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Carmen Alessandrello
Carmen Alessandrello durante la sua esibizione in occasione dei 40 anni di Fonoprint
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
GenerePop
Pop rock
Blues[1]
Periodo di attività musicale2016 – in attività
Strumentovoce
EtichettaFonoprint Studios
[carmenalessandrello.com Sito ufficiale]

Carmen Alessandra Alessandrello (Comiso, 8 settembre 1994) è una cantante italiana.

Biografia

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Primi anni

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Nata a Comiso, in provincia di Ragusa, coltiva la sua passione per la musica fin da bambina e nel 2012, appena maggiorenne, entra a far parte del gruppo rock ragusano Gate #5, esibendosi in alcuni locali della zona. Un anno e mezzo dopo abbandona il gruppo e si allontana dal mondo della musica. Riprende a cantare due anni dopo, nel 2015, esibendosi come ospite in alcune serate locali. Durante una di queste esibizioni viene notata da Valentina Spampinato e Garrison Rochelle. La prima, direttrice dell'accademia CAMS di Catania, la invita a partecipare alle audizioni per la suddetta accademia, grazie alle quali vince una borsa di studio che le permette di frequentare l'accademia per tre mesi.

Gli esordi

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La stessa Valentina Spampinato iscrive Carmen alle audizioni della quarta edizione di The Voice of Italy, partecipazione che si ferma alle blind audition. Successivamente viene contattata da Fonoprint (storico studio di registrazione di Lucio Dalla), dopo che Leopoldo Cavalli e Vittorio Corbisiero guardano i video delle sue esibizioni, inviati dal fratello. Inizia a collaborare anche con la compagnia di spettacolo Nu’Art esibendosi in tutto il territorio nazionale, riscuotendo grande successo. Si trasferisce così a Bologna e firma un contratto con Fonoprint, ormai anche casa discografica [2]. Il primo lavoro è un singolo, pubblicato il 14 novembre 2016. Si tratta della cover del brano Un giorno dopo l'altro di Luigi Tenco riarrangiato in chiave moderna da Bruno Mariani [3]. Sempre a fine 2016 partecipa alle selezioni per Area Sanremo, il concorso canoro che da accesso alla sezione giovani del Festival di Sanremo. Arriva tra gli otto finalisti ma non accede al Festival. Il brano inedito sarebbe stato "Quell'attimo di noi" scritto da Joe Pisto e Marcella Tusa e pubblicato successivamente, il 13 gennaio 2017 [4].

Il primo album: Al Centro esatto di una Nuvola

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Il 16 giugno 2017 esce il primo album di Carmen Alessandrello: Al Centro esatto di una Nuvola, preceduto dal singolo Solo un volo, pubblicato il 9 giugno 2017 e scritto da E. Castelli e Carlo Marrale [5]. Un grande contributo all'album è stato dato proprio da Marrale, autore e fondatore dei Matia Bazar. All'interno dell'album infatti sono presenti due cover dello stesso: Elettrochoc (Matia Bazar), riarrangiata da Roberto Costa e Vittorio Corbisiero, e Angelo Custode, presente nell'album di Marrale Tra le dita la vita, che nella versione cantata da Carmen vede Piero Odorici impegnato al sax [6]. La versione dell'album di Un giorno dopo l'altro è il riarrangiamento in chiave elettropop del direttore d'orchestra Beppe D'onghia, mentre "Si Chiama Amore" è arrangiata da Roberto Costa. Tutti gli altri brani sono arrangiati da Vittorio Corbisiero, produttore dell'album, e Christian Rigano.

Discografia

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Album in studio

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  1. ^ “Al centro esatto di una nuvola”, l’esordio discografico di Carmen Alessandrello, su mydreams.it, MyDreams, 3 luglio 2017. URL consultato il 7 luglio 2017.
  2. ^ Buon compleanno a Lucio Dalla con la rinascita della Fonoprint, su necrologie.ilsecoloxix.it, La Stampa, 4 marzo 2016. URL consultato il 7 luglio 2017.
  3. ^ Un giorno dopo l'altro, Carmen Alessandrello canta un omaggio a Luigi Tenco, su nerospinto.it, Nerospirito, 12 novembre 2016. URL consultato il 7 luglio 2017.
  4. ^ Musica: "Quell'attimo di noi", nuovo singolo Carmen Alessandrello, su agi.it, AGI, 14 gennaio 2017. URL consultato il 7 luglio 2017.
  5. ^ Al centro esatto di una nuvola, il disco d'esordio di Carmen Alessandrello, su comisonews.it, Comiso News, 8 giugno 2017. URL consultato il 7 luglio 2017.
  6. ^ Carlo Marrale si racconta al Pan "Amo Napoli e la solarità dei partenopei", su napolimensile.com, Napoli Mensile, 7 giugno 2017. URL consultato il 7 luglio 2017.

Collegamenti esterni

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