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Storia
modificaI primi sistemi di allarme includevano campane, tamburi e altri strumenti rumorosi per attirare l'attenzione della popolazione.
I fischietti iniziarono ad essere usati nel XIX secolo e messi a disposizione della polizia, per quanto riguarda le locomotive, le navi e le fabbriche venivano impiegati fischietti a vapore.
In seguito all'avvento dell'elettricità, sono stati sviluppati nuovi dispositivi di allarme come cicalini, clacson, sirene e luci lampeggianti colorate. Oggi, i dispositivi di allarme si trovano sia sugli edifici che sui veicoli e variano dai rilevatori di fumo domestici a sofisticati sistemi antincendio automatici.
Molti settori hanno stabilito standard per i dispositivi di allarme, con i colori rosso, blu e ambra generalmente riconosciuti come indicatori di allarme, e le luci lampeggianti spesso usate per segnalare situazioni urgenti.
Tipologie di allarme
modificaA seconda degli suoi elementi o del suo scopo vengono definiti diversi tipi di allarme: Esistono molti tipi di dispositivi di allarme. I tipi più comuni includono:
Allarme di tipo sonoro
modifica- Sveglia - entra in funzione ad un orario impostato, con il compito di svegliare o ricordare un evento all'utente
- Temporizzatore (noto anche come Timer) - in modo analogo alla sveglia ha il compito di svegliare l'utente o di ricordargli un evento, ma entra in azione alla fine di un conto alla rovescia impostato dall'utente stesso
- Rilevatore di fughe di gas - come il rilevatore di fumo entra in funzione quando il sensore rileva una elevata concentrazione di un determinato tipo gas nell'aria, spesso è accompagnato da un segnale luminoso.
Allarmi di tipo visivo
modificaAllarmi di tipo combinato
modificaAllarmi anti-incendio
modifica- Rilevatore di fumo - in genere parte di un sistema più ampio collegato ad un'allarme antincendio, entra in funzione quando il sensore al suo interno rileva una particolare quantità di monossido di carbonio (CO)