Utente:Flavio Tiberio Petricca/Sandbox
{{sposta}} Flavio Tiberio Petricca (Roma, 1985. Italia) Artista {{Opera d'arte}} italiano che lavora principalmente tra Roma e Milano, è noto soprattutto per le sue opere a base di pongo, plastilina, playdoh e siliconi, che sono caratterizzate dalla spiccata quantità di morbida e modellabile materia.
In tutte le fasi della sua crescita, dagli affreschi ai ritratti, dai paesaggi alle installazioni, la materia ritorna continuamente, in maniera quasi ossessiva, sempre di più pronunciato.
Influenzato dall'informale europeo e dal giapponese gruppo GUTAI {{Opera d'arte}}, rimane fedele alla ricerca gestuale, esaltando il potere del colore attraverso il corpo della materia.
Condizionato dalla cecità della nonna materna con con cui è cresciuto, si cimenta spesso in dipinti tattili che rappresentare paesaggi o dettagli di viste del paesaggio, attraverso le pieghe materiche delle sue opere.
“Toccare l'idea delle cose” è un ossimoro che racchiude tutta la sua ricerca.
Biografia
modificaNato a Roma nel 1985. Cresciuto tra due figure femminili di riferimento, costruendo inconsciamente il cuore della sua persona e della sua arte. Nonna paterna. Aristocratica romana, allieva di De Chirico, che gli fa amare la pittura. Le inquietanti e cupe cornici barocche, i grandi marmi classici, i severi ritratti degli antenati, presenti ovunque nel castello dove è cresciuto, diventeranno nel tempo il metro per la scelta di ciò che creerà nell’arte e attraverso l’arte. La cecità della nonna materna, l’oscurità nei suoi occhi, lo porta ad esplorare con il tattile per aiutarla a “vedere”.
Studia storia dell’arte e le più svariate tecniche artistiche, provando di tutto e sperimentando fin da piccolo. In tutte le fasi della sua crescita, dagli affreschi ai ritratti, dai paesaggi alle installazioni, la materia torna continuamente, in modo quasi ossessivo, sempre più annunciata; in una sorta di rito per superare le proprie forme di ansia, che quegli oggetti inquietanti hanno gettato in lui -come apparivano nella sua immaginazione da bambino-, ora cerca di realizzarli fisicamente, fino a toccarli.
Mostre Personali
modifica• 2021: “Playing[1]”[2] dii Donatella Pinocci, Roma, in collaborazione con ArteA Gallery Milano[3]
• 2021: “Chaosmos[5]”[6] di Gianluca Ranzi, ArteA Gallery Milano
• 2021: “Materia ed estasi”[7] Flavio Tiberio Petricca and Alessandra Cagnazzo, di Serena Di Giovanni, Alessandra Libonati, Donatella Pinocci, Profilexpo piazza di Spagna Roma.
• 2021: “Tactile Shadwos”[8] di Alessandra Libonati Donatella Pinocci, Palazzo Eredi Enei Monti Roma
• 2019: “Anahid”[9] Spazio Thetis - Edificio Lamierini Castello Scuderie Biennale di Venezia, Arsenale di Venezia
• 2019:“Bigmama Tactile vision” Villa Medici, Roma
• 2018: V Biennale di Viterbo, Fondazione Vetrya[10], Orvieto
• 2016: Palazzo Pallavicini Rospigliosi Zagarolo, Roma
• 2016: V Biennale di Viterbo[11], Palazzo dei Papi Viterbo
• 2016: Bipersonale Studio Cabib[12], di Guido Cabib e Giulia Bersani, Milano
• 2014: “Art in Therapy” di Alberto D’Atanasio, Museo Archeologico di Santa Chiara Spoleto[13], un evento collaterale al Festival dei Due Mondi
• 2014: Esposizione a Palazzo Barberini Montelibretti Roma
• 2014: V Biennale di Viterbo 3°edizione, “From White as Ice to Black as Pece”, Palazzo dei Papi, Viterbo, organizzato da APAI e curato da Giovanna Caterina De Feo
Mostre collettive
modifica• 2015: “Coup de foudre”, di Guido Cabib, Contact Zone Contemporary Art Gallery, Lugano CH
• 2010: “ABovo2”[14] di Claudio Abate, di Flavio Alivernini, Scuderie Aldobrandini Frascati - Roma
• 2009: “ABovo The origin of form” di Claudio Abate a cura di Flavio Alivernini, Galleria-Studio Claudio Abate Roma
• 2009: “Centenary of Futurism” Rieti
Performance
modifica• 2013: Urban Sculptures- Performance “Aggiornamento sulla moralità” Mille croci rosse galleggianti, misura 70x50 cm, lanciata nel Tevere per tutto il centro di Roma in occasione delle dimissioni di Papa Benedetto XVI nel 2013
• 2016: Exhibitions at Bat Gallery (Fontana di Trevi) Roma- dell'opera “Immobility of the Stone is not Freedom” fotografata, seguita ed esposta da Fabio Milani, delle varie rocce esposte per la Capitale, da Piazzale GNAM, MAXXI, Porta Pinciana, Foro Romano, Macro Atrio Esterno, Villa Borghese
• 2016: "Sculture parlanti di Roma" per la giornata di AMACI
Note
modifica- ^ Playing. Flavio Tiberio Petricca, Rome 2021/22, a cura di Gianluca Ranzi, ArteA Gallery Milano.
- ^ Galleria d'arte ARTEA - Flavio Tiberio Petricca. Playing - Pubblicazioni, libri, edizioni d'arte, su www.arteagallery.it. URL consultato il 7 febbraio 2022.
- ^ [www.arteagallery.it ArteA Gallery] .
- ^ Nuvola
- ^ Chaosmos. Flavio Tiberio Petricca, 2021, a cura di Gianluca Ranzi, ArteA Gallery Milano.
- ^ Galleria d'arte ARTEA - Flavio Tiberio Petricca. Chaosmos - Pubblicazioni, libri, edizioni d'arte, su www.arteagallery.it. URL consultato il 7 febbraio 2022.
- ^ Redazione, Alessandra Cagnazzo / Flavio T. Petricca – Materia ed Estasi | Artribune, su www.artribune.com, 29 ottobre 2020. URL consultato il 7 febbraio 2022.
- ^ Fabbricare Fiducia_Architettura #116 | Dall’Eco-mostro all’Eco-logica. Una trasformazione virtuosa | Alessandra Libonati, Donatella Pinocci e Flavio T. Petricca, su Cityvisionweb. URL consultato il 7 febbraio 2022.
- ^ La Biennale di Viterbo sbarca a Venezia: Festival dell'Acqua - Mostra "Anahid", su Newtuscia Italia, 29 settembre 2019. URL consultato il 7 febbraio 2022.
- ^ V Biennale d'arte contemporanea di Viterbo 2018, su fondazionelkt.org.
- ^ V Biennale d'arte contemporanea di Viterbo, Palazzo dei Papi Viterbo, su visit.viterbo.it.
- ^ Bipersonale Studio Cabib, Viterbo, su romeartweek.com.
- ^ Museo archeologico nazionale e Teatro romano di Spoleto, su musei.umbria.beniculturali.it.
- ^ Martina, Flavio Tiberio Petricca, su Fondazione Luca e Katia Tomassini. URL consultato il 7 febbraio 2022.
[[Categoria:Arte]] [[Categoria:Materiale genetico]]