Utente:MLWatts/Sandbox5
Pregi e difetti di Wikipedia
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ovvero come fare buon uso (con consapevolezza e responsabilità) dell'enciclopedia libera
Che cos'è Wikipedia
modifica- Che cosa significa che è un'enciclopedia:
- fonte (almeno) terziaria;
- criteri di inclusione;
- organizzazione per voci.
- In che cosa si differenzia dalle enciclopedie tradizionali:
- scrittura collaborativa aperta a tutti: metodo wiki e mancanza di una redazione;
- verificabilità piuttosto che verità;
- punto di vista neutrale;
- discussione e consenso;
- copyright.
Difetti intrinseci
modifica- Essenzialmente, tutti quelli propri di tutte le enciclopedie:
- essere animate da un'ambizione superiore a quella che si può condurre a successo (compendio universale dello scibile eccetera);
- fornire un sapere per l'appunto enciclopedico, e quindi per certi versi “freddo” e relativamente disorganico (anche se per quest'ultimo aspetto la struttura a ipertesto aiuta molto, e ulteriori vantaggi si possono ricavare dai wikilibri).
Difetti estrinseci
modifica- Copertura ancora insufficiente (in termini qualitativi e quantitativi) di certe aree tematiche;
- scarsa consapevolezza da parte del lettore e del contributore occasionale medio, tanto per quanto riguarda i pilastri quanto per ciò che concerne accorgimenti pratici (ma siamo qui per questo);
- vandalismo.
Pregi
modifica- Mancanza di limiti di spazio (in termini di numero di parole);
- supporto di progetti fratelli per materiale multimediale (Wikimedia Commons), fonti primarie (Wikisource), eccetera tramite struttura ipertestuale;
- possibilità di aggiornare le informazioni in modo continuo;
- accessibilità, gratuità, copyleft;
- internazionalità e interculturalità dei contenuti;
- Qualità dei contenuti di qualità, nel senso che alcuni lo sono veramente: voci in vetrina e di qualità.
Come riconoscere una buona voce e altri consigli per trarre il massimo da Wikipedia
modifica- Dare peso agli avvisi di servizio, alla pagina di discussione e in particolare al sistema interno di valutazione dei contenuti.
- Le fonti, le fonti, le fonti: “non vogliamo che i lettori si fidino di noi, vogliamo che pensino e vogliamo metterli in condizione di svolgere la loro ricerca per conto proprio”.
- Uso degli indici (con qualche dettaglio sulla struttura interna delle vocifig., e particolare riferimento alle sezioni predefinite come quelle per le note, la bibliografia, i collegamenti esterni, i progetti fratelli); uso dei navbox, delle categorie e dei portali; uso dei namespace di aiuto e altri; wikilibri.