Utente:Civvì/TRE
Il tesoro di Reggio Emilia anche chiamato tesoro romano-barbarico di Reggio Emilia o più propriamente tesoro tardo antico di Reggio Emilia è costituito da un insieme di reperti rinvenuti nel 1957 a Reggio Emilia e custodito nel Musei Civici della stessa città.
Il rinvenimento
modificaIl rinvenimento risale all'8 ottobre del 1957 nell'estremo settentrionale di un'area compresa tra la via Emilia (sud), via San Rocco (nord), via Crispi (all'epoca chiamata via Cavallotti, ad est) e vicolo Trivelli (a ovest) durante dei lavori di scavo per la costruzione della sede provinciale di un'assicurazione. I lavori di scavo erano supervisionati da Mario Degani, all'epoca direttore dei Musei Civici di Modena, nell'area attigua a quella degli scavi erano infatti già stati rinvenuti reperti e tracce di strutture abitative risalenti all'età romana.[1]
Alla profondità di 5 metri vennero rinvenute tracce di un muro imperiale, tracce di ossa e frammenti di ceramiche e dei grossi massi, spostato uno di questi venne rinvenuto un pezzo di fistula acquaria in piombo, un tubo usato in epoca romana per le condutture idriche[2] dal quale fuoriuscì una coppa d'argento, una seconda coppa era incastrata nell'interno del tubo. Questo ritrovamento venne portato al Museo dove Degani decise di rompere una parte del tubo per permettere l'estrazione della seconda coppa. Setacciando il contenuto emersero fibule, monete, gioielli e pietre preziose.
Note
modificaBibliografia
modifica- Antonio Brighi, Il contesto del rinvenimento: dati per un inquadramento storico e una interpretazione dei reperti, in Il tesoro di Reggio, Reggio Emilia, Circoscrizione centro storico del Comune di Reggio Emilia, 2004.
- Isabella Baldini Lippolis, L'età tardoantica, in Arturo Calzona (a cura di), Matilde e il tesoro dei Canossa, Silvana Editoriale, 2008.
- Mario Degani, Il tesoro romano-barbarico di Reggio Emilia, Firenze, Edizioni Sansoni Antiquariato, 1957.
- Isabela Baldini Lipolis e Joan Pinar Gil, Osservazioni sul tesoro di Reggio Emilia, L’Italia e il Mediterraneo occidentale tra il V secolo e la metà del VI.