Utente:Una giornata uggiosa '94/Sandbox 13
- Linea ferroviaria Passo Corese - Rieti - Osservatorio regionale sulle infrastrutture di trasporto e logistica
- skyscrapercity
- Priorità infrastrutturali regione Lazio 2006?
- Ricerche Google: Felice Palmegiani, ferrovia rieti-roma
- Ricerca "ferrovia" su [1]
- Mostra "Treni di carta"
- Il problema del collegamento Capitignano-Teramo
- Strade ferrate nel Lazio 1846-1930 (capitolo La questione ferroviaria nella provincia di Rieti (1846-1930) di Roberto Lorenzetti)
- Documento di RFI: c'è già la previsione del percorso verso Rieti, nella stazione di Fara Sabina?
- Ricerca Google "Ferrovia dei Due Mari"
Storia
modificaPremesse e costruzione dei primi tronchi
modificaQui si può inserire qualcosa del discorso che faceva il Palmegiani a fine pag. 130 - inizio 131: "questo sfociare nella valle reatina di tante importanti province non è la conseguenza di un accordo interregionale, ma la naturale conclusione di una fatalità storica che ha fatto spontaneamente ritrovare a popoli di comune origine la prima e più diretta va verso la capitale"
il passo della Torrita è quello che venne scelto dai romani per scavalcare gli appennini tra tirreno ed adriatico
La Pescara-Rieti-Roma
modificaOccasioni perse perché venisse costruita la Rieti-Roma:
- l'opportunità iniziale di pescara-roma
- la SFM che dopo la presa di Roma che avrebbe potuto ribaltare la preferenza data a terni
- il parlamento che dopo la presa di Roma avrebbe potuto decidere Roma invece di Terni
Specialmente in quest'ultimo caso, la proposta avrebbe costituito un avanzamento anche per il progetto ferroviario della Salaria
Successivamente iniziò a prevalere la scelta di Terni (da dove era comunque possibile proseguire per Roma), anche per via delle pressioni del governo, fortemente interessato a realizzare un percorso alternativo Firenze-Napoli. *SPIEGARE MEGLIO* Questa decisione fece perdere una prima opportunità di proseguire la costruzione della Salaria.
Porta Pia
modificaCessava di avere valore strategico aggirare Roma. Nonostante ciò il progetto della Pescara-Rieti continuava a prevedere la prosecuzione Rieti-Terni (in luogo della Rieti-Passo Corese ora richiesta a gran voce da Rieti), che veniva ancora considerata importante stavolta per ragioni di traffico commerciale.
Cinquanta anni più tardi, lo storico Francesco Palmegiani commentò in questo modo le conseguenze dell'aver scelto l'innesto a Terni invece che a Passo Corese:
«Se lo Stato, invece, avesse obbligato alla Società delle ferrovie romane il raccordo a Fara, non solo la spesa di costruzione della Rieti-Fara sarebbe stata assai minore della Rieti-Terni, ma l'Abruzzo e Rieti avrebbero, fin da allora, economizzato ben 70 km per raggiungere Roma e non si può valutare con quali enormi vantaggi. Conseguenza oltremodo grave fu questa: che cioè la Sabina si trovò, per forza di cose, scissa in due parti, con danno gravissimo alla sua organicità ed al suo necessario affiatamento. Difatti, mentre le località della bassa Sabina [...] con una media di strada carrozzabile soltanto dai 7 ai 21 km potevano e possono, ancor oggi, far raggiungere a circa quarantamila sabini la ferrovia Orte-Roma, vale a dire una arteria principale, servita da numerosissimi treni, tutta la parte invece della Sabina che segue la consolare Salaria [...] si trovava e si trova con una media di strada carrozzabile dai 26 ai 54 km distante dalla ferrovia, e se a questi centri aggiungiamo la stessa Rieti capoluogo, con la popolosa e ubertosa valle reatina [...] troviamo che circa centomila sabini sono allontanati ferroviariamente da Roma, senza calcolare che tutta la importantissima parte di provincia costituita dai centri di Cittaducale, Antrodoco, Amatrice, Accumoli, Leonessa e tutto il vasto Cicolano, pagano il fio di questo stato di cose del quale risentono lo svantaggio enorme anche ben cinque province[1] costrette a raggiungere Roma con un incomodo super-percorso di ben 70 chilometri! Queste le gravissime conseguenza (tutti i nodi vengono al pettine) di quel tratto di ferrovia accidentale Aquila-Terni, che da qualcuno si è preteso, in passato, di voler far riconoscere come la via naturale della Sabina e dell'Abruzzo verso Roma!»
Prime iniziative per il completamento
modifica- Rivista di artiglieria e genio
- 1884: deputato aquilano Cerulli alla Camera propone la Aquila-Teramo ma sostiene la Salaria sostenendo che porterebbe vantaggi per loro (p. 22-23 del PDF)
- chiara importanza economica e strategica; un primo tratto in comune con una possibile Passo Corese-Palombara Sabina-Moricone[2]
Il comitato di Ascoli e l'attività di inizio secolo
modifica- De Cenzo: comitato Ascolano 1904 e diramazione per Spoleto, pag. 179 · dissidi sul percorso da seguire, imposizione del tracciato Amici e ditta Pierre-Laval, relazione De Cornè pag. 182-183
- Fonti comune Casperia
- dopo paragrafo "fu infine svolta dall'ingegner Amici stesso": Il comune di Rieti ritardò la consegna delle tremila lire dovute come compenso del progetto.
La guerra e la relazione ministeriale
modifica- alla fine del paragrafo: Nel frattempo in Sabina c'era chi stava pensando un nuovo progetto per congiungere Rieti con Roma attraverso la linea che avrebbe toccato i comuni di Monterotondo, Palombara, Nerola, Torricella, Roccasinibalda e Rieti. Il comitato, nato sotto gli auspici del giornale «Il Risveglio», nel 1921 promosse anche un convegno a Roma, ma venne presto dimenticato.[3]
La rivalità con la Roma-Giulianova
modifica- i due progetti si ponevano inevitabilmente in contrasto reciproco
- per questo appariva evidente che il governo non avrebbe realizzato entrambi
- Lo scontro tra i sostenitori dell'uno e dell'altro diede inizio ad una lunga ed aspra...
- Con questa ferrovia i due capoluoghi abruzzesi avrebbero ottenuto un collegamento diretto con la Capitale, e il capoluogo regionale L'Aquila, che non aveva guadagnato nulla dall'apertura della Roma-Sulmona con cui anzi era stata tagliata fuori dai traffici tra la costa la Capitale, avrebbe ottenuto uno sbocco diretto sul mare, superando l'atavico ostacolo del Gran Sasso che per secoli l'ha tenuta separata da Teramo (superato solo negli anni ottanta con il traforo stradale della A24).
- Da qui in poi c'è di fatto un confronto tra i due progetti. Nella forma attuale la Salaria sparisce un po' e c'è la percezione che si vada fuori tema. Valutare se non sia meglio rimetterla un po' in evidenza, premettendo "la proposizione di questo progetto suscitò le proteste dei sostenitori della Salaria" e poi facendo i vari confronti dicendo "I sostenitori della Salaria asserivano che la Roma-Giulianova avrebbe avuto un'utilità minore, perché ecc ecc". Inoltre fare molta attenzione a distinguere tra dati di fatto e affermazioni dei sostenitori della Salaria (in questo caso va detto esplicitamente).
- secondo un calcolo dei sostenitori della Salaria, ...
- stile diverso e più asciutto: avrebbe interessato x mandamenti in y province, per un totale//una popolazione totale di z abitanti
Il fascismo
modifica- Le discordie localistiche generate da questo dibattito non erano viste di buon occhio dal neonato governo fascista[4], che si adoperò per smorzare la polemica e si riservò il ruolo di giudice, per assicurarsi che la decisione venisse presa con l'utilità nazionale come unico metro di misura.
- Tra le personalità che si spesero a favore della Salaria ci furono il podestà Alberto Mario Marcucci, Niccolò Maraini (segretario politico della federazione laziale Sabina), Luigi Finiti[5] e soprattutto l'influente industriale Alberto Fassini (che aveva stretti rapporti con Mussolini, ed era interessato al miglioramento dei collegamenti per il fatto di avere da poco impiantato a Rieti lo stabilimento della Supertessile - che si andava ad aggiungere al già importante Zuccherificio).
- Ben presto il governo fascista si mostrò favorevole ad attenersi al parere della commissione De Cornè, schierandosi quindi a favore della Salaria.
- Queste promesse valsero al governo Mussolini un notevole consenso a Rieti, insieme all'istituzione della provincia ed altri provvedimenti indirizzati al territorio.
- Tuttavia si ritiene che il regime abbia deciso di non costruire la Rieti-Fara Sabina dopo essersi reso conto che la sua realizzazione avrebbe comportato un grave calo dei consensi sul fronte abruzzese[senza fonte], di cui era spia la persistente e forte propaganda su ambo i fronti.
- Possibile motivo del fallimento del progetto del 1931
Dal dopoguerra agli anni Ottanta
modificaInfine la costruzione dell'autostrada A24, negli anni Settanta, fornì finalmente all'Aquila e a Teramo un collegamento rapido e diretto con la Capitale, lasciando sole Rieti ed Ascoli nella richiesta di una terza trasversale ferroviaria dell'Italia centrale. Inoltre sul fronte stradale, tra gli anni sessanta e gli anni novanta, vennero portati avanti interventi di costruzione di un nuovo e più agevole tracciato della statale Salaria nei suoi punti più tortuosi. Negli anni Sessanta la costruzione della A1 fornì un percorso a scorrimento veloce tra Roma e Passo Corese, mentre nello stesso decennio circa trenta chilometri della Salaria, tra Passo Corese e Ornaro, furono rettificati, allargati e ricostruiti in nuova sede;[6] negli anni Ottanta iniziò la costruzione di un nuovo tracciato nel tratto Rieti-Ascoli[7] (con lavori tuttora in corso e larghe parti ancora mancanti[8]), mentre negli anni Novanta è stato iniziato il raddoppio del tratto Rieti-Passo Corese (che ha per ora interessato solo una decina di chilometri nei pressi di Rieti).[9]
L'inserimento in legge obiettivo
modifica- Rositani e Cicolani dichiararono che la copertura economica sarebbe arrivata con la legge finanziaria[ref] e che i soldi «non figurano perché stiamo completando i progetti».
- nonostante il documento di programmazione economica e finanziaria 2005-2008 di agosto 2004 contenesse una previsione di spesa[10] per l'opera di oltre 200 milioni di euro[11], i fondi arrivano col contagocce: cinque milioni nel settembre 2004 per la realizzazione del progetto definitivo del primo stralcio[12] ed appena 260 000€ nell'agosto 2005.[13]
- Conferenze di servizi durante il 2003: alcuni comuni fecero osservazioni; Fara Sabina no[14]
- un comitato NIMBY fondato da Aldo Zevini e Angelo Silvestri che ben presto raccoglie numerose adesioni tra gli espropriati
- Il comitato avvia una raccolta firme per presentare un ricorso collettivo al TAR in modo da bloccare la realizzazione della ferrovia.[15]
- Il comitato propone invece di collegare Rieti e Roma attraverso l'utilizzo della ferrovia esistente, ossia passando per Terni ed Orte[16] Il comitato sostenne invece altri investimenti ferroviari, come la Rieti-Terni-Roma e la riattivazione della Civitavecchia-Orte, che a suo dire avrebbero avvantaggiato Rieti.[17]
- La protesta fa nascere in Sabina una vera e propria contrapposizione tra territori serviti e non serviti dalla ferrovia, con Fara che dichiara che «la ferrovia per Rieti [...] in un territorio servito da un treno per la capitale ogni 15 minuti serve poco o nulla»[18]
- Il comitato dei pendolari pro-ferrovia accusò il sindaco Leggio di aver «volutamente dormito per impallinare il progetto nella sua fase definitiva»[19]
- La provincia di Rieti sostenne che il percorso presentava alcune criticità, tra cui la lunghezza (a parere della provincia riducibile di 5 km), l'insufficiente capienza del parcheggio di interscambio previsto alla stazione di Osteria Nuova e il suo allacciamento con la viabilità, l'impatto ambientale sui comuni attraversati dovuto all'invasività delle opere d'arte previste, la sua caratteristica di linea a binario semplice con gallerie ad una sola canna considerata non adeguata a standard moderni; ha espresso timori sulla sostenibilità economica di un percorso così costoso e ha ricordato che la ferrovia sarà utile solo se completata fino a Rieti ed Ascoli.
- Febbraio-marzo 2006: firma di qualche cosa tra FS e regione Lazio, Rieti-Fara Sabina è inclusa. Repubblica L'Unità Quarry & Construction - "protocollo d'intesa sottoscritto tra le province del Lazio la Regione e il Campidoglio, per una nuova "cura del ferro" che dà il sostanziale via libera alla Rieti-Passo Corese" [2] - [3]
- secondo Cicolani il finanziamento sarebbe servito alla predisposizione dei piazzali delle stazioni, alla gestione delle interferenze e ad altri lavori propedeutici all'avvio dell'opera «e, se la mia richiesta verrà accolta, all'effettuazione della progettazione definitiva anche per il tratto ferroviario che va da Osteria Nuova a Rieti».[21]
- Il 21 settembre 2006 alla provincia di Rieti viene siglato il Patto per lo sviluppo, in vista di un incontro tra regione Lazio, province e il ministro Di Pietro; la CISL aveva chiesto alla provincia un impegno formale a favore della ferrovia[REF http://archive.is/bzc29], ma sia UIL?????[22] che CNA[23] spinsero invece per l'adeguamento della statale Salaria, e il documento fu approvato senza riferimenti alla ferrovia, pur evitando di stornare i finanziamenti ad altre opere[24][25] salvo essere reinserita in extremis per salvare la situazione[26].
- Da mettere in voce sulla SS4! A novembre del 2006 il governatore Marrazzo firmò un protocollo d'intesa con il ministro Di Pietro, con il quale il raddoppio della statale Salaria veniva inserito tra le priorità infrastrutturali e la regione Lazio assegnava al progetto 40 milioni di euro (in realtà destinati solo alla messa in sicurezza di alcuni tratti[27]) su 625 necessari, con i restanti da reperire in futuro con la legge finanziaria[28]. Il centro-destra insorse, criticando l'importo del finanziamento (ancora più esiguo dei 90 milioni stanziati per la ferrovia), l'annullamento di un progetto per il quale esisteva già un progetto definitivo a favore di uno per il quale non esisteva nemmeno uno studio di fattibilità, ritenendo al contrario che il raddoppio della statale sarebbe più costoso ed impattante[29][30]. La firma del protocollo fu considerata un atto insufficiente anche dalla CGIL[31].
- 40 milioni per la statale in sostituzione dei 90 per la ferrovia
- Cna di Rieti pro statale, contro ferrovia.[32]
- Nel giugno 2007 il CIPE approvò nuovamente il progetto//l'avvio dei lavori; Melilli affermò però che serve una riflessione sul tracciato che va modificato a Passo Corese.[33] Nel 2008 il quarto governo Berlusconi lo reinserì nel DPEF.[34]
- Il sindaco di Fara Sabina aprì alla possibilità della Rieti-Fara Sabina ma solo in una nuova versione che seguisse il tracciato del fosso Corese con meno opere d'arte.[35]
- Febbraio 2009: realizzazione non a breve termine.[36]
- Nel marzo 2009 il CIPE del governo Berlusconi confermò la Rieti-Roma tra le opere e confermò i 90 milioni, evitando il loro rientro tra le risorse generali dello Stato[37], ma non incluse la ferrovia nel nuovo tronco di finanziamenti, nel quale trovò posto invece la statale[38] con 400 milioni[39].
- Anche Davide Basilicata a favore di un tracciato meno impattante.[40]
- La Polverini non prevedette nel suo programma la ferrovia, ma solo un generico "miglioramento dei collegamenti" Rieti-Roma.[42]
- Nel settembre 2008 si concordò di cambiare radicalmente il progetto nel nodo di Fara Sabina per trovare il consenso del comune.[43]
- Il progetto era ancora riportato tra le priorità nell'IGQ sottoscritta nel 2011 tra Governo e giunta Polverini[44][45]
- Nel dicembre 2010 la commissione Lavori Pubblici del Senato approvò il progetto delle opere su rotaia, che prevedeva anche la Rieti-Roma.[46] Fu bollato come campagna elettorale di Rositani e di nuovo incontrò l'opposizione di chi ne contestava l'impatto ambientale.[41]
- Da più parti l'impegno pro-ferrovia di Rositani è stato visto come un metodo per accaparrarsi il consenso elettorale.[47]
- Perilli: deturpa il territorio comunale di Fara Sabina[48]
- Mentre il centro-destra reatino ha sempre sostenuto l'idea della ferrovia, la posizione del PD e del presidente della provincia Melilli è che la ferrovia «danneggerebbe la Sabina» e che sia da preferire il progetto di raddoppio della SS4 Salaria.[49] L'ex presidente Giosuè Calabrese sostiene che «le priorità sono altre»[50] e che «sia stato compiuto un grosso errore, la prima infrastruttura da realizzare era la [statale] Salaria, sia per occorrenze finanziarie che per tempi minori»[51].
- Cicchetti: «Tavolo ferrovia Rieti-Roma fa ben sperare per il futuro»
- Che fine ha fatto la ferrovia Roma-Rieti?, Il Giornale
- Rieti-Roma senza fermate? Si può fare, Libero Roma
- Quante bugie sulla ferrovia Rieti-Roma
Il collegamento Rieti-Terni-Roma
modifica- Nel treno delle 6:10, la fermata di Narni inserita nel 2010 [4]
Percorso
modificaTrivellini
modifica- Intervento parlamentare del deputato Amadei del 14 giugno 1879 in cui propone come emendamento l'inserimento della Rieti-Passo Corese nella legge Baccarini. Descrizione delle caratteristiche del progetto Trivellini!
Italferr
modifica- Complessivamente metà del percorso[52] si sviluppa in galleria.
- Il progetto preliminare prevedeva esattamente 20 km di gallerie e 14 viadotti, per un costo di 550 milioni[53]
- Secondo il Comitato Nuovo Tracciato, dei 14 km della ferrovia che attraversano il comune di Fara in Sabina 5 sarebbero in gallerie e 4 su viadotti; questi ultimi sarebbero 13, di cui tre lunghi tra 500 e 700 m ed alti dai 30 ai 40 metri.[54]
- Tracciato dei primissimi metri della ferrovia a Passo Corese [5]
- Secondo quanto dichiarato da Guglielmo Rositani alla presentazione del progetto preliminare, la linea non sarebbe stata utilizzata per il trasporto merci ma dedicata esclusivamente ai passeggeri, e avrebbe consentito velocità massime di 100 km/h; sarebbe stata esercitata a trazione elettrica con treni TAF e capienza di 800 passeggeri per ogni viaggio, impiegando 65 minuti da Rieti a Roma Tiburtina, con la frequenza di un treno ogni mezz'ora.[55] In altra occasione è stato dichiarato che la velocità sarà di 120 km/h ed il tempo di percorrenza 54 minuti.[56]
Conseguenze e stato attuale dei collegamenti
modifica- Veicoli-km: insieme costituiscono un quarantesimo dell'intera offerta Cotral. Posti-km: 1,78% del totale COTRAL
- Nel 1992 15 000 persone al giorno si spostavano da Rieti a Roma di cui 5000 tramite trasporto pubblico COTRAL.[57][non chiaro]
- Flusso pendolaristico tra Rieti e la Capitale che supera le 2000 unità giornaliere (anno 1986)[58]
- L'isolamento con Roma è stato lamentato anche dal mondo industriale BAXALTA, BARBERIS-ANDREOLA: “RIETI RIMANE ISOLATA DA ROMA, IGNORATE LE ESIGENZE DI PENDOLARI E AZIENDE”, in RietiLife, 17 luglio 2015. URL consultato il 4 gennaio 2016.
- Questa scissione, osservata fin dagli anni trenta,[59] è tanto forte che si è ormai diffuso, seppure errato, l'uso del termine Sabina per indicare solo la parte bassa della regione, quella ben collegata a Roma, e non per la parte che comprende il capoluogo fino ai confini con l'Abruzzo.[60]
[6] Gli spostamenti in uscita dalla Provincia Roma verso le altre province ammontano a 13.211 pax/giorno così ripartiti:
- Frosinone 2.839;
- Latina 3.889;
- Rieti 2.911;
- Viterbo 3.572.
Gli spostamenti in entrata nella provincia di Roma ammontano a 14.382 pax/giorno così ripartiti:
- Frosinone 3.257
- Latina 4.280
- Rieti 2.899
- Viterbo 3.956
- ^ Rieti, L'Aquila, Chieti, Teramo... e?
- ^ Alessandro Seismit-Doda, Di un possibile accorciamento nelle comunicazioni ferroviarie fra Napoli e l'alta Italia, Roma, stabilimento tipografico G. Civelli, 1886, p. 5-6.
- ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore
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- ^ Palmegiani, pag. 133
«[...] astraendo da ogni concetto particolaristico e regionalista - concetto messo giustamente al bando dal regime fascista [...]»
- ^ Spagnoli, pag. 80
- ^ Raddoppio SS4 - Relazione di sintesi, su Ministero dell'Ambiente, 21 giugno 2007. URL consultato l'8 marzo 2016.
- ^ Aldo Fabriani, SCENDE in campo anche il Movimento Cristiano Lavoratori in difesa ..., in Il Tempo Rieti, 25 ottobre 2006. URL consultato il 19 giugno 2016.
- ^ Rieti, nel cantiere sulla Salaria si riprende a lavorare, in Il Messaggero edizione di Rieti, 20 gennaio 2016. URL consultato il 21 gennaio 2017.
- ^ Si tratta della variante della variante di Rieti - 6,5 km inaugurati nel 1993, e della galleria Colle Giardino - 4,5 km inaugurati nel 2003:
- Rieti: da domani aperta al traffico circonvallazione esterna, in Agenzia Giornalistica Italia, 9 aprile 1993. URL consultato il 30 novembre 2016.
- Gallerie di Colle Giardino aperte al traffico, in Il Tempo, 26 luglio 2003. URL consultato l'8 marzo 2016.
- ^ Trasporti efficienti per combattere l'isolamento, in Il Tempo edizione di Rieti, 8 agosto 2004. URL consultato il 17 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2016).
- ^ In arrivo oltre 200 milioni per la Rieti-Roma, in Il Tempo edizione di Rieti, 5 agosto 2004. URL consultato il 17 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2016).
- ^ Fondi per la ferrovia Rieti-Passo Corese, in Il Tempo edizione di Rieti, 21 settembre 2004. URL consultato il 17 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2016).
- ^ Via ai lavori per la Passo Corese-Osteria Nuova, in Il Tempo edizione di Rieti, 1º agosto 2005. URL consultato il 17 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2016).
- ^ Marco Fuggetta, Da oggi a Rieti ..., in Il Tempo edizione di Rieti, 28 luglio 2008. URL consultato il 22 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2016).
- ^ Ferrovia, il Comitato ora si rivolge al Tar, in Il Tempo edizione di Rieti, 18 febbraio 2006. URL consultato il 20 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2016).
- ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore
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- ^ Paolo Campanelli, Lettera aperta all’Assessore alla Mobilità della Regione Lazio Fabio Ciani da parte del Coordinamento Provinciale Utenti Trasporti Rieti, su Comitato Nuovo Tracciato, 12 luglio 2006. URL consultato il 27 gennaio 2017.
- ^ http://nodi.peacelink.net/animali/2006/01/msg00049.html
- ^ La Cgil: «Non pensiamo una sola tratta», in Il Tempo edizione di Rieti, 9 febbraio 2006. URL consultato il 20 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2016).
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- ^ LA FERROVIA Rieti-Passo Corese si farà, in Il Tempo edizione di Rieti, 23 marzo 2006. URL consultato il 22 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2016).
- ^ L'altra campana, in Il Tempo edizione di Rieti, 20 settembre 2006. URL consultato il 23 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2016).
- ^ L'unico «nodo» del Patto per lo sviluppo, in Il Tempo edizione di Rieti, 20 settembre 2006. URL consultato il 23 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2016).
- ^ Più che un patto un accorduccio, in Il Tempo edizione di Rieti, 21 settembre 2006. URL consultato il 23 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2016).
- ^ Grazie a Cgil, Cisl e Uil evitato lo scippo dei 90 milioni, in Il Tempo edizione di Rieti, 21 settembre 2006. URL consultato il 23 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2016).
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- ^ Aldo Fabriani, MOLTI i rilievi avanzati dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl ..., in Il Tempo edizione di Rieti, 19 novembre 2006. URL consultato il 20 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2016).«i 40 milioni di euro previsti nel bilancio regionale fanno riferimento soltanto alla messa in sicurezza di alcuni punti della consolare»
- ^ Raddoppio della Salaria, c'è solo la firma, in Il Tempo edizione di Rieti, 9 novembre 2006. URL consultato il 20 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2016).
- ^ Caustico il senatore Cicolani: «Un tentativo politico di bloccare la realizzazione dell'opera», in Il Tempo edizione di Rieti, 7 novembre 2006. URL consultato il 20 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2016).
- ^ «LE strade si costruiscono con i progetti esecutivi e con i soldi, non con i protocolli d'intesa, in Il Tempo edizione di Rieti, 9 novembre 2006. URL consultato il 20 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2016).
- ^ Salaria, parte della Sinistra scettica, in Il Tempo edizione di Rieti, 14 novembre 2006. URL consultato il 20 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2016).
- ^ SARINA BIRAGHI, È SEMPRE stata in prima fila o, meglio, è stata la prima ad esporsi contro un progetto ..., in Il Tempo edizione di Rieti, 30 giugno 2007. URL consultato il 22 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2016).
- ^ «Siamo soddisfatti, atto di concretezza del Governo», in Il Tempo edizione di Rieti, 30 giugno 2007. URL consultato il 22 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2016).
- ^ Sforzi comuni per uscire dal tunnel, in Il Tempo edizione di Rieti, 10 luglio 2008. URL consultato il 22 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2016).
- ^ Angela Sorbo, Le grandi ..., in Il Tempo edizione di Rieti, 25 luglio 2008. URL consultato il 22 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2016).
- ^ «Così vanno migliorati i trasporti», in Il Tempo edizione di Rieti, 8 febbraio 2009. URL consultato il 22 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2016).
- ^ Berlusconi ha ridato a Rieti ferrovia e Salaria ristrutturata, in Il Tempo edizione di Rieti, 7 marzo 2009. URL consultato il 22 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2016).
- ^ Il Cipe non stanzia i fondi per la Rieti-Passo Corese, in Il Tempo edizione di Rieti, 14 aprile 2009. URL consultato il 23 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2016).
- ^ Salaria, soldi per il raddoppio, in Il Tempo edizione di Rieti, 1° maggio 2009. URL consultato il 23 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2016).
- ^ Ferrovia, Salaria e sicurezza i temi del Pdl Il Pd, continuità e rinnovamento con le donne, in Il Tempo edizione di Rieti, 17 maggio 2009. URL consultato il 23 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2016).
- ^ a b Tommaso Paparusso, Fara Sabina, Rositani ripropone la ferrovia. Ma il rispetto per l'ambiente?, in Il Giornale di Rieti, 20 dicembre 2010. URL consultato il 25 giugno 2016.
- ^ a b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore
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- ^ Presto progetti per la Salaria e la ferrovia, in Il Tempo edizione di Rieti, 9 settembre 2008. URL consultato il 22 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2016).
- ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore
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- ^ Wanda Cherubini, Un accordo che rappresenta un volano, non solo sul piano infrastrutturale, per lo sviluppo di tutto il Lazio, in Il Tempo, 17 giugno 2011. URL consultato il 24 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2016).
- ^ Paolo Di Lorenzo, Disco verde sulla ferrovia per Roma, in Il Tempo edizione di Rieti, 8 dicembre 2010. URL consultato il 24 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2016).
- ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore
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- ^ Perilli: «Infrastrutture, troppa carne sul fuoco rischia di bruciarsi», in Il Giornale di Rieti, 18 giugno 2011. URL consultato il 28 giugno 2016.
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- ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore
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- ^ Lorenzetti pag. 169
- ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore
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- ^ POLO DELLA LOGISTICA: NON PIANGE SOLO LA SABINA, MA TUTTA LA PROVINCIA DI RIETI, in Rieti in vetrina, 16 giugno 2010. URL consultato il 4 gennaio 2015.