Utente:Fatt-1/Arte della gioia

https://fr.wiki.x.io/wiki/L'Art_de_la_joie_(roman) http://www.criticaletteraria.org/2013/05/invito-alla-lettura-di-larte-della.html http://www.bookciakmagazine.it/vi-racconto-come-vi-ho-fatto-scoprire-larte-della-gioia/ http://www.qlibri.it/narrativa-italiana/romanzi/l'arte-della-gioia/

«Troppo scomoda Modesta per gli anni Settanta italiani. Una donna senza “morale” capace di uccidere per arrivare ai suoi obiettivi, che desidera, che vive la sessualità senza inibizioni, che non esita a rompere convenzioni e ruoli sociali, come sarebbe potuta passare nell’Italia democristiana ancora in lotta per il divorzio, l’aborto.»

L'arte della gioia
AutoreGoliarda Sapienza
1ª ed. originale1998 (prima parte 1994)
Genereromanzo
Lingua originaleitaliano
PersonaggiModesta, Beatrice

L'arte della gioia è un romanzo di Goliarda Sapienza iniziato nel 1967 e terminato nel 1976, con la revisione finale del marito Angelo Pellegrino. Lo scrisse completamente a mano e solitamente durante la mattina; il pomeriggio riceveva l'amica Pilù, a cui rileggeva quanto scritto e chiedeva consiglio.

Goliarda Sapienza riuscì a farne solo pubblicare la prima parte nel 1994: venne giudicato troppo sperimentale e immorale, tale da non meritare una edizione completa.[1]

Non trovando una casa editrice, Angelo Pellegrino lo fece pubblicare postumo a proprie spese nel 1998 (dopo 22 anni dalla stesura) e in un numero limitato di copie (circa un migliaio), ed. Stampa Alternativa.

Nel 2001 la dirigente di Rai Tre Loredana Rotondo dedicò una puntata del programma Vuoti di memoria alla scrittrice, dal titolo Goliarda Sapienza, l'arte di una vita, destando un certo interesse nei confronti del romanzo tale da permetterne una ristampa dalla casa editrice Stampa Alternativa.

All'estero venne quindi proposto il testo da Angelo Pellegrino a Waltraud Schwarze, scopritrice di talenti letterari sconosciuti, che ne fece uscire una copia tradotta in tedesco e divisa in due parti, In den Himmel stürzen (edizione 2005) e Die Signora (edizione 2006), ne venne pubblicata una edizione completa nel 2013, Die Unvorhersehbarkeit der Liebe.[2] Schwarze la propose alla collega Viviane Hamy, allora allieva in Francia di Robert Laffont. Il testo venne quindi tradotto nel 2005 anche in francese da Nathalie Castagné, L'art de la joie, ottenendo un enorme successo.[3]

Il testo quindi è stato tradotto in più lingue, e in Italia è stato pubblicato da Einaudi a partire dal 2008, dopo 32 anni dalla fine della stesura,[4] e da Mondadori nel 2009.[5][6]

Parte prima

modifica

Modesta, il personaggio principale, dopo essere stata stuprata dal proprio padre naturale e dopo avere ucciso con un incendio la propria famiglia poverissima (la madre e la sorella con sindrome di Down) viene accolta ancora bambina in un convento, dove inizia la propria istruzione. In tarda adolescenza offende la madre superiora e per non venire cacciata dal convento in un orfanotrofio simula un tentato suicidio. Quindi la uccide e va a vivere con la famiglia di lei nobile e benestante. Crede di dover prendere i voti per condurre una vita non povera e (a suo avviso) dignitosa e inizia una relazione con Beatrice, figlia della madre superiora uccisa e nipote della anziana principessa a capo della famiglia, che poi uccide dopo averne sposato il figlio con sindrome di Down e dopo averne distrutto il testamento. Ha un figlio da una relazione extraconiugale con il padre naturale di Beatrice.

Parte seconda

modifica

Rimasta sola con Beatrice va a vivere a Catania e ha una breve relazione con il dottore Carlo, comunista, di cui rimane incinta ma si procura un aborto. Beatrice interrompe la relazione con Modesta per sposare Carlo, con cui ha una figlia. Morto il padre di Beatrice, Modesta inizia una relazione con Mattia, fratellastro di Beatrice. Modesta acquista una pistola. Intanto il marito di Modesta ha una relazione extraconiugale con la propria badante e ha un figlio senza sindrome di Down, rifiutato però dalla madre naturale e quindi adottato da Modesta. Modesta tramite Carlo entra in contatto con la politica, in particolare con il partito comunista del periodo, acquista una pistola e si iscrive all'università. Carlo viene gravemente ferito da un gruppo di fascisti e muore lentamente, i suoi amici comunisti lo vendicano. Il fratello di Mattia è collegato con gli assassini di Carlo, e Modesta spara a Mattia.

Parte terza

modifica

Modesta e Mattia si sono feriti a vicenda senza uccidersi. Beatrice rimasta vedova si lascia morire, muore anche il marito di Modesta. Modesta dà rifugio a Joyce, una ricca psicologa che fugge dal fascismo e che tenta il suicidio; inizia una relazione con lei. Modesta cresce suo figlio e la figlia di Beatrice, che risulta lesbica. Compare un figlio avuto da Mattia. Il fratello di Joyce viene a cercarla da Modesta. Joyce tenta il suicidio, Modesta si disinnamora di lei.

Parte quarta

modifica

Modesta riprende una breve relazione con Mattia, tornato ricco dall'America. Modesta finge una probabile gravidanza e Joyce la lascia. La figlia di Beatrice si innamora di Mattia, e i due si sposano. Ha inizio la seconda guerra mondiale. Modesta viene arrestata dai fascisti, e in galera (dove resta cinque anni) inizia una relazione con Nina, la compagna di cella. Al termine della guerra, in ritorno a casa, Modesta patisce la fame e si ammala di tifo. Nina le sta accanto, ma la tradisce di continuo, e Modesta non ne è gelosa. Entrata nel partito comunista, a Modesta viene proposto di candidarsi come deputata, ma rifiuta. Collabora con un giornale, viene censurata da Joyce, che si è sposata con un uomo. Lasciata la politica e l'attività giornalistica, apre una piccola libreria locale. Suo figlio si ammala di cuore.

Recensioni

modifica

Curiosità

modifica
  • Il testo è scritto per la maggior parte in prima persona (di Modesta), ma talvolta anche in terza, sopratutto nella prima parte del romanzo, e vengono spesso cambiati i registri linguistici.[8]
  • Nella seconda parte del romanzo viene inaspettatamente introdotto il diario di Beatrice, senza spiegare esattamente cosa stava accadendo a Modesta e quindi aumentando suspense durante la lettura.
  • Nonostante la sindrome di Down comporti un'alta percentuale di sterilità,[9] il marito di Modesta sembra avere più figli e non ne viene messa in dubbio la paternità neanche da un medico.
  • Nella prima parte del romanzo Modesta uccide quattro persone, nella seconda parte pur essendo entrata in possesso di una pistola non uccide nessuno.
  • Modesta spesso parla dei fatti della sua vita lasciandone in sospeso la narrazione finale; la riprende molto più avanti in modo molto breve e causale. Ad esempio racconta della sua seconda gravidanza e della sua intenzione di interromperla, ma la fa poi passare in secondo piano dando solo un accenno molto più tardi all'aborto effettuato; oppure racconta dei primi giorni di permanenza in galera, all'inizio della seconda guerra mondiale, passando subito alla fine della guerra senza parlare di come fosse uscita di galera: solo più tardi un accenno ad avervi fatto permanenza per cinque anni.

Edizioni

modifica

Inglesi

modifica

Tedesche

modifica
  • (DE) Goliarda Sapienza, Die Unvorhersehbarkeit der Liebe, Aufbau Taschenbuch Verlag, 2013, p. 864, ISBN 978-38-4120-693-0.[11]

Francesi

modifica
  • (FR) Goliarda Sapienza, L'art de la joie, traduzione di Nathalie Castagné, V. Hamy, 2005, p. 636, ISBN 978-28-7858-215-4.[12]
  • (FR) Goliarda Sapienza, L'art de la joie, traduzione di Nathalie Castagné, Pocket, 2008, p. 835, ISBN 978-22-6617-801-3.[14]
  • (FR) Goliarda Sapienza, L'art de la joie, traduzione di Nathalie Castagné, Le Tripode, 2015, p. 640, ISBN 978-23-7055-044-6.[15]

Italiane

modifica
  • (IT) Goliarda Sapienza, L'arte della gioia, Stampa alternativa nuovi equilibri, 1998, p. 626, ISBN 978-88-7226-408-9. [17]
  • (IT) Goliarda Sapienza, L'arte della gioia, Mondolibri, Area Retail del Gruppo Mondadori, 2009, p. 540.[5]
  • (IT) Goliarda Sapienza, La mia parte di gioia (Parte prima), in Giulio Einaudi Editore, 2013, p. 222, ISBN 978-88-0621-735-8.[21]

Bibliografia

modifica
  1. ^ a b L'arte della gioia, Goliarda Sapienza, Romait
  2. ^ Die Unvorhersehbarkeit der Liebe, su Google Libri
  3. ^ “Vi racconto come vi ho fatto scoprire L’arte della gioia”, Bookciak Magazine
  4. ^ a b L'arte della gioia, ed. Einaudi, 2008, Google Libri
  5. ^ a b L'arte della gioia, Mondolibri
  6. ^ Chi siamo, Mondolibri
  7. ^ L'arte della gioia, UAAR
  8. ^ L'arte della gioia, Centro Donna Lilith Latina
  9. ^ Sindrome di Down, Fertilità, su Centro Documentazione per l'Integrazione dell'Azienda Servizi alla Persona (ASP) di Ravenna, Cervia e Russi. URL consultato il 25 dicembre 2016.
  10. ^ The Art of Joy, Penguin UK, 2013, Google Libri
  11. ^ Die Unvorhersehbarkeit der Liebe, Aufbau Taschenbuch Verlag, 2013, Google Libri
  12. ^ L'art de la joie, V. Hamy, 2005, Google Libri
  13. ^ L'art de la joie, France Loisirs, 2006, Google Libri
  14. ^ L'art de la joie, Pocket, 2008, Google Libri
  15. ^ L'art de la joie, Le Tripode, 2015, Google Libri
  16. ^ L'arte della gioia, parte prima, Stampa Alternativa, 1994, Google Libri
  17. ^ L'arte della gioia, Stampa Alternativa, 1998, Biblioteca Nazionale Braidense
  18. ^ L'arte della gioia, Stampa Alternativa, 2006, Google Libri
  19. ^ L'arte della gioia, Einaudi, 2009, Libreriauniversitaria
  20. ^ a b c L'arte della gioia, Einaudi, 2010, Google Libri
  21. ^ La mia parte di gioia, 2013, Giulio Einaudi editore
  22. ^ L'arte della gioia, 2014, Giulio Einaudi editore
  Portale Letteratura: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di letteratura