nome di Moksgm'ol. Nel febbraio del 2006 il Governatore della Columbia Britannica annunciò l'intenzione di proclamare l'orso kermode animale ufficiale dello Stato.
La sottospecie prende il nome da Francis Kermode, ex direttore del Museo Reale della Columbia Britannica[3] e collega di William Hornaday, lo zoologo che descrisse per primo l'animale[5][6].
Note
modifica- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Ursus americanus kermodei, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ NatureServe Explorer 2.0, su explorer.natureserve.org. URL consultato il 31 marzo 2022.
- ^ a b c Spirit Bear Facts, su corporate.gov.bc.ca, Province of British Columbia. URL consultato il 3 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2009).
- ^ Last Stand of the Great Bear, National Geographic, 2006, ISBN 0-7922-4110-X.
- ^ Steve Warmack, The Kermode Bear, su users.aristotle.net. URL consultato il 18 aprile 2008 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2008).
- ^ "Kermode Bear: Icon for an Engangered Ecosystem" from National Wildlife Magazine 1/15/2010
Altri progetti
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