Utente:UmbraSolis/Sandbox/Storia di Garbagna Nov

Fonti varie

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  • proprietari in Garbagna[1]
  • passaggi di proprietà del feudo di Garbagna[2]
  • reggitori di Novara[3]
  • cercare "agogna" "garbagna"
  • storia del comune[4]
  • marchesato[5]
  • ispirazione per storia[6][7]
  • Autore logo Pro Garbagna: Massimo Airoldi (autore anche di molte caricature in Novaresi bella gente (2))
  • Giaccone[8][9]
  • esito elezioni[10]
  • pergamene

XII-XIII secolo

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  • 1152-1209: Garbagna, Moncucco e Olengo (tra gli altri, nel Novarese) sono donati da Federico Barbarossa, e confermati da Ottone IV, ai conti di Biandrate[11]

XV secolo

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  • all'inizio del secolo è feudo dei Della Porta[12]
  • 20 marzo 1470: Garbagna è tra i comuni che giurano fedeltà alla duchessa Bona di Savoia, dopo che Galeazzo Maria le ha regalato Novara per festeggiare la nascita del figlio Gian Galeazzo[13]
  • vari documenti amministrativi (pergamene)[14]
  1. ^ Francesco Guasco, Dizionario feudale degli antichi Stati Sardi e della Lombardia (dall'epoca carolingica ai nostri tempi) (774-1909), in Biblioteca della Società Storica Subalpina, vol. 57, Pinerolo, Tipografia Già Chiantore-Mascarelli, 1911. URL consultato il 23 settembre 2022. Ospitato su Google Libri.
  2. ^ Antonio Manno, Il patriziato subalpino, vol. 1, Firenze, Stab. Giuseppe Civelli, 1895, pp. 38, 229. URL consultato il 2 agosto 2023. Ospitato su Münchener DigitalisierungsZentrum - Digitale Bibliothek.
  3. ^ Giuseppe Garone, I reggitori di Novara, Novara, Stamperia di Francesco Merati, 1865, pp. 49-50, 60, 62. URL consultato il 19 agosto 2022. Ospitato su Internet Archive.
  4. ^ Francesca Ortolano, Comune di Garbagna Novarese, su Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche, 3 gennaio 2007. URL consultato il 25 dicembre 2021.
  5. ^ Gustavo Strafforello, Mandamenti e comuni del circondario di Novara -, in La patria - Geografia dell'Italia, 5 - Provincia di Novara, Torino, Unione Tipografico-Editrice, 1891, p. 62. URL consultato il 3 gennaio 2022. Ospitato su Google Libri.
  6. ^ Storia, su Comune di Garbagna Novarese. URL consultato il 6 gennaio 2022.
  7. ^ Garbagna Novarese (NO), su italpedia. URL consultato il 6 gennaio 2022.
  8. ^ Filippo Massara, Dalla bici di papà alla maglia azzurra: "Solo chi ha corso capisce il ciclismo", su La Stampa, 29 ottobre 2014. URL consultato il 10 giugno 2023.
  9. ^ Paolo Mannini, Mario Giaccone, su Museo del Ciclismo. URL consultato il 29 luglio 2023.
  10. ^ L'Archivio, su Eligendo. URL consultato il 29 luglio 2023.
  11. ^ Carlo Dionisotti, Capitolo III - I Marchesi di Romagnano e i Conti di Biandrate, in Le famiglie celebri medioevali dell'Italia superiore, Torino, Tipografia L. Roux e C., 1887, p. 76. URL consultato il 2 agosto 2023. Ospitato su Münchener DigitalisierungsZentrum - Digitale Bibliothek.
  12. ^ Mario Bori, L'archivio Della Porta-De Carli e due diplomi inediti per Ardicino I Della Porta, in Bollettino Storico-Bibliografico Subalpino, n. 1-3, Torino, Tip. Cooperativa - Bellatore, Bosco e C., 1913, p. 120. URL consultato il 23 giugno 2023.
  13. ^ Sergio Monferrini, Novara e il Novarese da Francesco Sforza a Ludovico il Moro, in Sergio Monferrini (a cura di), L'età moderna (secoli XV-XVIII), Una terra tra due fiumi, la provincia di Novara nella storia, Novara, Provincia di Novara, 2003, pp. 84-85.
  14. ^ Ministero della Cultura - Istituto Centrale per gli Archivi, Risultati della ricerca, su Archivio Digitale. URL consultato il 4 luglio 2023.

XVI secolo

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  • 1548 (catasto Bergamino o di Carlo V): 17 fuochi, 762 moggia 4 staia (aratorio 642 moggia 4 staia, vigna 38 moggia, prato 80 moggia, bosco 2 moggia), 2 case 1 sedime[1]
  • 1583: menzione negli Statuti Novaresi, relativamente alla gestione del ponte sulla strada di Terdobbiate e ai prati e all'acqua dei Boniperti[2]
  1. ^ AA. VV., 1981, Angelo Luigi Stoppa, Bassa novarese terra di sole - Cascine e ricetti tra i pioppi, p. 309.
  2. ^ (LA) Liber quintus - Declaratio pontium civitatis, suburbiorum, et districtus Novariae, existentium super stratis mastris, in Statuta civitatis Novariae, Novara, Francesco Sesalli, 1583, p. 206. URL consultato il 13 ottobre 2022. Ospitato su Google Libri.

XVII secolo

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  • 1621: Cavallo di tasso del Contado della Città di Novara (Buzzoleto, Montecucco, Calzavacca, Garbagna)[1]
  • 1630 circa: mappa dei territori confinanti[2]
  • 1642: mappa della Signoria di Vercelli, con Garbagna[3]
  • 4 settembre 1683, 2 settembre 1685: Carlo Cicogna ha terre in Garbagna (conferma di proprietà, proibizione di portare pecore sulle sue terre senza autorizzazione, possibilità di imprigionare fino a risarcimento)[4]
  • mappa[5]
  • mappa[6]
  1. ^ Ambrosio Oppizzone, Cavallo di tasso del Contado della Città di Novara, in Relatione Di tutte le Terre dello Stato di Milano, Pavia, Gio Andrea Magri - Stampatore della Città, 1638, p. 59. URL consultato il 13 gennaio 2022. Ospitato su Google Libri.
  2. ^ Fabio di Giovanni Antonio Magini, Territorio di Pauia, Lodi, Nouarra, Tortona Aleßandria et altri uicini dello stato di Milano, su Mollova mapová sbírka, Bologna. URL consultato il 7 agosto 2023.
  3. ^ Giovanni Antonio Magini, Signoria di Vercelli, in Italia, Bologna, Nicolò Tebaldini, 1642, p. 39. URL consultato il 15 agosto 2022. Ospitato su Google Libri.
  4. ^ Gridario dell'eccellentissimo Sig. Don Gio Tomaso Enriquez de Cabrera e Toledo, conte di Melgar, Milano, Marc'Antonio Pandolfo Malatesta - Stampator Regio Camerale, 1686, p. 157, 214. URL consultato il 15 agosto 2022. Ospitato su Google Libri.
  5. ^ Ioannes Ianßonius, Territorio di Pavia, Lodi, Novarra, Tortona, Alessandria et altri vicini dello Stato di Milano, su Mollova mapová sbírka, Amsterdam. URL consultato il 7 agosto 2023.
  6. ^ mapy.mzk.cz, https://mapy.mzk.cz/mzk03/001/049/555/2619270103/.

XVIII secolo

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  • febbraio 1704: memorie del cavaliere di Quincy, nell'ambito della Guerra di successione spagnola (1700-1714), che vede Garbagna come un brutto e pericoloso posto[1]
  • 1711: partecipazione ai festeggiamenti per San Gaudenzio[2]
  • territorio a risaia nel 1723[3]
  • 1734: 800 militari francesi stanno 9 giorni, in occasione dell'Assedio di Novara (1734)[4]
  • 10/12/1763: vendita di feudi, beni, dritti e redditi demaniali[5]
  • 1782: descrizione del Basso Novarese e lista paesi[6]
  • 1789: Garbagna parte del Primo Cantone (parte della provincia)[7]
  • 1799: tra le 20 sedute della Direzione Centrale di Finanze di Novara tra il 20 febbraio e l'8 marzo, una riguarda la nomina e il funzionamento della municipalità di Garbagna (Registro delle sessioni della Direzione Centrale, dal 22 piovoso al 18 ventoso)[8]
  1. ^ (FR) Joseph Sevin comte de Quincy, Mémoires du chevalier de Quincy, a cura di Léon Lecestre e Société de l'Histoire de France, vol. 1 (1690-1703), Parigi, Librairie Renouard, H. Laurens successeur, 1898, pp. 352-353. URL consultato il 29 luglio 2023. Ospitato su Internet Archive.
  2. ^ Girolamo Antonio Prina, Il trionfo di S. Gaudenzio, Milano, Marc'Antonio Pandolfo Malatesta, 1711, p. 139. URL consultato il 29 luglio 2023. Ospitato su Internet Archive.
  3. ^ Fondazione Luigi Einaudi, Annali della Fondazione Luigi Einaudi, vol. 3, Torino, Fondazione Luigi Einaudi, 1969. URL consultato il 15 agosto 2022. Ospitato su Byterfly.
  4. ^ Lino Cassani e Ernesto Colli, Memorie storiche di Garbagna Novarese, Novara, Tipografia Pietro Riva & C., 1948, p. 107. URL consultato il 28 settembre 2022. Ospitato su Foto Emilio Alzati.
  5. ^ Regno di Sardegna, Manifesto camerale, Torino, Stamperia reale, 1763. URL consultato il 29 agosto 2022. Ospitato su BnF - Gallica.
  6. ^ Giuseppe Maria Galanti, Descrizione degli stati del Re di Sardegna, in Nuova descrizione storica e geografica dell'Italia, vol. 1, Napoli, Stamperia della Società Letteraria e Tipografica, 1782, p. 284. URL consultato il 31 luglio 2022. Ospitato su Google Libri.
  7. ^ Felice Amato Duboin (a cura di), Raccolta per ordine di materie delle leggi, provvidenze, editti, manifesti, ecc. pubblicati dal principio dell'anno 1681 sino agli 8 dicembre 1798 sotto il felicissimo dominio della Real Casa di Savoia in continuazione a quella del senatore Borelli, vol. 3, Torino, Da Vico, 1826, p. 202. URL consultato il 30 luglio 2023. Ospitato su Google Libri.
  8. ^ Valeria Mora, Il Governo giacobino di Novara, in Luigi Paolo Friz e Giovanni Silengo, Novara crocevia del Risorgimento - La battaglia di Novara del 1849, Novara, Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano - Comitato di Novara, 1999, pp. 178-191.

XIX secolo

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  • 29/5/1801: sacchi di riso requisiti a Domenico Panigo per affitto dei beni dei Caroelli[1]
  • 7/1801: assegnazione cavalli e muli nel Dipartimento dell'Agogna[2]
  • territorio a risaia nel 1809[3]
  • 1823: la strada tra Novara e Mortara per Garbagna è definita Provinciale VI[4]
  • 1831-1863: Nel 1831 la cura delle anime stresiane fu affidata a don Melchiorre Dellara di Garbagna Novarese, anch'egli vicario parrocchiale. Con lui fu completata la nuova chiesa: decorata con quadri, arricchita di arredi scari e dotata dell'organo. Il nome del Dellara è particolarmente legato alla Famiglia religiosa rosminiana in quanto collocò la prima pietra della chiesa del Santissimo Crocefisso al Collegio Rosmini il 2 giugno 1845, in qualità di delegato del vescovo di Novara; alla fine del giugno 1855 impartì gli ultimi sacramenti ad Antonio Rosmini confortandolo con la benedizione papale ed il 3 luglio ne celebrò i solenni funerali accompagnando la venerata salma al Collegio per l'ultima dimora. Per motivi di salute dovette rinunciare alla parrocchia nel 1863[5]
  • 1843: strada provinciale Strada di Genova (passa per Garbagno, non per Olengo), vie comunali primarie da Porta Genova[6]
  • 1849: battaglia di Novara[7][8][9]
  • 9/9/1850: sottoscrizione legge Siccardi[10]
  • 21/9/1852: gita degli studenti organizzata dal cappellano maestro (Garbagno)[11]
  • 1859: campagna d'Italia[12][13]
  • luglio 1862: ricorso del Comune contro una delibera del Prefetto che aveva annullato una delibera comunale con cui si spostava la data delle elezioni[14]
  • autunno 1863: acquedotto ad opera dei fratelli nibbiolesi Bevilacqua (lavori anche nel 1948)[15]
  • 1/12/1869: offerta di 1000 lire per nascita di Vittorio Emanuele III di Savoia (e la guarigione di qualche altro Savoia)[16]
  • 1870: malattie e incidenti di abitanti di Garbagna citati come esempi per questioni mediche[17]
  • 1875: statistiche del bestiame[18]
  • 1879: comunicazione del sindaco Bevilacqua per attentato al re[19]
  • 1880: l'oste Angelo Colli costruisce la sua casa a fianco della chiesuola, dirimpetto alla strada che va verso la chiesa (nell'occasione il Cassani racconta il ritrovamento e la distruzione di una duja)[20]
  • annuario: 1889[21], 1892[22], 1896[23]
  • annunci su giornali per impiego:
    • 24/11/1849: medico chirurgo[24]
    • 22/5/1863: levatrice[25]
    • 11/4/1892: farmacista[26]
  • Corte d'Appello di Torino. *Causa di graduazione sul prezzo del podere di Garbagna di provenienza Caroelli. Conclusioni motivate dei signori Reina .., Corte di appello <Torino>, 1868 https://upo.sebina.it/opac/resource/UPO0557003?sysb=BassoNovarese
  1. ^ Raccolta delle leggi, ordini, provvidenze ed avvisi, vol. 2, Novara, Giuseppe Rasario, p. 346. URL consultato il 31 luglio 2022. Ospitato su Google Libri.
  2. ^ Raccolta delle leggi, ordini, provvidenze ed avvisi, vol. 2, Novara, Giuseppe Rasario, p. 419. URL consultato il 31 luglio 2022. Ospitato su Google Libri.
  3. ^ Fondazione Luigi Einaudi, Annali della Fondazione Luigi Einaudi, vol. 3, Torino, Fondazione Luigi Einaudi, 1969. URL consultato il 15 agosto 2022. Ospitato su Byterfly.
  4. ^ Ministero dell'Interno, Capo III: Strade dichiarate Provinciali dall'Eccellentissimo Consiglio Superiore d'Acque e Strade nella seduta del 9 dicembre 1823, in Calendario generale pe' Regii Stati, Torino, Stamperia della vedova Pomba e figli, 1824. URL consultato il 27 settembre 2022. Ospitato su Google Libri.
  5. ^ Vilma Burba (a cura di), I Parroci di Stresa - Appunti di storia locale, su appuntiretrodatati.blogspot.com, 13 gennaio 2014. URL consultato il 5 ottobre 2024.
  6. ^ G. Luigi De Bartolomeis (a cura di), Articolo secondo - Provincia di Novara - Cenni sulle strade della provincia novarese e della Valsesia, in Notizie topografiche e statistiche sugli stati Sardi, Torino, Tipografia Chirio e Mina, 1843, pp. 813-814. URL consultato il 5 gennaio 2022. Ospitato su Google Libri.
  7. ^ Vincenzo Bortolotti, Capitolo 29 - Nuovo concentramento dell'esercito - Battaglia di Novara, in Storia dell'esercito sardo e de' suoi alleati nelle campagne di guerra 1848-49, Torino, Stabilimento Tip. e Lit. Fratelli Pozzo, 1889, p. 389. URL consultato il 24 settembre 2022. Ospitato su Gallica.
  8. ^ Giambattista Kneist, Fatti guerrieri, Tip. di Sante Martinengo, 1857, p. 209. URL consultato il 24 settembre 2022. Ospitato su Google Libri.
  9. ^ Josef Radetzky, Le battaglie di Mortara e Novara (20-23 marzo 1849) descritte dal maresciallo Radetzky nel suo rapporto uffiziale, in Alfonso La Marmora, Un episodio del Risorgimento italiano, Firenze, G. Barbera, 1875, pp. 150 e 164. URL consultato il 2 agosto 2023. Ospitato su Münchener DigitalisierungsZentrum - Digitale Bibliothek.
  10. ^ Sottoscrizione per la legge Siccardi, in Supplemento alla Gazzetta del Popolo, n. 214, Torino, Tipografia di Luigi Arnaldi, 9 settembre 1850, p. 1. URL consultato il 26 settembre 2022.
  11. ^ Sacco nero, in Gazzetta del popolo italiano, n. 224, Torino, Tipografia Arnaldi, 21 settembre 1852. URL consultato il 7 gennaio 2022. Ospitato su Google Libri.
  12. ^ (FR) Duc d'Almazan, XXVI, in La guerre d'Italie: campagne de 1859, Paris, E. Plon et C.ie, 1882, p. 178. URL consultato il 23 settembre 2022. Ospitato su Gallica.
  13. ^ (FR) Jacques Louis Randon, Campagne de l'empereur Napoléon III en Italie - 1859, 3ª ed., Parigi, Libraire militaire J. Dumaine, libraire-éditeur de l'empereur, 1865, pp. 85, 188, 197. URL consultato il 2 agosto 2023. Ospitato su Münchener DigitalisierungsZentrum - Digitale Bibliothek.
  14. ^ Consiglio di Stato: Giunta Municipale - Elezioni - Riunione, in La Legge - Monitore giudiziario ed amministrativo del Regno d'Italia, n. 42, Torino, Tipografia Derossi e Dusso, 8 ottobre 1862, pp. 329-330. URL consultato il 31 luglio 2023.
  15. ^ Ernesto Colli, L'irrigazione dell'agro Nibbiola-Garbagna - Il canale Cavour e i nostri cavi, in Nibbiola nella sua storia, Novara, Tipografia San Gaudenzio, 1952, pp. 162-165.
  16. ^ Oblazioni al Consorzio Nazionale per festeggiare la faustissima Nascita del Principe Reale di Napoli Vittorio Emanuele Ferdinando Maria Gennaro, in Consorzio Nazionale - Bollettino ufficiale del Comitato Centrale, n. 20, Torino, Civelli, 1º gennaio 1870, p. 308. URL consultato il 22 settembre 2022.
  17. ^ Annibale Omodei e Romolo Griffini (a cura di), Annali universali di medicina, vol. 211, Milano, Società per la pubblicazione degli annali universali delle scienze e dell'industria, 1870, pp. 123 (Medicazioni) e 277 (Ferite). URL consultato il 10 ottobre 2022. Ospitato su Google Libri.
  18. ^ Ministero di agricoltura, industria e commercio, Statistica del bestiame - Animali - equini, bovini, ovini, caprini e suini, Roma, Tipografia Cenniniana, 1875, pp. 294-295. URL consultato il 23 settembre 2022. Ospitato su Gallica.
  19. ^ Antonio Sacchi, Arturo Adorni e Antonio Massara (a cura di), Parte seconda - Quarta centuria, in Album nazionale a ricordo della solenne manifestazione di protesta per l'odioso attentato contro Sua Maestà il Re, Roma, Tip. Eredi Botta, 1879, p. 199. URL consultato il 31 luglio 2022. Ospitato su Google Libri.
  20. ^ p. 19 monografia
  21. ^ Provincia di Novara, in Annuario d'Italia amministrativo-commerciale, vol. 1, Genova, Società Editrice dell'Annuario d'Italia, 1889, p. 459. URL consultato l'8 ottobre 2022. Ospitato su Google Libri.
  22. ^ Circondario di Novara, in Annuario d'Italia, 30ª ed., Roma, Bontempelli, 1892, p. 461. URL consultato il 10 ottobre 2022. Ospitato su Google Libri.
  23. ^ Regio Governo (a cura di), Provincia di Novara, in Annuario d'Italia, 34ª ed., Roma, Bontempelli, 1896, p. 674. URL consultato il 10 ottobre 2022. Ospitato su Google Libri.
  24. ^ Avvisi diversi, in Omnibus (supplemento della Gazzetta del Popolo), n. 276, Torino, Tipografia di Luigi Arnaldi, 21 novembre 1849.
  25. ^ Omnibus, in Gazzetta del Popolo, n. 140, Torino, Stamperia della Gazzetta del Popolo, 22 maggio 1863, p. 6. URL consultato il 16 gennaio 2022.
  26. ^ Comune di Nibbiola, in Corriere sanitario, n. 17, Milano, Tip. Galli e Raimondi, 24 aprile 1892. URL consultato il 13 gennaio 2022.

XIX-XX secolo

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  • Congregazione di carità:
    • prima metà XIX secolo - 1937[1]
    • per Ernesto Colli, secondo i registri comunali, fu istituita nel 1860[2]
    • fondazione (forse) 1830[3]
  • Afta epizootica:
    • 21-27 maggio 1899, 12 casi[4]
    • 2 stalle infette, 24-30 gennaio 1916[5]
  • 1889-1914: procedimenti penali[6]
  1. ^ Francesca Ortolano, Congregazione di carità di Garbagna Novarese, su SIUSA - Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche, 3 gennaio 2007. URL consultato il 32 luglio 2022.
  2. ^ Lino Cassani e Ernesto Colli, Memorie storiche di Garbagna Novarese, Novara, Tipografia Pietro Riva & C., 1948, p. 146. URL consultato il 28 settembre 2022. Ospitato su Foto Emilio Alzati.
  3. ^ Provincia di Novara, in Statistica del Regno d'Italia - Le Opere Pie nel 1861, Firenze, Tipografia dei successori Le Monnier, 1868, p. 66. URL consultato il 1º agosto 2023. Ospitato su Google Libri.
  4. ^ Stato sanitario nel bestiame del Regno - Piemonte, in Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 31, Roma, 6 giugno 1899, p. 2108. URL consultato il 31 luglio 2023.
  5. ^ Ministero dell'Interno - Direzione Generale della Sanità Pubblica, Bollettino sanitario settimanale del bestiame, in Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 33, Roma, 10 febbraio 1916, p. 672. URL consultato il 31 luglio 2023.
  6. ^ Maria Marcella Vallascas e Chiara Scionti, Tribunale di Novara - Fascicoli dei procedimenti penali (1889-1914) (PDF), su Archivio di Stato di Novara, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dicembre 2018. URL consultato il 7 ottobre 2022.

XX secolo

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  • 1904: numeri dell'immigrazione risaie[1]
  • 1907: Carlo Geri cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia, su proposta del Ministro dell'Interno[2]
  • 1910: Giacomo Buslacchi al secondo anno di farmacia, a Pavia[3]
  • 1923: con la riforma giudiziaria, Garbagna va sotto la Pretura di Novara[4]
  • 1926: trivellazioni per pozzi acqua[5]
  • 1930: Giacomo Buslacchi dona un'arca di pietra rinvenuta alla cascina Schiavenza di Garbagna, la V. Confraternita della Parrocchiale di Garbagna dona uno stemma marmoreo della famiglia Caroelli (entrambi i doni sono posti sotto l'Arengo)[6]
  • 1930 - 1948: varie collocazioni del campo da calcio[7]
  • annuario: 1933[8], 1935[9], 1939[10]
  • 1936: Giovanni Andoardi nominato Presidente del Comitato Comunale[11]
  • 1938: Mosè a Garbagna (trovato boccale con incisione)[12]
  • 1938: chiusura di panetterie[13]
  • 1939: Benemeriti della IX Campagna Antitubercolare[14]
  • 1946: raccolta fondi asilo[15][16]
  • 1954: Virgilio Buslacchi ancora a Garbagna, allevatore di pollame e vincitore di relativi concorsi, e residente di fronte a quello che sarà l'asilo, nella proprietà del palazzo Caroelli[17]
  • 1955: incriminazione sindaco Tencaioli[18]
  • 1964: interrogazione parlamentare di Alpino ai ministri dell'agricoltura e delle foreste e delle finanze per sapere cosa si farà per i danni del nubifragio del 21/6 nei comuni del Novarese[19]
  • 1971:
    • proteste per l'inquinamento dei rifiuti di Novara nella Valle dell'Arbogna[20][21]
    • problema treno per università a Pavia[22]
  • 1972:
    • Garbagna si trasforma in un centro industriale[23][24]
    • Bruciatore di rifiuti per la Bassa Novarese[25]
    • nuovo pozzo e acquedotto[26]
  • 1974: Al prim gir d'la Val d'Arbogna[27]
  • 1975-10-10: aereo caduto[28]
  • 1977: l'asilo infantile è un IPAB[29]
  • 1978 o 1979: il circolo si sgancia dal CRAL e diventa autonomo, col nome di Casa del Popolo - Circolo Ricreativo Società Cooperativa, e ha oltre 150 soci almeno fino al 1989[30][31]
  • 1980: fondazione Associazione pescatori dilettanti del laghetto Val del Ri, costruzione laghetto (alimentato da fontanili), terreno affittato alla curia, presidenti fino al 1998[32][33]
  • epopea SIDA:
    • La Stampa: 4/10/1980, 19/11/1980, 20/11/1980, 30/1/1981, 18/3/1981, 11/11/1982
    • Stampa Sera: 24/8/1982[34]
    • 13/11/1982: preoccupazione del sindacato[35]
    • 22/12/1983: (Nuova SIDA) il CIPI ha accertato che susistono le condizioni per la proroga della cassa integrazione per il periodo da gennaio 1983 a gennaio 1984[36]
  • 27/5/1981 La Stampa: Santi ha già in Garbagna uno stabilimento per la lavorazione del gorgonzola[37]
  • (presumibilmente anni '80) altro riferimento a Ercole Santi a Garbagna[38]
  • 19 novembre 1988: inaugurazione nuova sede della locale sezione DC (alla presenza di personalità, tra cui Scalfaro)[39]
  • 14 e 26 agosto 1989: tromba d'aria[40]
  • 1995: riassunto storia ultimi decenni: sviluppo anni '70, tanta immigrazione, industria fallita, paese dormitorio, nessun centro di aggregazione[41]
  • febbraio 1995: approvato provvedimento di crisi della Confezioni Magi da gennaio 1994 a gennaio 1995, con corresponsione integrazione salariale[42]
  • 8/3/1995: interrogazione parlamentare per problemi ADIMAR (tentativo di estorsione da parte dei soci di Di Martino)[43]
  • dicembre 1995: ADIMAR cambia da S.p.A. a S.r.l. e riduce il capitale sociale[44]
  • 1997 aprile: ristrutturazione centro sportivo "Mario Costadone"[45]
  • 1997 o 1998: acquisto del centro culturale, proprietà dell'Ente Risi, da parte del Comune[46]
  • 1998: fondazione Consol s.r.l.[47]
  • canzone di risaia, registrata da Lionello Gennero a Garbagna[48]
  • 1999: avvio iniziativa bimbi bielorussi[49]
  • cerchio nel riso:
  • la torre usata come Golgota[50]
  1. ^ Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio - Ufficio del Lavoro, Capitolo IV: L'immigrazione nel circondario di Novara, in Le condizioni di lavoro nelle risaie, Parte IV: L'immigrazione delle risaie dell'Alta Italia - Libro I: Il movimento migratorio per i lavori di mondatura nel 1904, Roma, Tipografia Nazionale di G. Bertero & C., 1906, p. 123. URL consultato il 6 ottobre 2022. Ospitato su Google Libri.
  2. ^ Ordine della Corona d'Italia, in Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 190, Roma, 10 agosto 1907, p. 4934. URL consultato il 31 luglio 2023.
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  33. ^ https://www.giornalidelpiemonte.it/dettaglio.php?globalId=giopiens;1085017;1
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  40. ^ Ministero dell'agricoltura e delle foreste, Dichiarazione dell'esistenza del carattere di eccezionalità per gli eventi calamitosi verificatisi nelle regioni Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana e Veneto, in Gazzetta Ufficiale - Serie Generale, n. 40, 17 febbraio 1990. URL consultato il 25 dicembre 2021.
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  43. ^ Camera dei Deputati, Atti di controllo e di indirizzo (PDF), in XII Legislatura - Allegato B ai resoconti - Seduta dell'8 marzo 1995, Atti parlamentari, 8 marzo 1995, pp. 7082-7083. URL consultato il 2 agosto 2023.
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  47. ^ Consol s.r.l., su Bilancio Aziende. URL consultato il 1º agosto 2023.
  48. ^ O cara mamma vienimi incontra, su ilDeposito. URL consultato il 29 luglio 2023.
  49. ^ Severino Trevisan, A Garbagna in estate saranno ospiti delle famiglie i bambini bielorussi, in L'Azione, n. 1, Novara, 9 gennaio 1999, p. 23.
  50. ^ Provincia di Novara, Progetto "I Parchi e le Città: cosa c'è nel mezzo?" - Mappa del Territorio - Mappa di Comunità (PDF), in Programma di Educazione Ambientale INFEA 2008-2010, pp. 15-16. URL consultato il 13 novembre 2024.

XXI secolo

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  • 2000: prosegue arrivo bimbi Bielorussa[1][2]
  • 2006: si parla di un terreno "ex Adimar", situato all'ingresso del paese (venendo da Novara)[3]
  • 15 e 22 aprile 2012: visite guidate alla Madonnina (Arte, architettura e devozione nel basso novarese)[4]
  • 2013: nell'area industriale di Garbagna c'è uno dei principali siti logistici del Novarese, dotato di magazzino e piazzali, di 22000mq, al 2013 inutilizzato a causa del fallimento dell'azienda che vi operava (Gaetra Trasporti)[5]
  • 2020 (2023): fallimento Gloria s.r.l.[6]
  • 2010-2021: immagini di varie manifestazioni ed eventi della parrocchia[7]
  • notizie su NovaraToday[8]


  1. ^ Severino Trevisan, A Garbagna torneranno questa estate i bambini dalla Bielorussia, in L'Azione, Novara, 29 gennaio 2000, p. 22. URL consultato il 24 agosto 2024.
  2. ^ https://www.giornalidelpiemonte.it/dettaglio.php?globalId=giopiens;2479887;1.
  3. ^ Franco Brugnano e Comune di Garbagna Novarese, P.R.G.C. - Nuovo Piano Regolatore Generale Comunale - Variante n. 2, su Comune di Garbagna Novarese, 21 settembre 2006, p. 52.
  4. ^ U.R.P. e Comunicazione Istituzionale - Provincia di Novara, Notizie dalla Provincia, su Comune di Granozzo con Monticello, 18 aprile 2012, p. 2. URL consultato il 30 luglio 2023.
  5. ^ Marcello Tadini e Christian Violi, Capitolo 3 - L'attuale offerta logistica del Novarese e le relative prospettive di sviluppo, in Claudio Rosso, Marcello Tadini, Christian Violi e Vito Barone, La vocazione logistica del novarese - Radicamento territoriale e prospettive di sviluppo, collana Uomo, ambiente, sviluppo, vol. 29, Milano, Franco Angeli, 2013, pp. 60 e 65, ISBN 978-88-204-5657-3. URL consultato il 2 ottobre 2022. Ospitato su Google Libri.
  6. ^ Yael Anati, Fallimento Gloria s.r.l. (PDF), su DoAuction, 30 gennaio 2023.
  7. ^ Gallerie fotografiche, su Parrocchie Bassa Novarese. URL consultato il 30 luglio 2023.
  8. ^ Notizie dalla zona di Garbagna Novarese, su NovaraToday, Citynews. URL consultato il 13 luglio 2022.