Camposampiero (IPA: /ˌkamposamˈpjɛːro/, Canposanpiéro in veneto) è un comune italiano di 11 812 abitanti della provincia di Padova in Veneto.

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il 20 luglio 2009 ha concesso a Camposampiero il titolo di città.[1]

Origini del nome

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Immagine storica di Camposampiero

Nonostante la presenza romana sia stata molto forte, il toponimo Camposampiero è certamente di origine medievale. Il primo documento scritto a riportarlo è un atto notarile del 15 giugno 1117, ma si tratta di un riferimento indiretto: si cita infatti un Folco da Camposampiero, membro dell'omonima famiglia di feudatari (che presero il nome dal paese sul quale esercitavano il loro potere).[2] Nel 1152 la bolla Justis fratrum di papa Eugenio III rivolta a Bonifacio (vescovo di Treviso) elenca, tra le altre chiese trevigiane, la "plebem de Campo S. Petri cum pertinentiis suis" riferendosi in questo caso però alla sola parrocchia di San Pietro. Il primo documento storico conservato nel quale la località viene citata in modo diretto è Italia sacra dell'Ughelli, pubblicato a partire dal 1642, dove si parla appunto di Campus Sancti Petri.[2]

Etimologia

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La stazione nell'Ottocento

L'origine ed il significato del nome “Camposampiero” sono da ricercarsi nell'etimologia dei termini stessi che lo costituiscono, cioè campo e San Piero; e nonostante questa affermazione non sia supportata da documenti, ad oggi viene ritenuta la più credibile. È probabile che il primo, dal latino campus, fosse stato attribuito alla località durante la rinascita dell'anno Mille: l'abbattimento dei boschi che infestavano gran parte del Padovano permise infatti di ricavare nuovi spazi coltivabili, il termine campus applicata a questa località rifletterebbe quindi le condizione del suolo che da luogo incolto, boschivo e paludoso dopo il 1000 ritorna ad essere appunto campus cioè terreno produttivo. La denominazione Sancti Petri è assunta invece dal titolare della pieve, intitolata appunto a San Pietro, in modo da distinguere il paese da altri vicini come Campodarsego e Campo San Martino. Secondo la tradizione (molto discutibile) l'origine di questa pieve sarebbe da attribuirsi a San Prosdocimo fondatore di un sacello dedicato a San Pietro sulle rive del fiume Vandura.[1]

Doveroso è inoltre ricordare che nonostante siano evidenti le tracce di un insediamento coloniale romano ad oggi non sono note informazioni che permettano di dedurre quale fosse il suo nome.[5]

Voci correlate

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  1. ^ a b Città di Camposampiero, su www.comune.camposampiero.pd.it. URL consultato il 24 maggio 2022.
  2. ^ a b Luigi Rostirola, Camposampiero : saggi storici, Edizioni del Noce, 1996, p. 101, ISBN 88-86115-81-4, OCLC 955812981.

Bibliografia

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