Utente:Mαρκος/Lingua siciliana
Siciliano sicilianu | |
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Parlato in | Italia |
Regioni | Sicilia |
Locutori | |
Totale | 4 700 000[1] |
Altre informazioni | |
Scrittura | Alfabeto siciliano (latino) |
Tipo | SOV |
Tassonomia | |
Filogenesi | Lingue indoeuropee Italiche Romanze Italo-romanze Siciliano |
Statuto ufficiale | |
Ufficiale in | Promosso da: Regione Siciliana con L.R. 85/1981 con L.R. 9/2011[2] |
Regolato da | Centro di studi filologici e linguistici siciliani[3] |
Codici di classificazione | |
ISO 639-2 | scn
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ISO 639-3 | scn (EN)
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Linguist List | scn (EN)
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Estratto in lingua | |
Dichiarazione universale dei diritti umani, art. 1 Tutti li òmini násciunu lìbbari e antifichi ntâ dignitati e ntî dritti. Iddi sunnu addutati di rraçiùni e di cuscenzia e hannu a travagghjari nzèmmula câ alica dâ fratirnitati. | |
In alto: distribuzione geografica del siciliano (Sicilia e comunità di emigrati in Europa e nel resto del mondo). In basso: mappa delle parlate siciliane e degli idiomi alloglotti di Sicilia. | |
Il siciliano[4] (nome nativo sicilianu IPA: [sɪʃɪˈljanu] ) è costituito dall'insieme dei dialetti italo-romanzi parlati in Sicilia[5], maggiore isola e regione italiana, appartenenti alla famiglia delle lingue indoeuropee[6]; le parlate siciliane sono classificate tra i dialetti italiani meridionali estremi, al pari del salentino e del calabrese centro-meridionale[7].
Vari filologi e l'organizzazione Ethnologue descrivono il siciliano come «abbastanza distinto dall'italiano tipico tanto da poter essere considerato un idioma separato», il che risulta ovvio da qualsiasi analisi dei sistemi fonologici, morfologici e sintattici, nonché per quanto riguarda il lessico[8].
Fu lingua ufficiale di Regno di Sicilia e Malta...
Distribuzione geografica
modificaIn quali Paesi/regioni la lingua viene parlata, e quante persone la parlano. (Dati ISTAT e Doxa) Osservatorio linguistico siciliano
Lingua ufficiale
modificaPur non avendo nessun esplicito riconoscimento da parte della Repubblica Italiana[9], il siciliano è stato al centro di alcune iniziative legislative regionali[10]: se il decreto presidenziale del 1951 era incentrato piuttosto su un rinnovamento dei programmi scolastici che tenesse conto anche della cultura dialettale in generale[11], le leggi regionali promulgate nel 1981[12] e nel 2011[13] recano precise norme sulla valorizzazione e sull'insegnamento del patrimonio linguistico isolano nelle scuole.
I comuni di Caltagirone e Grammichele, nel catanese, riconoscono ufficialmente nei loro statuti la lingua siciliana, che assumono "come valore storico e cultura inalienabile"[14][15].
Nel 2012 la collaborazione tra le università di Palermo e di Rosario ha portato alla fondazione, in Argentina, del Centro de Estudios Sicilianos accompagnata dall'istituzione di una cattedra di "Cultura e lingua siciliana"[16][17][18].
L'organizzazione internazionale no-profit Arba Sicula, con sede a New York, pubblica l'omonima rivista bilingue in inglese e in siciliano[19]. Nel 2004 è stata avviata un'edizione in lingua siciliana di Wikipedia, che al 11 dicembre 2024 annovera 26 297 voci.
Dialetti e lingue derivate
modificaLista di dialetti e linguaggi derivati dalla lingua, con spiegazione della suddivisione spaziale o loro collocazione temporale. Se le informazione sono troppe si possono creare degli articoli a parte per ogni dialetto o lingua derivata.
Classificazione
modificaDescrizione della classificazione genetica della lingua.
Classificazione del siciliano nell'Italia dialettale
modificaClassificazione delle parlate siciliane
modificaStoria
modificaProbabile storia della lingua. Da quali lingue è derivata. Date e luoghi degli spostamenti dei maggiori gruppi di locutori.
Fonologia
modificaDiscussione di alcuni dei maggiori processi fonologici.
Vocali
modificaSchema delle vocali e breve descrizione.
Consonanti
modificaSchema delle consonanti e breve descrizione.
Grammatica
modificaMorfologia
modificaArticoli
modificaLa parte occidentale dell'isola è caratterizzata dalla presenza della forma più arcaica lu, la, li, assente nella parte centro-orientale ove prevale quasi ovunque la forma ridotta u, a, i. Diverse le forme dell'articolo indeterminativo diffuse in tutta la regione[20].
Sicilia occidentale | Sicilia centro-orientale | |
---|---|---|
Articolo determinativo singolare | lu, la u/a |
u, a |
Articolo determinativo plurale | li i |
i |
Articolo indeterminativo singolare | un/una | nu/na, nun, n |
Manca del tutto l'articolo partitivo, di volta in volta sostituito da espressioni come na puocu di, tanticchia (<lat. tanticula), col senso di 'un poco di', na para di, ovvero 'circa due', 'un paio'[20].
Nomi
modificaPronomi
modificaAggettivi
modificaVerbi
modificaAvverbi
modificaPreposizioni
modificaCongiunzioni
modificaInteriezioni
modificaDescrizione della grammatica della lingua. (con sezioni specifiche per ogni classe grammaticale: articoli, nomi, pronomi, aggettivi, verbi ecc. eventualmente corredate da tabelle o elenchi)
Sintassi
modificaVocabolario
modificaQuesta sezione dovrebbe contenere una discussione di qualche caratteristica particolare del vocabolario (o lessico) della lingua, come il fatto che contenga o meno un gran numero di parole prese a prestito da altre lingue o un differente set di parole per diversi registri, taboo, ecc...
Sistema di scrittura
modificaBreve descrizione del sistema di scrittura della lingua. Ogni sistema di scrittura possiede una sua pagina, quindi qui dovrebbe esserci solo una breve discussione di come questa lingua fa speciale uso del sistema di scrittura e un collegamento a tutti i sistemi di scrittura usati da questa lingua.
Esempi
modificaQualche breve esempio della lingua nel sistema di scrittura originale e in alfabeto latino (se diverso). Se possibile si può includere qui anche qualche esempio audio.
Note
modifica- ^ Ethnologue: Sicilian, su ethnologue.com. URL consultato il 25 settembre 2013.
- ^ La finalità della legge consiste proprio nella «promozione della valorizzazione e dell'insegnamento della storia, della letteratura e della lingua siciliana»; cfr. G.U.R.S. del 27-01-2012, parte I n. 4, p. 47 (PDF), su gurs.regione.sicilia.it. URL consultato il 6 ottobre 2013. (PDF)
- ^ Secondo il suo statuto, il CSFLS «si propone di promuovere gli studi sul siciliano antico e moderno, considerato in tutti i suoi aspetti e correlazioni, realizzando ogni iniziativa al detto fine attinente. Particolarmente si propone: a) la pubblicazione di una «Collezione di testi siciliani dei secoli XIV e XV»; b) la pubblicazione di un grande vocabolario delle parlate siciliane; c) la pubblicazione di collane e di ogni altra opera, in cui trovino organica sistemazione le attività di ricerca nel campo degli studi filologici e linguistici siciliani, programmate dal Consiglio direttivo; d) la edizione di un «Bollettino» che, oltre ad illustrare i programmi e le attività del Centro, accolga studi filologici e linguistici riguardanti la Sicilia, nonché l'edizione di eventuali altre pubblicazioni periodiche dirette a illustrare i programmi e le attività del Centro».
- ^ Riconoscendo l'arbitrarietà delle definizioni, nella nomenclatura delle voci viene usato il termine "lingua" in accordo alle norme ISO 639-1, 639-2 o 639-3. Negli altri casi, viene usato il termine "dialetto".
- ^ Cfr. Ruffino, 2001, 30: «esistono tante rappresentazioni concrete di «siciliano» quante sono le varietà locali, varietà che presentano forti ed estese somiglianze, ma sono per molti aspetti profondamente differenti l'una dall'altra».
- ^ Essendo classificabile come «dialetto romanzo primario» (cfr. Loporcaro, 2013, 5), l'idioma della Sicilia in ambito accademico e nella letteratura scientifica è sovente indicato come dialetto siciliano; cfr. Ruffino, 2001, 3.
- ^ Quest'ultimo gruppo, costituito dai dialetti calabresi che vanno dall'estremità meridionale fino, grosso modo, all'istmo di Catanzaro, sono spesso considerati una «propaggine continentale» del siciliano, soprattutto per quanto riguarda i dialetti di area reggina. In tal senso, lo Stretto di Messina, che pur costituisce un'evidente frattura tra l'isola e il continente in senso geografico, non ha mai rappresentato una linea di confine linguistico tra la cuspide messinese e la Calabria.
- ^ Secondo il Bonner, studioso americano autore di una grammatica siciliana, il siciliano «non dovrebbe essere considerato un dialetto ma una vera e propria lingua, in quanto ha un suo proprio vocabolario, grammatica e sintassi, nonché una storia e influenze storiche diverse dall'italiano».
- ^ La legge nazionale 482/99 tutela «la lingua e la cultura delle popolazioni albanesi, catalane, germaniche, greche, slovene e croate e di quelle parlanti il francese, il franco-provenzale, il friulano, il ladino, l'occitano e il sardo», escludendo pertanto le parlate siciliane.
- ^ Un dettagliato resoconto dell'attività legislativa siciliana a riguardo fino al 1992 si trova in Ruffino, 1992, pp. 12-49; sulla legge regionale 9/2011, cfr. Ruffino, 2012.
- ^ Decreto presidenziale del 10 luglio 1951 n. 91/A «Modifica ai programmi delle scuole elementari della Regione Siciliana».
- ^ Legge regionale n. 85 del 6 maggio 1981 «Provvedimenti intesi a favorire lo studio del dialetto siciliano e delle lingue delle minoranze etniche nelle scuole dell'Isola».
- ^ Legge regionale n. 9 del 31 maggio 2011 «Norme sulla promozione, valorizzazione ed insegnamento della storia, della letteratura e del patrimonio linguistico siciliano nelle scuole».
- ^ Statuto del Comune di Caltagirone (PDF), su win.comune.caltagirone.ct.it. URL consultato il 27 settembre 2013. (PDF)
- ^ Statuto del Comune di Grammichele, su gurs.regione.sicilia.it. URL consultato il 27 settembre 2013.
- ^ Tano Gullo, Lezioni di dialetto, in la Repubblica, 29 dicembre 2010. URL consultato il 28 settembre 2013.
- ^ (ES) Centro de Estudios Sicilianos, su unr.edu.ar. URL consultato il 28 settembre 2013.
- ^ A Rosario i corsi di linguistica italiana e di cultura e lingua siciliana, in Aise, 20 agosto 2012. URL consultato il 28 settembre 2013.
- ^ Arba Sicula, su arbasicula.org. URL consultato il 29 settembre 2013.
- ^ a b Amenta, 2013, 104.
Bibliografia
modifica- Luisa Amenta, Note di morfosintassi siciliana, in Giovanni Ruffino (a cura di), Lingue e culture in Sicilia, I, Palermo, CSFLS, 2013, pp. 99-116, ISBN 978-88-96312-68-1.
- Michele Loporcaro, Profilo linguistico dei dialetti italiani, Nuova edizione, Roma-Bari, Editori Laterza, 2013, ISBN 978-88-593-0006-9.
- Giovanni Ruffino, Scuola, dialetto, minoranze linguistiche. L'attività legislativa in Sicilia (1946-1992), Palermo, CSFLS, 1992.ISBN non esistente
- Giovanni Ruffino, Profili linguistici delle regioni. Sicilia, Roma-Bari, Editori Laterza, 2001, ISBN 88-421-0582-1.
- Palermo, Lingua e storia in Sicilia. Per l'attuazione della Legge Regionale 9/2011, a cura di Giovanni Ruffino, CSFLS, 2012.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modificaCollegamenti esterni
modificaTitolo (descrizione) (in italiano) (EN) Titolo (descrizione) (in altra lingua) (EN, FR, IT) Titolo (descrizione) (in più lingue) Categorie Categoria:Lingua siciliana Nome della lingua Inserire la tipologia morfologica della lingua. Tipologia morfosintattica della lingua|Nome della lingua Inserire la tipologia morfosintattica della lingua (vedere anche Allineamento morfosintattico). Nome della lingua Inserire la tipologia sintattica della lingua. Categoria:Lingue dello Stato in cui la lingua è parlata Se manca la categoria "Lingua X", Inserire le categorie "Lingue dello stato X" per tutti gli stati in cui la lingua è parlata.