Utente:Mizardellorsa/Galleria


Gallerie di Piazza Scala (o Gallerie d'Italia - Piazza Scala) è uno spazio espositivo con sede a Palazzo Anguissola Antona Traversi, Palazzo Brentani ed il Palazzo della Banca Commerciale Italiana (Milano)|Palazzo della Banca Commerciale Italiana, nel centro di Milano.

Il museo dedicato all'Ottocento è frutto della collaborazione di Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo con 197 capolavori (135 delle Collezioni d'arte della Fondazione Cariplo e 62 di Intesa Sanpaolo), lungo un percorso che si apre con i bassorilievi del Antonio Canova|Canova e si conclude con opere di Boccioni.[1].

La sezione del museo dedicata al Novecento, allestita nel Palazzo della Banca Commerciale Italiana (Milano)|Palazzo della Banca Commerciale Italiana in Piazza della Scala, contiene 189 opere di Intesa Sanpaolo.[2]

L'Ottocento

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Il percorso espositivo

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Il percorso è organizzato in tredici sezioni:



Gallerie di Piazza Scala (o Gallerie d'Italia - Piazza Scala) è uno spazio espositivo con sede a Palazzo Anguissola Antona Traversi, Palazzo Brentani ed il Palazzo della Banca Commerciale Italiana (Milano)|Palazzo della Banca Commerciale Italiana, nel centro di Milano.

Il museo dedicato all'Ottocento è frutto della collaborazione di Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo con 197 capolavori (135 delle Collezioni d'arte della Fondazione Cariplo e 62 di Intesa Sanpaolo), lungo un percorso che si apre con i bassorilievi del Canova e si conclude con opere di Boccioni. La sezione del museo dedicata al Novecento, allestita nel Palazzo della Palazzo della Banca Commerciale Italiana in Piazza della Scala, contiene 189 opere di Intesa Sanpaolo.[3]

L'Ottocento

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Il percorso espositivo

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Il percorso è organizzato in tredici sezioni:

Sezione I

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Il genio di Antonio Canova|Canova nei bassorilievi Rezzonico. Tra epica omerica ed etica socratica, tra virtù cristiane e filantropia illuminata (Sale 1, 2, 3 e 4)

Sono presenti 13 gessi di Antonio Canova, che rappresentano una delle serie più complete di bassorilievi realizzate dal grande scultore.



  •  
    1. La speranza, 1792
  •  
    2. La carità, 1792
  •  
    3. La giustizia, 1792
  •  
    4. Briseide consegnata da Achille agli araldi di Agamennone, 1787-1790
  •  
    5. Ecuba e le donne troiane offrono il peplo a Pallade, 1790-1792
  •  
    6. Morte di Priamo, 1787-1790
  •  
    7. Danza dei figli di Alcinoo, 1790-1792
  •  
    8. Ritorno di Telemaco a Itaca e incontro con Penelope, 1787-1790
  •  
    9. Socrate congeda la propria famiglia, 1787-1790
  •  
    10. Socrate beve la cicuta, 1787-1790
  •  
    11. Critone chiude gli occhi a Socrate, 1790-1792
  •  
    12. Dare da mangiare agli affamati, 1795
  •  
    13. Insegnare agli ignoranti, 1795

Sezione II

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Hayez e i grandi temi romantici. Tra pittura storica e melodramma (Sala 5)

Sono presenti 4 opere di Francesco Hayez, protagonista assoluto della pittura del Romanticismo storico.


  •  
    14. L'ultimo abboccamento di Jacopo Foscari con la propria famiglia (I due Foscari), 1838-1840
  •  
    15. Papa Urbano II sulla piazza di Clermont predica la prima crociata, 1835
  •  
    16. La morte di Abradate, 1813
  •  
    17. Valenza Gradenigo davanti agli Inquisitori, 1835

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Sezione III

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Giovanni Migliara e il fascino pittoresco degli antichi monumenti. Molteni, Ronzoni, Piccio, Inganni protagonisti del Romanticismo lombardo (Sale 6 e 7)

Sono presenti 22 opere, prevalentemente realizzate da Giovanni Migliara.


  •  
    18. Giuseppe Molteni, Ritratto del pittore Giovanni Migliara seduto davanti al suo cavalletto, 1829
  •  
    19. Giovanni Migliara, Capriccio veneziano, 1812-1815
  •  
    20. Giovanni Migliara, Capriccio veneziano, 1812-1815
  •  
    21. Giovanni Migliara, Veduta di Palazzo Ducale a Venezia, 1815
  •  
    22. Giovanni Migliara, Veduta dei dintorni di Lecco, 1815-1820
  •  
    23. Giovanni Migliara, Il ritorno dei Padri Cappuccini nel convento dopo la cerca con la provisione invernale, 1825-1830
  •  
    24. Giovanni Migliara, Paesaggio con cavalli, 1815-1818
  •  
    25. Giovanni Migliara, Carlo V si ritira nel convento di San Giusto nell'Estremadura, 1825-1830
  •  
    26. Giovanni Migliara, La Vallière visitata nel chiostro da Luigi XIV, 1821-1825
  •  
    27. Giovanni Migliara, Interno di un chiostro del Monastero Maggiore a Milano, 1820-1825
  •  
    28. Giovanni Migliara, Frati in cucina, 1827
  •  
    29. Giovanni Migliara, Interno di convento, 1832
  •  
    30. Teodolinda Sabaino Migliara, Interno della basilica di San Lorenzo a Milano, 1845 ca
  •  
    31. Giovanni Migliara, Interno di una chiesa, 1832
  •  
    32. Giovanni Migliara, Interno del Duomo di Pisa, 1835
  •  
    33. Giovanni Migliara, Interno di una chiesa, 1815-1825
  •  
    34. Giovanni Migliara, Interno del monastero di Altacomba, 1833
  •  
    35. Giuseppe Molteni, La confessione, 1838
  •  
    36. Giovanni Carnovali, Ritratto di Pietro Ronzoni, 1825
  •  
    37. Pietro Ronzoni, Filanda nel bergamasco, 1825-1830 38. Pittore lombardo, Ritratto dell'industriale tessile Luigi Peroni, 1855-1860
  •  
    39. Angelo Inganni, Contadino che accende la candela con un tizzone ardente, 1850


Sezione IV

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Gerolamo Induno, Sebastiano De Albertis e la grande epica del Risorgimento (Sale 8 e 9)

Sono presenti 14 opere dedicate alle vicende e all’atmosfera del Risorgimento, rappresentando con precisione documentaria e vivacità le barricate e i combattimenti, spesso per una partecipazione diretta agli eventi.


40. Carlo Canella, Porta Tosa in Milano (il 22 marzo 1848), 1848-1850

  •  
    41. Domenico Induno, L'arrivo del Bollettino di Villafranca, 1861-1862
  •  
    42. Domenico Induno, Il ritorno del soldato ferito, 1854 ca
  •  
    43. Gerolamo Induno, Sentinella, 1851
  •  
    44. Gerolamo Induno, Garibaldi sulle alture di Sant'Angelo presso Capua, 1862
  •  
    45. Gerolamo Induno, La partenza del garibaldino, 1860
  •  
    46. Gerolamo Induno, Il garibaldino, 1871
  •  
    47. Angelo Trezzini, Il soldato ferito, 1860-1870
  •  
    48. Gerolamo Induno, La partenza dei volontari nel 1866, 1877-1878
  •  
    49. Gerolamo Induno, La battaglia della Cernaja, 1857
  •  
    50. Gerolamo Induno, La presa di Palestro del 30 maggio 1859, 1860
  •  
    51. Sebastiano De Albertis, L'artiglieria della III Divisione alla battaglia di San Martino, 1887
  •  
    52. Sebastiano De Albertis, Il richiamo dei cavalli sbandati, 1893
  •  
    53. Emilio Magistretti, Il 9 gennaio 1878 a Milano. Annuncio della morte di Vittorio Emanuele II, 1879


Sezione V

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L'immagine di Milano nella veduta e nella pittura prospettica. Il Duomo (Sale 10, 11, 12 e 13)

Sono presenti 25 opere importanti sia per la qualità sia per il valore documentario; testimoniano l’immagine di Milano e in particolare del suo monumento simbolo, il Duomo, tramite vedute, interni prospettici e scene di vita moderna ambientate nelle strade o nei nuovi spazi urbani.


  •  
    54. Giovanni Migliara, Veduta di piazza del Duomo in Milano, 1819

55. Luigi Bisi, Veduta del complesso absidale del Duomo di Milano, 1830-1835 ]]

  •  
    56. Carlo Canella, Il Duomo di Milano e la corsia dei Servi, 1860-1865 57. Giovanni Migliara, Interno del Duomo di Milano, 1826
  •  
    58. Pompeo Calvi, Interno del Duomo di Milano, 1835
  •  
    59. Luigi Bisi, Interno del Duomo di Milano, 1840
  •  
    60. Luigi Bisi, Predica nel Duomo di Milano, 1850 61. Angelo Inganni, Interno del Duomo di Milano, 1844 62. Filippo Carcano, Interno del Duomo di Milano, 1874
  •  
    63. Arturo Ferrari, Interno del Duomo di Milano, 1888
  •  
    64. Luigi Premazzi, Veduta dell'Ospedale Maggiore di Milano, 1842
  •  
    65. Carlo Canella, Veduta della chiesa di Santa Maria della Pace in Milano, 1852-1855
  •  
    66. Angelo Trezzini, La passeggiata del giovedì (Il Fopponino), 1869 67. Carlo Canella, La Nuova Galleria in Milano col passeggio notturno, 1870 68. Angelo Inganni, Veduta di Piazza della Scala con neve cadente vista dalla Galleria, 1874
  •  
    69. Arturo Ferrari, La chiesa di Santo Stefano in Borgogna, 1896 70. Arturo Ferrari, Piazza Vetra a Milano, 1890-1900
  •  
    71. Luigi Rossi, Una via di Milano, 1881
  •  
    72. Arturo Ferrari, Nella vecchia via (Il vicolo di San Bernardino alle ossa a Milano), 1912 73. Pierre Henry Theodor Tetar van Elven, Il Duomo di Milano visto dalla corsia dei Servi, 1901
  •  
    74. Federico Moja, Interno della cappella del Rosario nella chiesa dei Santi Giovanni e Paolo a Venezia, 1843
  •  
    75. Vincenzo Abbati, Veduta del monumento sepolcrale a Paolo Savelli nella chiesa di Santa Maria Gloriosa dei Frari a Venezia, 1857 76. Luigi Premazzi, Veduta della parte laterale del Duomo di Como, 1842
  •  
    77. Fausto Antonioli, Veduta della piazza Contarena di Udine, 1856
  •  
    78. Luigi Querena, Processione all'interno del Colosseo, 1870

Sezione VI

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L'immagine di Milano. Il fascino popolare dei Navigli (Sala 14)

Sono presenti 12 opere che mostrano la Milano popolare dei Navigli, allora contrapposta, per il suo aspetto singolare e la sua vitalità sociale, a quella monumentale del Duomo di Milano|Duomo e delle eleganti vie del centro.


79. Carlo Bossoli, Veduta di Milano, 1847 ]]

  •  
    80. Giuseppe Canella, Barconi a Rialto, 1833
  •  
    81. Giuseppe Canella, Veduta del canale Naviglio presa sul ponte di San Marco, 1834 82. Angelo Inganni, Il Naviglio dal ponte di San Marco, 1834-1837 83. Angelo Inganni, Veduta del Naviglio e della chiesa di San Marco in Milano, 1835 84. Angelo Inganni, Veduta presa sul ponte di Porta Orientale con neve cadente, 1850 85. Luigi Premazzi, Veduta della facciata della chiesa di San Marco, 1837 86. Luigi Premazzi, Veduta del corso di Porta Orientale, 1839
  •  
    87. Giuseppe Elena, Veduta della piazza della Vetra in Milano, 1833 88. Arturo Ferrari, Milano, Il Naviglio di Viarenna, 1894 89. Arturo Ferrari, Milano, il Naviglio di via Sforza in inverno, 1895 90. Emilio Gola, Il Naviglio fuori Milano (Naviglio di San Cristoforo), 1895 ca

    Sezione VII

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    Il paesaggio lombardo. Tra la suggestione poetica di Manzoni e la ricerca del vero (Sala 15) Sono presenti 21 opere che dimostrano le diverse trasformazioni, lungo tutto l’arco dell’Ottocento e sino al primo decennio del Novecento, della pittura di paesaggio, un genere prima considerato minore. 91. Marco Gozzi, Paesaggio montano con torrente Ogna, palazzo Moroni e una fabbrica di ferro, 1833 ca 92. Giuseppe Canella, Porta Torre a Como, 1840
  •  
    93. Giuseppe Canella, Veduta di Sala sul Lago di Como, 1847 94. Ercole Calvi, Scorcio di lago, 1859
  •  
    95. Eugenio Gignous, Dintorni di Milano (Lavandaie della Magolfa), 1870
  •  
    96. Gerolamo Induno, Pescarenico, 1862 97. Ercole Calvi, Pescarenico visto dall'altra sponda dell'Adda, 1875 ca 98. Federico Cortese, Pescarenico, 1890 99. Federico Cortese, Scorcio di lago, 1880-1890
  •  
    100. Silvio Poma, Veduta del Lago di Lecco e la punta di Bellagio, 1885-1890 101. Eugenio Gignous, Feriolo sul Lago Maggiore, 1900 ca 102. Lorenzo Gignous, Veduta del Lago Maggiore presso Sesto Calende, 1895-1900 103. Emilio Borsa, Angolo di pace, 1900-1910 104. Pompeo Mariani, Risaia alla Zelata, 1896
  •  
    105. Pompeo Mariani, Cascina Zelata, 1896
  •  
    106. Pompeo Mariani, La raccolta delle olive a Bordighera, 1917

107. Augusto Carutti di Cantogno, Dopo la tempesta, 1899-1904 108. Augusto Carutti di Cantogno, Paesaggio con specchio d'acqua e buoi, 1900-1910 109. Andrea Tavernier, Mattino autunnale, 1902 110. Emilio Gola, Presso il ponticello a Mondonico, 1914 111. Emilio Gola, Villaggio sotto la neve, 1900


Sezione VIII

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Il revival del Settecento nel salotto borghese (Sala 16)

Sono presenti 7 opere che mostrano come pubblico e collezionisti preferirono l'evasione, il disimpegno in un mondo, come quello del Settecento, dominato dalla grazia, dall’eleganza, dalla spensieratezza, rispetto al modello di una pittura impegnata che faceva riflettere, come era stata quella del Romanticismo.


|titolo=Opere presenti |testo=

]]

  •  
    112. Gerolamo Induno, La pittrice, 1871
  •  
    113. Francesco Valaperta, Mi ama o non mi ama? (La malata d'amore), 1871
  •  
    114. Gerolamo Induno, La lezione di ballo, 1867
  •  
    115. Eleuterio Pagliano, La lezione di geografia, 1880
  •  
    116. Gaetano Previati, Paggetto con mandolino, 1878-1884
  •  
    117. Vincenzo Vela, Ritratto della marchesa Virginia Busti Porro adolescente, 1871 118. Odoardo Fantacchiotti, Ritratto di fanciulla che si avvolge in un drappo, 1875

    Sezione IX

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    La pittura di genere. Scene della vita del popolo (Sale 17 e 18) Sono presenti 28 opere che mostrano come, riprendendo la tradizione fiamminga o olandese della cosiddetta pittura di genere, si affermò un diverso genere, abbandonavano il passato per rappresentare il presente e, in particolare, i duri problemi della vita quotidiana nei ceti popolari. 119. Angelo Inganni, Processione con festa notturna nella piazza di Gussago, 1869
  •  
    120. Domenico Induno, L'artista nomade (La questua), 1870-1872 121. Domenico Induno, Un omaggio alla Madonna, 1851 122. Domenico Induno, Vecchio cacciatore, 1850-1855 123. Domenico Induno, Ragazza che cuce, 1860-1870
  •  
    124. Domenico Induno, La visita alla nutrice, 1863
  •  
    125. Domenico Induno, La visita alla puerpera, 1875 ca 126. Gerolamo Induno, Carozzone delle ferrovie Nord, 1880-1885 127. Gaetano Chierici, L'istinto alle armi, 1868
  •  
    128. Filippo Palizzi, La primavera, 1868
  •  
    129. Francesco Mancini, Rotten Row, Hyde Park, 1876 130. Antonio Mancini, L'ispirazione, 1874
  •  
    131. Giacomo Favretto, La pollivendola, 1880 ca 132. Attilio Pusterla, La questua dei poveri, 1885
  •  
    133. Mosè Bianchi, Il ritorno dalla sagra, 1880
  •  
    134. Giovanni Segantini, Il coro della chiesa di Sant'Antonio in Milano, 1879 135. Giovanni Segantini, La raccolta dei bozzoli, 1882-1883
  •  
    136. Giovanni Segantini, Il lavoratore della terra, 1886
  •  
    137. Filippo Carcano, Tipi di una famiglia di contadini nel Veneto, 1885
  •  
    138. Giovanni Sottocornola, Muratore, 1891
  •  
    139. Giovanni Sottocornola, Anch'io pittore (Dilettante), 1885
  •  
    140. Giovanni Sottocornola, Frutera (Venditrice di frutta), 1886
  •  
    141. Emilio Gola, Lavandaie sul Naviglio, 1894-1899
  •  
    142. Vincenzo Irolli, L'angelo musicante, 1900-1905 143. Vincenzo Irolli, Ritratto femminile, 1890-1900
  •  
    144. Vincenzo Irolli, Voluttà, 1900- 1910
  •  
    145. Vincenzo Migliaro, Piedigrotta (La festa di Piedigrotta), 1895
  •  
    146. Antonio Mancini, Riflessi, 1918-1920

    Sezione X

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    Dai macchiaioli ai divisionisti. La sperimentazione atmosferica sul vero (Sala 18) Sono presenti 14 opere che documentano, oltre a quello dei macchiaioli toscani, altri movimenti di rottura rispetto al Romanticismo e all’arte accademica che, tra la Lombardia e il Piemonte, hanno cercato – come avveniva in Francia con gli impressionisti – di rinnovare la visione e la riproduzione della realtà attraverso una pittura che, basata sulla sperimentazione della luce e del colore realizzata all’aria aperta, non dava più importanza ai contenuti ma solo al modo di dipingere. 147. Giovanni Boldini, Ritratto di Fattori nel suo studio, 1866-1867
  •  
    148. Telemaco Signorini, Non potendo aspettare, 1867 149. Lorenzo Delleani, Paesaggio, 1887
  •  
    150. Lorenzo Delleani, Campagna verso l'inverno, 1892
  •  
    151. Lorenzo Delleani, Autunno dorato, 1903
  •  
    152. Lorenzo Delleani, Autunno dorato (Tramonto a novembre), 1904 153. Eugenio Gignous, Lo stagno, 1879-1881 154. Lorenzo Gignous, Sentiero nel bosco, 1894
  •  
    155. Mosè Bianchi, Vecchia Milano, 1890
  •  
    156. Giovanni Boldini, Canale a Venezia, 1899-1913 157. Federico Zandomeneghi, La leçon de chant (La lezione di canto), 1890 158. Federico Zandomeneghi, Jeune fille au bouquet de fleurs (Fanciulla con un mazzo di fiori), 1906-1907
  •  
    159. Plinio Nomellini, Ragazza alla finestra, 1891-1893
  •  
    160. Luigi Conconi, La rosa, 1910-1915

    Sezione XI

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    La pittura alpestre. Dalla poetica del sublime al paesaggio come espressione delle sensazioni e delle emozioni (Sale 19 e 20) Sono presenti 16 opere che mostrano grandi dipinti scenografici, dominati da vasti panorami montuosi pervasi da un nuovo sentimento della natura; i pittori intendevano interpretare lo smarrimento dell’uomo contemporaneo di fronte a una realtà urbana sempre più alienante e l'aspirazione a ritrovare se stessi a contatto con la natura. 161. Julius Lange, Paesaggio nordico con montagne, 1852
  •  
    162. Ercole Calvi, Veduta della Brianza, 1860-1865
  •  
    163. Carlo Mancini, Buoi aggiogati al carro sulle rive del Lago di Annone, 1857
  •  
    164. Francesco Gnecchi, Fondo Toce (Il Sempione dal Lago Maggiore), 1884
  •  
    165. Lorenzo Gignous, Veduta del Lago Maggiore, 1885
  •  
    166. Achille Formis, Erica in fiore, 1906
  •  
    167. Ercole Calvi, Brughiera lombarda, 1887
  •  
    168. Mosè Bianchi, Chiostro, 1890 169. Guglielmo Ciardi, Il Civetta, 1896
  •  
    170. Francesco Filippini, Prime nevi, 1889 171. Filippo Carcano, Prealpi bergamasche. In montagna, 1888
  •  
    172. Filippo Carcano, In pieno inverno (Inverno in Engadina), 1909 173. Arnaldo Soldini, Montagne, 1900-1910 174. Arnaldo Soldini, Montagne, 1900-1910
  •  
    175. Emilio Longoni, Primavera in alta montagna, 1912
  •  
    176. Carlo Cressini, Tramonto sereno (Foscagno - Valtellina), 1920-1925


Sezione XII

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Il Simbolismo. Tra natura e allegoria (Sale 21 e 22)

Sono presenti 17 opere che documentano le diverse declinazioni e la diffusione del Simbolismo in Italia tra Otto e Novecento.


|titolo=Opere presenti |testo=

]]

  •  
    177. Luigi Rossi, La scuola del dolore, 1895
  •  
    178. Alessandro Milesi, La traversata (La partenza del marinaio), 1901
  •  
    179. Cesare Laurenti, La meraviglia in attesa, 1900-1905 180. Alessandro Milesi, La gelosa, 1930
  •  
    181. Leonardo Bazzaro, Orazione a Chioggia, 1897
  •  
    182. Leonardo Bazzaro, Alla Benedizione (Un vespro a Chioggia), 1898-1901
  •  
    183. Leonardo Bazzaro, Fuoco! Fuoco! (L'incendio a Chioggia), 1905
  •  
    184. Francesco Lojacono, Le paludi, 1900-1910
  •  
    185. Angelo Morbelli, Battello sul Lago Maggiore, 1915
  •  
    186. Angelo Morbelli, Sogno e realtà, 1905
  •  
    187. Filippo Carcano, Il gregge (L'Umanità), 1906
  •  
    188. Bartolomeo Giuliano, Le Villi, 1906
  •  
    189. Gaetano Previati, La danza delle Ore, 1899 190. Giorgio Belloni, Calma, 1913
  •  
    191. Emilio Gola, Ritratto di signora, 1903
  •  
    192. Giulio Aristide Sartorio, Risveglio, 1908-1923
  •  
    193. Giulio Aristide Sartorio, Sagra, 1908-1923


Sezione XIII

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Umberto Boccioni. Dal Divisionismo al Futurismo (Sala 23)

Sono esposte quattro opere di Umberto Boccioni; di particolare importanza le opere Tre donne e Officine a Porta Romana.


|titolo=Opere presenti |testo= 194. Tre donne (La madre, la sorella e la modella Ines), 1909-1910

195. Officine a Porta Romana, 1910

196. Donna in giardino, 1910

197. Campagna con alberi e ruscello (Rio), 1908

Sezione II

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Hayez e i grandi temi romantici. Tra pittura storica e melodramma (Sala 5)

Sono presenti 4 opere di Francesco Hayez, protagonista assoluto della pittura del Romanticismo storico.


]]


Sezione XIII

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Umberto Boccioni. Dal Divisionismo al Futurismo (Sala 23)

Sono esposte quattro opere di Umberto Boccioni; di particolare importanza le opere Tre donne e Officine a Porta Romana.


|titolo=Opere presenti |testo= 194. Tre donne (La madre, la sorella e la modella Ines), 1909-1910

195. Officine a Porta Romana, 1910

196. Donna in giardino, 1910

197. Campagna con alberi e ruscello (Rio), 1908

  1. ^ Apre il Museo della Collezione d'arte Cariplo, Notizia dell'inaugurazione del Museo dell'Ottocento a Milano, Sito Fondazione Cariplo, 01-06-2011.
  2. ^ http://www.gallerieditalia.com/it
  3. ^ http://www.gallerieditalia.com/it