Utente:Massini G/Sandbox
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La religiosità popolare e rurale ha portato alla costruzione di cappelle votive principalmente poste lungo gli assi viari della Val d'Arda. Tali monumenti, pur non presentando pregi artistici particolari, sono comunque indicativi della concezione religiosa del mondo agricolo basato principalmente su un rapporto di "do ut des"
Mistadelli
I mistadelli ("mistadei" in dialetto piacentino ) sono piccole cappelle votive, molto diffuse nel territorio a cavallo tra l'Emilia, la Toscana e la Liguria, solitamente consistenti in una struttura a cella semplice absidata con portico anteriore. I mistadelli si trovano tanto presso gli assi viari principali quanto in campagna, con funzione devozionale (l'icona più rappresentata è quella della Madonna), di omaggio alla tradizione e di protezione sacrale per le persone e per le contrade da queste abitate o coltivate. La massima diffusione di questo tipo di strutture si registra tra quindicesimo secolo e diciassettesimo secolo.
Storia
modificaA partire dall’età tardo imperiale tutti i punti d’intersezione degli assi viari principali, le campagne e le montagne, si riempiono di croci. Nel medioevo alle croci si affiancano immagini sacre, spesso entro edicole, poste in prossimità delle porte d’ingresso alle città o in prossimità dei principali assi viari interni, con valore rispettivamente di protezione dai nemici e propiziatorio per i forestieri o per la stessa cittadinanza. Tra quindicesimo secolo e sedicesimo secolo i santuari (perlopiù mariani) si diffondono a macchia d’olio, specie in prossimità dei principali assi viari. Sorgono inoltre oratori, edicole e cappellette con lo scopo di porre ogni punto del territorio (dunque anche gli assi viari minori) sotto la protezione del sacro. Nel territorio piacentino le cappellette sono dette mistadelli, o (in dialetto) “mistadei”.
Nel periodo barocco il fervore religioso porta ad una proliferazione della costruzione di cappellette, spesso con bizzarre decorazioni e membrature architettoniche, che si sovrappongono a preesistenti strutture, secondo il gusto dell’epoca. Le cappellette costituiscono un capitolo della storia della devozione popolare.
I mistadelli posti presso i bivi, lungo le mulattiere e all'ingresso dei borghi sparsi tra la Toscana, la Liguria ed il territorio piacentino e parmense, testimoniano tempi e modi del pellegrinaggio dell'uomo sulla terra e del suo rapporto col sacro: gli uomini segnavano i loro percorsi con immagini sacre, perlopiù mariane, che infondevano coraggio e dispensavano aiuto.
I mistadelli possono essere divisi in tipologie:
- di semplice devozione;
- a ricordo di un miracolo o di un fatto memorabile;
- sorti per adempimento ad una promessa fatta da fedeli in occasione di calamità;
- commemorativi di grandi eventi religiosi;
- innalzati a compimento di grandi opere pubbliche;
- sorti per celebrare il ritorno a casa dalle due guerre mondiali.
Perlopiù i mistadelli sono sorti e sono stati mantenuti ad opera di privati. Per quanto riguarda l’iconografia, la Vergine è sicuramente quella più diffusa, come Immacolata, Addolorata o Assunta. L’architettura è molto semplice, normalmente una cella absidata preceduta da un portico, utile alla sosta e al riparo.
Massini G/Sandbox | |
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Foto Prova | |
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Località | Piacenza |
Religione | Chiesa cattolica di rito romano |
Diocesi | Piacenza |
Completamento | IX secolo |
Val d' Arda
modificaNome | Località | Nome | Località |
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S. Rocco | Caselle | Madonna dei Quattro Cantoni | Castelnuovo Fogliani |
Madonna con Bambino | Lattè di Castelnuovo Fogliani | Madonna con Bambino | Castelnuovo Fogliani |
Madonna | Gruppi di Castelnuovo Fogliani | Sacra Famiglia | Crocetta |
Madonna del Rosario | Lusurasco |
Nome | Località | Nome | Località |
---|---|---|---|
Madonna di Lourdes | Bersano | Cristo | Besenzone Via Cristo |
Madonna con Bambino | S. Omobono | Madonna con Bambino | Boceto Inferiore |
Madonna con Bambino | Besenzone Via Castello |
Nome | Località | Nome | Località |
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Madonna Immacolata | Triulza | Madonna del Carmelo | Poggio di Fontana Fredda |
Madonna Immacolata | Grigona |
Madonna Immacolata
modificaL'edificio è costituito da un piccolo vano absidato preceduto da un portico quadrato che costituisce, per altezza e larghezza, la parte più significativa dell'architettura. All'altezza del primo capitello si sviluppano degli archi a tutto sesto. Il piccolo ambiente ha terminazione curva e il soffitto a cupola, il tutto dipinto di azzurro. L'altare è in muratura con piano in mattoni rossi.
Madonna del Carmelo
modificaPiccola struttura d'impianto rettangolare, leggermente rialzata rispetto alla strada. Un cancello in ferro protegge l'ingresso. L'altare è addossato al muro e sulla parete di fondo è visibile un affresco, rappresentante la Madonna del Carmelo.
Madonna Immacolata
modificaIl mistadello è situato presso il torrente Riglio. La copertura è a capanna,con incavallatura lignea a vista. L'interno è privo di intonacatura e di elementi decorativi; l'unico arredo è costituito da un altare sorretto da pilastrini di legno con la mensa addossata alla parete, di cui riprendere la forma ricurva. La cappella venne costruita nel 1946.
Nome | Località |
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Madonna delle Grazie | Strada Cascina del Cantone |
Madonna | Mistadello Ponte |
Nome | Località | Nome | Località |
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Madonna Immacolata | Genepreto | Madonna della Quercia | Ciriano |
Madonna con Bambino | Travazzano | Madonna di Lourdes | Montanaro |
Maria Assunta | Buffalora di Cimafava | Madonna di Caravaggio | Celleri |
Madonna del Rosario | Case Gobbi | Madonna Immacolata | Rezzano |
Madonna Immacolata | Poggio Basina | Madonna con Bambino | Predaglie |
Madonna delle Grazie | Ciriano | Madonna del Rosario | Val Segola |
Nome | Località | Nome | Località |
---|---|---|---|
Santa Croce | Castell'Arquato-Alto Paese | Vergine Assunta | Sabionara |
Madonna con Bambino | Vigolo Marchese | S.S. Vergine | Monteraschino |
Cristo | Loc. Il Cristo | Sacra Famiglia | Costa Scaramuzza |
Madonna dell' Arda | Loc. Madonna dell' Arda | Madonna | Canneto |
Santa Franca | Bosco di Santa Franca | Santa Maria della Pace | San Lorenzo |
Madonna delle Grazie | Ciriano | Madonna del Rosario | Montagnano |
Madonna Immacolata | Vigostano |
Nome | Località |
---|---|
Madonna del Carmine | San Giuliano |
Nome | Località | Nome | Località |
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Madonna del Rosario | Ponte Riglio | Madonna Immacolata | Cortemaggiore Paese |
S. Antonio | Strada per Villanova |
Madonna del Rosario
modificaCappella di medie dimensioni in discreto stato di conservazione, situata in località Ponte Riglio all'incrocio tra la strada provinciale di Cortemaggiore con quella che costeggia il torrente Riglio. L'edificio, in stile neoclassico, ha pianta rettangolare, con tetto a doppio spiovente, in cima al quale è posta la tradizionale croce fissata su un basamento di cemento dove sono incise le lettere "S.M."; è suddiviso in un piccolo vano di accesso, chiuso da un cancello in ferro, e in una cella dedita al culto. All'interno le pareti sono interamente affrescate a finto marmo, le lunette con sottili rami intrecciati, il soffitto a cielo stellato. Sopra l'altare, costruito a sbalzo e addossato alla parete di fondo, è ricavata una nicchia nella quale è dipinta l'immagine della Madonna del Rosario, la quale, vestita con un abito rosso e un ricco mantello, regge con la mano destra il Bambino e con la sinistra il breviario; i suoi piedi poggiano sulla terra e schiacciano il serpente, mentre il Bambino regge nella mano un lungo Rosario. Il mistadello fu costruito alla fine dell'Ottocento in occasione di una moria di maiali, ora è proprietà della famiglia Maldotti.
Madonna Immacolata
modificaSituato all'angolo di una recinzione sul viale d'accesso al convento francescano di Cortemaggiore, ha l'aspetto di una piccola edicola. La parete è interamente in mattoni intonacati e suddivisa da una serie di linee orizzontali azzurre. In quella anteriore è ricavata una nicchia all'interno della quale è affrescata l'immagine della Madonna Immacolata, sopra alla quale vi è un cartiglio con l'iscrizione "Ave Maria"; sotto la nicchia vi è una mensolina in legno per gli oggetti devozionali. Sulla parete rivolta verso il viale vi è una seconda nicchia con l'immagine di San Giovanni Bosco, mentre su quella opposta vi è una struttura analoga con le immagini di San Francesco d'Assisi e di San Pier Giuliani. Di proprietà dei Frati Francescani è in buono stato e accessibile.
Sant'Antonio Abate
modificaEdicola addossata al muro divisorio fra due aziende agricole nel paese di Cortemaggiore. Se pur piuttosto degradata, è formata da una sorta di basamento con una mensola che sostiene una struttura con tetto a capanna. L'interno è costituito da una nicchia che ospita una statua in gesso raffigurante Sant'Antonio con una fluente barba, saio, mantello, che tiene in mano una croce di legno, un libro e ai suoi piedi è posata una scarsella.
Nome | Località | Nome | Località |
---|---|---|---|
Madonna con Bambino | Frascale | Madonna Immacolata | Confina |
Madonna di Pompei | San Protaso | Madonna delle Cinque Strade | Fiorenzuola d' Arda |
Madonna di Caravaggio | San Bernardino | B. Vergine Maria e S. Giuseppe | Felina |
Crocefisso | Dosso | Dedicazione Sconosciuta | Rio Mezzano |
Madonna delle Cinque strade
modificaSituato a Fiorenzuola D'Arda in una proprietà ignota, è in una situazione di avanzato degrado, per colpa della quale non è possibile accedere. Il piccolo edificio è collocato leggermente più in basso rispetto al livello stradale. L'esterno è composto da un coronamento superiore, a capanna, e da colonne, con imponente trabeazione, che formano l'atrio voltato a botte. Sull'estremità del tetto è posta una croce su un basamento a globo. L'ingresso avviene attraverso una vecchia porta a doppio battente ed il vano interno ospita un piccolo altare sul quale, è situato uno stemma nobiliare. Sulla parete in fondo è affrescata l'Immacolata concezione; l'immagine è contornata da un drappo verde e rosso. Sulla parete di destra è affrescata l'immagine di due santi, ormai, non più identificabili. A sinnistra è appena leggibile l'immagine di S. Giuseppe. Il sacello fu costruito nel 1761. Le Cinque strade rappresenterebbero il punto di convergenza di cinque strade (Alseno, Lusurasco, Castell'Arquato, Vignola e Fiorenzuola D'Arda).
Madonna di Caravaggio
modificaSituato in località San Bernardino, in una proprietà ignota, è in un discreto stato di conservazione, per cui è possibile accedere. La costruzione, realizzata in mattoni, è costitutita da una cella preceduta da un atrio rettangolare. La facciata comprende due lesene che sorreggono un frontone triangolare davanti ad un ingresso ad arco. Ai lati, troviamo due trifore simili a quelle della vicina abbazia di Chiaravalle della Colomba. Sulla parete, in fondo alla cella, troviamo un affresco raffigurante la Madonna di Caravaggio e Giovannetta. Sulle superfici laterali sono rappresentati i frati, S. Antonio da Padova e S. Bernardino da Siena; gli affreschi furono restaurati nel 1993. Il mistadello, noto come S. Bernardino, è situato in un terreno un tempo appartenuto ai frati cappuccini di Fiorenzuola D'Arda.
Beata Vergine Maria e San Giuseppe
modificaSituato in località Felina, è in un buono stato di conservazione ma non è possibile l'accesso. Posta non lontano dall'abitazione dei proprietari, la struttura è situata, leggermente, sotto il livello stradale, alla quale si accede tramite tre scalini. L'edificio è composto da un portico, formato da quattro pilastri che sorreggono la trabeazione e il timpano. Ai lati le colonne, sono raccordate da un'elaborata balaustra in cemento. A fianco della volta del pronao, è presente la scritta "AVE MARIA GRATIA PLENA ORA PRO NOBIS PECCATORIBUS". La stuttura retrostante è leggermente più bassa e formata interamente in mattoni. Il vano di accesso è costituito da un arco ribassato, chiuso da un cancello di ferro con a fianco due lapidi. L'interno è voltato a botte , variamente profilato con motivi vegetali. SUl fondo, davanti ad un dipinto del cielo stellato, è situtata la statua della madonna con il Bambino. Sulla sinistra sono affrescati San Gaspare del bufalo e San Giuseppe con il bambino; a destra invece, Sant'Antonio Abate ed un paesaggio montano. Il mistadello fu edificato nel 1913. Il proprietario racconta che negli anni cinquanta le persone si riunivano intorno alla struttura per recitare il Rosario durante il mese di maggio. Questa tradizione fu sospesa in seguito ad un grave incidente nel quale, una macchina di passaggio investì 3 pesonene e ne ferì molte altre. Nel 1998, un camion, facendo un'errata manovra, distrusse il portico. I familiari fecero ricostruire il portico, cercando di ricreare delle colonne molto fedeli formalmente alle originali.
Dedicazione sconosciuta
modificaSituato in località Rio Mezzano in una proprietà ignota, si trova in una situazione di avanzato degrado ma è comunque possibile accedere. La costruzione è un tempietto a pianta centrale dalla struttura solidamente imponente, poggiata su un basamento modanato leggermente a scarpa. Nella cappella troviamo quattro pilastri angolari che delimitano le pareti sormontate da un architrave. L'intera struttura è costituita da una trabeazione e dei frontoni triangolari. I pilastri hanno, invece, una trabeazione che giunge fino ai piccoli pinnacoli torniti. La copertura a cupola, è sormontata da uan stele di pietra con una croce incisa. L'ingresso è preceduto da un atrio sorretto da due colonne con basi e capitelli simili a quelli della struttura principale; esse sorreggono la trabeazione e un timpano. L'interno, voltato a cupola, mostra tracce di un dipinto blu raffigurante, forse, lo spirito santo; vi si accede attraverso un'apertura delineata da un arco a tutto sesto sostenuto da mensoline lievemente aggettante. Non vi sono arredi all'interno. La cappella fu costruita, dai proprietari in un'epoca imprecisata, per ricordare una loro giovane congiunta divenuta beata. La struttura architettonica e lo stile delle decorazioni ricordano la maestà della Buffalora a Carpaneto.
Crocefisso
modificaSituato in località Dosso, si trova in un buono stato di conservazione ma non è possibile accedere. L'edificio ha la forma di un parallelepipedo, interamente in mattoni, con pilastri angolari e frontoni triangolari a vento su ciscun lato. L'ingresso e le finestre furono realizzati seguendo lo stile neogotico. Lo zoccolo, i profili dei pilastri e gli archi rappresentano degli elementi verticalizzanti. All'interno troviamo un altare in marmo rosa ed una mensola che sostiene il Cristo bronzeo, tutto ciò davanti ad una parete in marmo rosa. I proprietari costruirono il sacello, nel 1913, per ringraziare Cristo per essersi salvati dalla caduta del granaio.
Nome | Località | Nome | Località |
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Dedicazione sconosciuta | Valesso di Sammi | Cippo | Bersani |
Madonna Immacolata | Binelli | Madonna Immacolata | Lodola |
Madonna Immacolata | Cà Iacchini |
Nome | Località | Nome | Località |
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Madonna del Pellegrino | Vincini | Madonna Addolorata | Buffalora |
Natività | Polignano | Madonna delle Grazie | Groppi |
Sacro Cuore | Prato Ottesola | Madonna Immacolata | Guarnieri |
Madonna con Bambino | Niviano | Immacolata | Antoniano-Bardelli |
Madonna di Caravaggio | Macinesso |
Nome | Località | Nome | Località |
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Madonna | Quattro Case | Madonna con Bambino | Via Bodrio |
Madonna con Bambino | Via Boschi |
Nome | Località | Nome | Località |
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S. Filomena | S. Michele | Madonna di Caravaggio | Chignoli |
San Francesco | Carignone | Madonna delle Grazie | Rusteghini |
Madonna di Caravaggio | Pedina Sotto | Madonna del Pelizzone | Casali |
Madonna Immacolata | Cà di Monte | San Francesco | Olza |
Nome | Località | Nome | Località |
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Madonna di Roveleto | Case Nuove | Madonna con Bambino | Villa Romagna |
Madonna di Roveleto | Colombara | Madonna Immacolata | Ranca |
Madonna della Strada | Cantone Filippi | Sacra Famiglia | Dignini |
Madonna Immacolata | Malesi di Vigoleno | Madonna Immacolata | Trabucci |
Madonna Immacolata | Mezzacosta | Madonna Assunta | Banadera di Vigoleno |
Madonna Immacolata | Groppi di Vigoleno | Madonna con Bambino | Lame di Vigoleno |
Madonna con Bambino | Martani di Vigoleno | Immacolata | Cà del Fava |
Madonna con Bambino | Villa di Vigoleno | Madonna con Bambino | Castelletto di Vezzolacca |
Madonna Ausiliatrice | Bravi di Vezzolacca | Madonna Immacolata | Bravi di Vezzolacca |
Madonna delle Grazie | Agù Prato di Vezzolacca | Madonna Ausiliatrice | Palazzi di Vezzolacca |
Madonna di Lourdes | Palazzi di Vezzolacca | Madonna Assunta | Palazzi di Vezzolacca |
Madonna | Palazzi di Vezzolacca | Madonna di Fontanellato | Castellani di Settesorelle |
Madonna Immacolata | Dadomo di Settesorelle | Pietà | Dadomo di Settesorelle |
Madonna Immacolata
modificaSi tratta di un cippo posto nelle immediate vicinanze dell'abitazione dei proprietari. Esso è costituito da un basamento di grosse pietre squadrate sormontato da un piano aggettante e da una struttura in mattoni con tetto a doppio spiovente. All'interno è stata ricavata una piccola nicchia, chiusa da uno sportello in vetro, entro la quale, su una piccola mensola, è custodita la statua della Madonna.
Madonna delle Grazie
modificaLa cappella ha una struttura molto semplice, rettangolare, con il tetto a doppio spiovente ed è preceduta da una facciata leggermente sopraelevata, priva di decorazioni ad esclusione di due piccole mensole, appena pronunciate, poste a sostegno dell'arco d' ingresso. Superato un cancello in ferro si accede ad un vano voltato a botte e sottolineato da una cornice marcapiano. Alla parete di fondo è appeso un dipinto su tela, purtroppo molto degradato, che raffigura l'immagine della Madonna con il Bambino.
Maria Ausiliatrice
modificaQuesta cappelletta ha una semplice struttura rettangolare interamente costruita con grosse pietre squadrate sormontate da un tetto a capanna rivestito da ciappe locali. La facciata è sormontata da un timpano di dimensioni più elevate rispetto al resto della struttura e da una croce in pietra. Superato un piccolo gradino e un cancelletto in legno, si accede all'interno, dipinto di bianco e decorato sobriamente da una cornice all'imposta della volta a botte che costituisce il soffitto, L'altare è composto da un piano a semicerchio sorretto da due mensole addossate alla parete di fondo; sopra di esso è stata ricavata una nicchia chiusa da uno sportello in legno e vetro all'interno della quale è posta la statua della Madonna col Bambino, accanto ad essa vi è inoltre una statuetta del Sacro Cuore di Gesù.
Madonna di Lourdes
modificaSi tratta di un pilastrino in mattoni dalla struttura quadrata sormontata da una sorta di cuspide formata da tre piani degradanti e da una sottile croce in ferro. All'interno è stata esposta alla venerazione la statua della Madonna di Lourdes.
Madonna Assunta
modificaLa cappella è stata costruita quasi a ridosso di un'abitazione e presenta una pianta quadrata caratterizzata da forte sopraelevazione dell'alzato. La muratura è stata realizzata quasi interamente in pietra ad eccezione di alcuni particolari in mattoni. Anche l'interno si mostra in pietra a vista ed è arredato da un altare a trapezio in mattoni. Nella parete di fondo è stata ricavata una nicchia, chiusa da uno sportello in legno e vetro, che accoglie la statua della Madonna.
Madonna
modificaLa piccola costruzione è posta all'estremità di un piano di cemento che si sviluppa sul lato dell'abitazione dei proprietari; essa è costituita da un parallelepipedo in pietra a vista con terminazione a capanna. Sul fronte è stata ricavata la nicchia che ospita la stata della Madonna.
Madonna di Fontanellato
modificaLa cappelletta si trova sopraelevata rispetto alla strada e vi si accede tramite una scala in pietra, dall'andamento sinuoso, che culmina direttamente nel pronao. Il piccolo edificio, interamente intonacato e dipinto di bianco, ha impianto rettangolare formato da una cella preceduta da due pilastri e sormontata da un tetto a doppio spiovente. L'interno è quasi interamente occupato dall'altare formato da due montanti in muratura e da una lastra orizzontale che sorregge un piccolo tabernacolo. Nella parete di fondo è stata ricavata una nicchia, dipinta di giallo e preceduta da una mensola, che ospita la statua della Madonna di Fontanellato.
Madonna Immacolata
modificaLa cappelletta, ad impianto rettangolare, è costruita in sasso; le pareti sembrano proseguire direttamente nel tetto coperto dalle tradizionali ciappe. Il fronte è quasi interamente aperto verso l'interno e culmina in un arco a tutto sesto intonacato e dipinto di bianco. All'interno le pareti in pietra culminano con una cornice marcapiano sulla quale si imposta la volta a botte intonacata di bianco. La parete di fondo è interamente intonacata e ad essa è addossato l'altare in muratura dipinto di bianco, sopra al quale è stata ricavata una nicchia, chiusa da uno sportello di vetro, che conserva una statuetta di vetro, che conserva una statuetta raffigurante Gesù del Sacro Cuore e accanto la Madonna Addolorata. Alle pareti sono appese stampe a soggetto sacro.
Pietà
modificaAddossato al muro di un'abitazione, il mistadello è costituito da una struttura quadrata con tetto a unico spiovente. L'interno, voltato a botte, è interamente occupato dall'altare in cemento, addossato alla parete, sopra al quale è stata ricavata una nicchia che ospita una statuetta rappresentante la Pietà.
Madonna Immacolata
modificaPiccolo sacello situato a I Trabucchi di Vigoleno si trova in un stato di conservazione discreto ed è possibile visitarlo. Poggia su alto basamento in cemento. La parte superiore, chiusa da un tetto a capanna leggermente aggettante, forma una sorta di nicchia chiusa da vetri colorati, all'interno della quale è posta la statua della Madonna, ornata da una corona dorata formata da rose e con il piede poggiato sulla testa del serpente con in bocca la mela. La struttura è intonacata ed uniformemente dipinta di bianco ad eccezione delle modanature all'ingresso della nicchia che sono rosa. I proprietari lo fecero erigere come ex voto, poiché durante il periodo bellico i tedeschi diedero fuoco a tutte le case del paese; l'unica a restare integra fu la loro e grazie a questo si salvarono.
Madonna Immacolata
modificaLa struttura, situata a Mezza Costa si trova in un stato di conservazione buono ed è possibile visitarla. Il mistadello è assai semplice in quanto formato da un unico ambiente rettangolare preceduto da una facciata a capanna, sostenuta da pilastri angolari. Un ampio arco a tutto sesto, parzialmente chiuso da una lunetta in ferro e vetro colorato, permette di accedere all'interno del piccolo atrio. L'accesso al vano è protetto da un cancello in ferro, le cui elaborate volute recano al centro le lettere "M D". L'interno, di modeste dimensioni, presenta pareti intonacate di bianco delimitate da una trabeazione che sostiene la volta a botte di contrastante colore azzurro. Addossato alla parete di fondo è visibile un piccolo altare a tronco di piramide rovesciata la cui mensa occupa l'intera lunghezza della parete, sopra di essa sono state ricavate tre mensole ad altezze diverse. Sul piano dell'altare sono poste due statue di angeli uno dei quali è identificabili come l'Arcangelo Gabriele grazie alla pergamena che stringe tra le mani mentre sulla mensola centrale è posta la statua dell'Immacolata. Il proprietario afferma che al posto della statua, precedentemente, era appeso il quadro che attualmente è visibile sulla parete sinistra: l'immagine rappresenta la Vergine Assunta. Della figura, colpiscono i toni tenui dei colori ed il velo sul capo color verde chiaro. L'attuale proprietario, fa risalire la costruzione alla fine dell'Ottocento e ricorda che venne commissionata da un emigrante.
Madonna Assunta
modificaIl sacello, situato a Bandera di Vigoleno si trova in un stato di conservazione discreto ma non è possibile visitarlo. L'ingresso è protetto da un cancello in ferro, ed è interamente realizzato in mattoni. Esso si mostra con pianta pressoché quadrata e tetto a capanna leggero spiovente. La facciata è quasi interamente occupata dall'arco di accesso che appare generato dai pilastri che si raccordano in un arco a sesto acuto. Il piccolo interno presenta, come unico arredo, la mensa dell'altare, addossata alla parete di fondo della quale occupa quasi l'intera larghezza; sull'altare è posta una statua della Vergine, interamente vestita di bianco e con le mani giunte. Alle pareti sono appese due vecchie stampe rappresentanti figure femminili. In origine all'interno vi era anche una tela raffigurante la Madonna di cui oggi non si hanno notizie, probabilmente rubata. La costruzione fu realizzata per volontà di una famiglia locale intorno al 1919/20.
Madonna Immacolata
modificaSi tratta di un piccolo sacello, situato ai Groppi di Vigoleno si trova in un stato di conservazione discreto ed è possibile visitarlo. La struttura è formata da una celletta quadrata preceduta da un portico sostenuto da due pilastri quadrati, con architrave, trabeazione e tetto a quattro spioventi. L'interno, delimitato da un cancelletto in ferro, è interamente intonacato e dipinto di bianco con profili azzurri. Dalla parete di fondo si stacca una mensola in cemento, con funzione di altare, sopra alla quale è stata ricavata una nicchia che ospita una piccola statua della Madonna con il Bambino, posta su basamento con cherubini. La cappella venne fatta edificare come ex voto da una donna del luogo all'inizio del 1930.
Madonna con Bambino
modificaCappella ad impianto rettangolare, situata a Lame di Vigoleno si trova in un stato di conservazione discreto ed è possibile visitarla. In muratura, con tetto a capanna preceduto da un portico impostato su due pilastri con mensoline a sezione triangolare che sorreggono un arco a sesto ribassato. I pilastri sono uniti alla struttura del consueto zoccolo che forma una panca. Sopra l'arco d'ingresso la scritta, a matita: 1810/ TI ARRESTO O/PASSEGER QUI/STA MARIA A LEI/DEVOTA UNA PRE/GHIERA IN VIA. L'interno è molto semplice con il soffitto voltato a botte, sostenuto da una trabeazione laterale e decorato da stelline grigie. L'altare a trapezio è addossato alla parete di fondo e sopra di esso è appesa una stampa della Madonna col Bambino, l'immagine ritrae la Madre che stringe nella mano il cuore del Figlio.
Madonna con Bambino
modificaL'edificio situato ai Martani si trova in un stato di conservazione buono e non è possibile visitarlo. Presenta il caratteristico impianto regolare composto da una vano chiuso preceduto da un portico aperto su tre lati da grandi archi a tutto sesto. Grazie a un recente restauro, appare accuratamente intonacato e dipinto di giallo, con gli archi profilati in cotto a vista e un fregio di colore contrastante sotto la linea del tetto a capanna. Ai lati del portico sono presenti le classiche basi in muratura da utilizzare come sedili. Il soffitto, sia del portico che dell'interno, ha le travi a vista. Superato un cancello in ferro, si raggiunge l'interno, dipinto di bianco ad eccezione della parete di fondo in sassi a vista; in essa è stata ricavata una nicchia, chiusa da uno sportello di vetro, per la statua della Madonna col Bambino. Un piccolo altare e una formella in pietra della Pietà appesa alla parete completano l'arredamento di questo vano.
Immacolata
modificaLa piccola struttura, situata a Ca' del Fava di Vigoleno, si trova in un stato di conservazione discreto ed è possibile visitarla. Il sacello, realizzato in sassi imbiancati, ha pianta rettangolare sormontata da un tetto a capanna leggermente inclinato e ricoperto di coppi. La facciata è conclusa da un elemento sporgente che riprende il profilo ad arco dell'ampio ingresso chiuso da un portoncino in ferro. L'interno, è soffiato a botte, intonacato e dipinto di bianco; sulla parete di fondo, sopra una mensola in mattoni, vi è una nicchia protetta da una vetrinetta che ospita la statua della Madonna.
Madonna con Bambino
modificaLa cappella, situata a Villa di Vigoleno, seppur in stato di avanzato degrado, è visitabile. Essa, di forma rettangolare, presenta pareti con mattoni a vista, con un semplice tetto a doppio spiovente. All' esterno la struttura si presenta con un'aula preceduta da un atrio, sorretto da quattro pilastri quadrati, raccordati da archi a tutto sesto ed uniti ai lati da due bassi muretti con funzione di sedile. La facciata è sormontata da un timpano dai profili aggettanti, al cui apice è posta una semplice croce; unico elemento decorativo è costituito da una cornice in mattoni il cui profilo è visibile anche nelle murature laterali. Lo spazio interno, suddiviso in due ambienti quadrati, è accessibile tramite un ingresso ad arco, chiuso da un cancello in ferro, che culmina in un soffitto a travi di restauro. Particolare interessante è l'altare di mattoni con basamento intonacato e dipinto da motivi astratti che richiamano un fiore a sei petali inscritto in un cerchio, il tutto sormontato da un'ampia mensa in muratura. Sulla parete di fondo, al di sopra di una mensola, si apre una nicchia, contornata da una larga cornice in gesso la cui volta è dipinta con motivo a cielo stellato; ai lati la cornice è attraversata da un nastro azzurro con l'iscrizione: "AVE O MARIA - PREGA PER NOI". Al centro è posta una statua della Madonna col Bambino: la Madre stringe in mano il cuore del Figlio, il quale a sua volta si indica il petto.
Madonna con Bambino
modificaIl piccolo edificio, situato a Castelletto di Vezzolacca, si trova in un stato di conservazione buono e non è possibile visitarlo; è costituito da una struttura rettangolare, con tetto doppio spiovente, preceduto da una facciata sopraelevata e aperta da un ampio arco a tutto sesto. Superato l'arco di accesso si accede ad un piccolo vano, illuminato da due ampie monofore, che funge da atrio e che consente l'ingresso alla cappella mediante una porta in ferro piuttosto elaborata culminante nelle iniziali "M V" della lunetta superiore. L'ambiente interno, illuminato da due piccole bifore, è spazioso e caratterizzato dalla presenza dell'abside e dalla volta a botte. Non vi sono decorazioni parietali, tuttavia lo spazio absidato è sottolineato da una trabeazione. L'altare è sorretto da quattro colonnine in marmo e la statua della Madonna con il Bambino è conservata in una preziosa nicchia in legno dorato e vetro.
Maria Ausiliatrice
modificaLa cappella, situata a Bravi di Vezzolacca, si trova in un stato di conservazione buono ed è possibile visitarla; ha una struttura costituita da un ampio vano quadrato preceduto da un piccolo portico e da una rampa di scale. Ai lati dei gradini vi sono dei muretti su tre livelli, l'ultimo dei quali sostiene una coppia di angeli in gesso. L'intera struttura è realizzata in mattoni a vista e provvista di un tetto a doppio spiovente con al centro la croce in ferro. Il portico, è delimitato a destra da una parete aperta da una finestra costituita da un gruppo di mattonelle di vetro il cui colore diverso forma una croce; il lato opposto è quasi completamente aperto ad esclusione di un alto zoccolo. La porta d'ingresso, in ferro lavorato a cerchi e vetro, è sormontata dalla scritta "BV/MARIA AUSILIATRICE". A destra dell'accesso è murata invece una lapide nera che reca la scritta : "ANNO 1980/FAMIGLIA/COMINI CIRILLO/PER G.ZIA R.TA". L'interno, completamente intonacato, presenta un altare in legno ed alle pareti quattro mensole che sorreggono alcune statue. Posizionata in corrispondenza dell'altare si trova la statua della Madonna col Bambino ; sopra di essa è appeso un crocefisso in legno. Ai piedi della Vergine vi sono altre tre piccole statue di Santi che costituirebbero il primitivo arredamento della cappella. Gli altri santi testimoniati sono S. Francesco, S. Giuseppe e Santa Rita.
Nome | Località | Nome | Località |
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Madonna del Rosario | Cignano | Madonna del Grano | Soarza |
Galleria Fotografica
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Madonna di Pompei - Frontale
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Madonna di Pompei - Interno
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Madonna 5 Strade - Esterno
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San Bernardino - Particolare
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San Bernardino - Esterno
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Rio Mezzano - Paullo
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Rio Mezzano - Interno
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Loc. Felina - Esterno
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Loc Felina - Ingresso
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Frascale - Ingresso
Note
modifica- ^ Maria Rosaria Auricchio, Arte e devozione rurale. Mistadelli in Val d' Arda e Val Nure, pag. 321
Bibliografia
modifica- Maria Rosaria Auricchio, Arte e devozione rurale. Mistadelli in Val d' Arda e Val Nure, Piacenza, Tip.Le.Co., 2007.
- Monografia, Per antichi sentieri segnati da mistadelli, Castelsangiovanni, Grafiche Lama, 1988.
- C. Artocchini, Tradizioni Popolari Piacentine, Piacenza, TEP, 2002.
- G. Agostino, La pietà popolare come valore pastorale, Edizioni Paoline, 1987.
- F. Arisi, Altre cose piacentine d' arte e di storia, Piacenza, Tip.Le.Co., 1987.
- D. Bergamini P. Labati, Passi di Fede, Ferriere, 2005.
- M. Pedico, La Vergine Maria nella Pietà Popolare, Roma, Edizioni Monfortane, 1993.
- Ist. Tecnico Comm. "E. Mattei", Religiosità popolare a Fiorenzuola d' Arda, Fiorenzuola d'Arda, 2001.
- Scuola Media "F. Ghittoni", I "Mistadei" di San Giorgio tra memoria e devozione, San Giorgio, 1999.
- Scuola Media "G.L. Pallavicino", Le Vetrine della Fede, Cortemaggiore, 1998.
- Fondazione Cassa di Risparmi di Parma e Piacenza, Castell' Arquato: lo sguardo del colle tra uomini, storia e paesaggio, Reggio Emilia, Diabasis, 2004.
- Istituto Beni Culturali Regione Emilia Romagna, Bettola e la Valle del Nure, Ponte Vecchio, 2002.
- Il Pellegrino, Per antichi sentieri segnati da mistadelli - cappelle - oratori, Piacenza, Grafiche Lama, 1988.
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