Utente:Franc rc/Sandbox/Sezioni mancanti per la voce di Gerace
Architetture e luoghi d'interesse
modificaPalazzi, piazze e monumenti
modificaLa ricca storia dell'arte della città può essere letta lungo le sue piazzette, i suoi vicoli, i muri delle sue case e i suoi palazzi storici e dalle numerose chiese monumentali edificate nel corso della sua lunga storia.
I sontuosi palazzi che la abbelliscono sono quasi sempre forniti di portali in pietra lavorata da scalpellini locali. Tra i più importanti vanno mensionati:
- Il settecentesco Palazzo Grimaldi-Serra, ricostruito nell'800,
- Il Palazzo Migliaccio, posto in Piazza del Tocco,
- Il nobiliare Palazzo Candida,
- Il Palazzo di città, prossimo alla Piazza del Tocco e antica sede dei feudatari locali,
- Il Palazzo Arcano, dotato di un imponente portale in pietra,
- Il Palazzo De Balzo, munito di feritorie difensive,
- La Casa Marvasi, sulla cui facciata si apre una caratteristica bifora catalana.
All'interno dei vicoli si trovano numerosi archi a "volta a giustini", costruiti con una originale tecnica tipica del luogo. La tecnica consisteva nel costruire l'arco facendo una gettata di calce su una struttura di canne intrecciate, allo stesso modo con cui vengono intrecciati i tipici cestini, chiamati "giustini". Delle dodici porte che originariamente si aprivano sulle mura del nucleo storico del paese ne sono sopravvissute soltanto quattro: Porta dei vescovi o della Meridiana, prossima alla Cattedrale-Porta Santa Lucia-Porta Maggiore-Porta del sole. Di particolare importanza è lo spazio pubblico rappresentato da Piazza del Tocco sulla quale hanno affaccio alcuni palazzi nobiliari, tra i quali Palazzo Furci, Palazzo Migliaccio e la casa del Barone Macrì. Nell'antico borgo si trova anche un'antica fontana del 1606 con il relativo acquedotto.
In prossimità del centro abitato sono stati scoperti i resti di una necropoli che è testimone di tre diverse epoche. Gli scavi archeologici che l'hanno interessata hanno riportato alla luce ceramiche del IX sec. a. C., corredi locali e di importazione risalenti al VII sec. a. C. e varie suppellettili di origine greca e italiota risalenti al VII sec. a.C.
Architetture militari
modifica- Il Castello
Edificato probabilmente durante il VII sec. d.C., la sua esistenza è testimoniata già nel X sec.d.C. quando fu devastato insiema alla città dai bizantini. Con la venuta dei normanni, intorno al 1050, fu ristrutturato e fortificato. Nei secoli successivi subì le devastazioni di alcuni catastrofici terremoti. Di esso rimangono una grande torre e poche mura, in parte ricavate dalla roccia e in parte si ergono a picco sui burroni circostanti. Originariamente era dotato di sistemi di canalizzazione delle acque meteoriche, di un grande pozzo, un piccolo oratorio di epoca bizantina, un ponte levatoio sul suo lato orientale, un'ampia armeria, un cortile interno, del quale rimangono alcuni ruderi del colonnato, e altri locali adibiti alle più svariate funzioni.
Atchitetture religiose
modificaTra le numerose chiese presenti nella cittadina (nel XVIII secolo se ne contavano oltre sessanta) le più preziose ed importanti sono:
- La concattedrale fu consacrata nel 1045 e rifatta poi in epoca sveva. Presenta una parte absidale molto alta con più absidi cilindriche e archi. All'interno l'edificio ha tre navate, separate fra di loro da file di 13 colonne provenienti, secondo gli studiosi, dai templi delle rovine di Locri antica. Dall'abside centrale si può scendere ed entrare nella cripta. È possibile inoltre visitare la prigione dei cinque martiri di Gerace. Originariamente cattedrale della diocesi di Gerace, è oggi concattedrale della diocesi di Locri-Gerace.
- La chiesa di San Francesco, risalente al XIII secolo, la cui facciata è dominata da un imponente portale gotico e al cui interno è situato un fastosissimo altare barocco riccamente intarsiato con marmi riproducenti suggestive immagini policrome.
- La chiesetta di San Giovannello: la piccola chiesa in pietra, a navata unica, fu edificata tra il X e l'XI secolo. Nel corso della sua lunga storia ha conservato la sua semplice e originaria architettura che si presenta con tetto a campana, campanile a vela sulla cuspide del lato occidentale e ingresso principale sul suo lato sud. Sui suoi prospetti si aprono sette monofore arcate e laterali che consentono un'adeguata illuminazione. Al suo interno si trovano numerose nicchie per Diaconicòn e Prothesis, tracce di mura affrescate e una cisterna per la raccolta delle acque piovane.
- La chiesa di Santa Maria del Mastro: L'attuale edificio, a croce greca, fu edificato nel XVIII secolo nello stesso luogo dove precedentemente preesisteva l'edificio originale di epoca bizantina. La seicentesca facciata è dominata da un maestoso portale sorretto da colonne su plinti. Tra il portale e il frontale si apre una finestra a lunetta contornata da una ghiera di mattoni. Sulla destra si erge il campanile a sezione quadrata. Adiacente all'ingresso principale si trovano i resti dell'antica abside posizionata ad oriente per come prescritto dal rito bizantino. L'interno, sufficientemente illuminato, presenta preziose decorazioni.
- La chiesa del Sacro Cuore:edificio settecentesco con prospetto e portale in stile barocco e cupola a coppo sporgente. Danneggiata dal terremoto del 1783, è stata riedificata nel 1851 grazie all'intervento della Confraternita del Sacro Cuore.
- La chiesa di Santa Maria di Monserrato: costruita nella prima metà del XVII secolo, presenta un caratteristica cupola ad embrici. Al suo interno si trova il sarcofago del latinista Francesco Nicolai ed una antica statua lignea della Madonna.
- La chiesa di Maria SS del Carmine:l'edificio religioso originariamente fu edificato tra il XVI e il XVII secolo a navata unica. Nel 1908 la struttura è stata arricchita da due navate laterali e da un soffitto a cassettoni.
- La chiesa di San Martino:l'originale edificio fu costruito in età bizantina, l'attuale struttura nasce dalla ricostruzione conseguente al terremoto del 1783. Nelle sue adiacenze si trova una piccola necropoli bizantina.
- La chiesa di Maria SS Addolorata:al suo interno si trovano un organo a canne del 1850, la statua della Madonna Addolorata del 1762, opera dello scultore napoletano Francesco Vittozzi.
- La chiesa di Santa Caterina:edificio a tre navate di epoca normanna, custodisce lungo la navata centrale alcuni ovali del 1753 che raffigurano alcuni Santi.
- La chiesa di San Nicola del Cofino:edificio a tre navate del periodo bizantino-paleocristiano, ha la forma di cesta e si fa risalire al VII-VIII secolo. Durante alcuni scavi sono state ritrovate quindici tombe di tipo basso-medioevale, alcune monete del XV-XVI secolo e una cisterna.
- La chiesa di Santa Maria delle Grazie:edificio annesso al Convento dei Cappuccini, possiede un altare maggiore, due altari in noce posti ai lati di quello principale e un ciborio con decorazioni in madreperla e avorio del 1720 ad opera di frà Ludovico da Pernocari.