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Monastero di San Daniele in Monte
Il monastero di San Daniele in Monte - chiamato anche Castello di San Daniele - è un importante monumento aponense risalente alla seconda metà dell'XI secolo. [1][2] Fu costruito su commissione della nobile famiglia dei Da Montagnone (o Montagnon), di origine longobarda, per commemorare il rinvenimento a Padova (1075) del corpo di San Daniele martire.[1][2] L'edificio, poco tempo la sua costruzione è affidato ai monaci benedettini e dal 1461 ai Canonici regolari del Santissimo Salvatore di Venezia.[3][2][1] Nel 1771 il convento è soppresso e acquistato all'asta, l'anno successivo, dalla famiglia Todeschini (poi Bonomi-Todeschini per matrimonio) che, ricordata ancora oggi dagli Aponensi, terrà la proprietà del castello fino al 1944.[1][2] Dal 1949 il castello - nel frattempo tornato convento - accoglie una comunità di monache benedettine proveniente da Fiume (oggi Rijeka, in Croazia).[2][1]
Bibliografia
modifica- Barcaro F.A., San Daniele in Monte ed Abano dal Mille ad oggi, Edizioni Erredici, Padova 1986.
- Becevello G., Un monastero-villa sui Colli Euganei: San Daniele in Monte. Storia, architettura e paesaggio monastico, Quaderni della Scuola di Specializzazione in beni storico-artistici, Padova University Press, Padova 2023.
- Monastero San Daniele in Monte, Caselle di Selvazzano, Tipografia Eurostampa SNC, Caselle di Selvazzano (Padova), 2010.
- Sarubbi S. (a cura di), Il monastero di San Daniele in Monte dal Mille ad oggi, Il Basilisco, Abano Terme 2001.
- ^ a b c d e Becevello G., Un monastero-villa sui Colli Euganei: San Daniele in Monte. Storia, architettura e paesaggio monastico, Quaderni della Scuola di Specializzazione in beni storico-artistici, Padova University Press, Padova 2023..
- ^ a b c d e Monastero San Daniele in Monte, Caselle di Selvazzano, Tipografia Eurostampa SNC, Caselle di Selvazzano (Padova), 2010..
- ^ Salvatore Sarubbi (a cura di), Il Monastero di San Daniele in Monte dal Mille ad oggi, Abano Terme, Il Basilisco, 2001.