Utente:Vale93b/Sandbox14

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Simtek S951
Domenico Schiattarella al volante della S951
Descrizione generale
Costruttorebandiera  Simtek
CategoriaFormula 1
SquadraMTV Simtek Ford
Progettata daNick Wirth
Paul Crooks
SostituisceSimtek S941
Descrizione tecnica
Meccanica
Telaiomonoscocca con fibre di carbonio
MotoreFord-Cosworth EBD, V8, 75°, 2994 cc, 630 CV
TrasmissioneBenetton; 6 marce e retromarcia (comando semiautomatico sequenziale a controllo elettronico)
Dimensioni e pesi
Larghezza1698 mm
Passo2800 mm
Peso595 kg
Altro
CarburanteElf Aquitaine
PneumaticiGoodyear
Risultati sportivi
DebuttoGran Premio del Brasile 1995
Piloti11. Italia (bandiera) Domenico Schiattarella
12. Paesi Bassi (bandiera) Jos Verstappen
TP Giappone (bandiera) Hideki Noda
Palmares
Corse Vittorie Pole Giri veloci
5 0 0 0
Campionati costruttori0
Campionati piloti0

La Simtek S951 è la monoposto costruita dalla squadra britannica Simtek per prendere parte al campionato mondiale di Formula 1 1995.

Antefatto

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Dopo la difficile stagione 1994, segnata dalla morte del pilota austriaco Roland Ratzenberger e da un grave infortunio occorso ad Andrea Montermini, la Simtek si trovò in gravi problemi finanziari: lo sponsor principale, il canale televisivo MTV, aveva infatti deciso di ridurre il suo impegno economico, causando un ammanco di denaro che neppure i nuovi partners Glashütte Original[1], Korean Air[2], e i confermati Russel Athletic e Barbara MC (che avevano "imposto" Nick Underwood come responsabile delle operazioni commerciali del team) erano riusciti a compensare[3].

Inoltre, dopo i tragici eventi del Gran Premio di San Marino 1994, le piccole squadre con budget ridotti erano state accusate di operare senza rispettare gli standard minimi di sicurezza. In particolare, alla Simtek fu contestato il fatto di avere un organico di poche decine di impiegati, che erano quindi costretti a lavorare molto più degli uomini di altre squadre, esponendosi in tal modo a stress ed errori. Inoltre, gli stipendi erano più bassi rispetto a quelli delle altre squadre del campionato: ne conseguiva che il personale doveva essere reclutato tra uomini con basse pretese economiche, quindi potenzialmente di minor esperienza. La scarsità di mezzi poteva altresì impedire al team di intervenire su parti meccaniche dell'auto, anche se danneggiate, creando situazioni di pericolo per la squadra, ma anche per gli altri concorrenti.[4][5].

Poco prima dell'inizio della stagione 1995, la Simtek aveva infatti appena 37 dipendenti a libro paga[6][7] e aveva dovuto subìre il duro colpo del forfait di David Brabham, figlio del grande Jack Brabham, che tanto aveva lavorato per sviluppare la macchina, salvo poi legarsi alla BMW per correre nel campionato britannico GT[8].

Origine della macchina

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La Simtek S951 fu quindi progettata da Nick Wirth in collaborazione con Paul Crooks e fu motorizzata con un propulsore Ford-Cosworth V8 EDB, con 2994 cc di cilindrata per 630 cavalli; seppur economica nella gestione, tale unità motrice era tuttavia poco potente (a titolo d'esempio, accusava un deficit di 90 cavalli rispetto al motore V10 Renault RS7 montato su Benetton e Williams)[9][4][10][6].

La S951 era piuttosto diversa dalla S941: presentava un musetto corto e le sospensioni anteriori piuttosto strette. Elle arbore désormais des structures latérales déformables intégrées dans la partie inférieure des pontons et coiffées de deux flaps horizontaux[11]. Il peso a pieno carico passò da 520 a 595 kg - ottemperando al nuovo regolamento - mentre il passo fu leggermente accorciato a 2800 mm. La carreggiata anteriore fu leggermente allargata, passando a 1700 mm, mentre quella posteriore fu portata a 1610 mm[12].

La vettura montava freni a disco Brembo e imbarcava carburante Elf Aquitaine, stoccato in un serbatoio da 90 litri[12]. Il cambio era semi-automatico trasversale di fabbricazione Benetton Formula (che in cambio della fornitura aveva imposto come pilota Jos Verstappen, ancora sotto contratto con la squadra diretta da Flavio Briatore, che però lo aveva sostituito da Johnny Herbert). [4][13][6].

Choix des pilotes

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Jos Verstappen

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Jos Verstappen.

Prima guida della squadra inglese per il campionato 1995 fu l'olandese Jos Verstappen. Vincitore del campionato di Formula Opel olandese e del Benelux nel 1992, e del campionato tedesco di Formula 3 l'anno seguente, nel 1994 era stato scelto da Flavio Briatore per affiancare Michael Schumacher alla Benetton Formula. Dopo due gran premi segnati da vari incidenti, fu appiedato in favore di JJ Lehto, per poi tornare al volante della monoposto italo-britannica in occasione del GP di Francia. Riuscì a salire due volte sul podio (in Ungheria e Belgio), ma fu poi successivamente scalzato per le ultime due gare da Johnny Herbert (che aveva impressionato Briatore in occasione del GP d'Europa, ove aveva debuttato sulla Ligier battendo il compagno di squadra Olivier Panis)[14] · [15] · [16].

Nel 1995 Briatore decise di confermare Herbert come secondo pilota della Benetton. Il contratto di Verstappen tuttavia imponeva a Briatore di fargli correre un certo numero di gare; il manager italiano decise di imporlo come pilota alla Simtek in cambio della fornitura dei cambi semi-automatici Benetton[13][17][7].

Hideki Noda

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Come secondo pilota fu inizialmente scelto il giapponese Hideki Noda, che aveva portato in dote il munifico sponsor Tenoras. Noda aveva debuttato in Formula 1 l'anno precedente, prendendo parte alle ultime tre gare in programma al volante della Larrousse, senza mai portare la vettura al traguardo[4][7].

Domenico Schiattarella

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Terzo pilota della squadra era Domenico Schiattarella, che aveva già corso con la Simtek l'anno precedente nei GP d'Europa e d'Australia[7][18].

Schiattarella secondo pilota

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Dopo il violento terremoto che interessò il Giappone il 17 gennaio 1995, Tenoras, sponsor principale di Noda, dovette ridurre il suo impegno finanziario. La Simtek decise pertanto di dare inizialmente la seconda vettura a Schiattarella, promettendo di effettuare una staffetta con Noda a metà stagione[6][19] · [20].

La Simtek S951 en course

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De grands progrès malgré les difficultés de l'écurie

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Grand Prix du Brésil

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La vettura fu portata al debutto in Brasile senza aver compiuto nemmeno un giro nei test prestagionali. L'assemblaggio delle due vetture fu completato proprio nel paddock di Interlagos[6][11][21]; tuttavia mancavano gli estintori di bordo, obbligatori ai sensi del regolamento, sicché alle Simtek fu impedito di partecipare alle prove del venerdì mattina[6][22].

Allorché tutti gli apparati di sicurezza furono montati, il solo Jos Verstappen potè scendere in pista nella sessione di prove del venerdì pomeriggio; sotto la pioggia, l'olandese fissò il suo miglior tempo in 2'01"610, a grande distanza dal leader Damon Hill, che aveva girato in 1'20"081[23][24]. Le lendemain, les deux monoplaces prennent part aux essais libres, sur une piste mouillée s'asséchant peu à peu. Verstappen tourne en Template:Heure et Schiattarella en Template:Heure alors que le meilleur temps de la session est établi en Template:Heure par Michael Schumacher. Les S951 sont les monoplaces les moins véloces du plateau : Template:Unité pour Schiattarella et Template:Unité pour Verstappen en vitesse maximale ; les monoplaces de l'écurie novice Forti Corse tournent aux environs de Template:Unité et la meilleure vitesse de pointe est établie par Damon Hill à Template:Unité[24].

L'après-midi, sur une piste sèche, quasiment tous les pilotes améliorent leurs performances de la veille. Jos Verstappen tourne en Template:Heure et, à plus de 6 secondes de la pole position de Damon Hill, obtient la vingt-quatrième position sur la grille de départ[25]. Schiatarella commet une erreur de pilotage et tape fort le muret. Sa monoplace est fortement endommagée et il doit se qualifier avec celle de son coéquipier[22]. En Template:Heure, à huit secondes de la pole position, il réalise le dernier temps des qualifications[24] · [25].

Le lendemain, l'écurie ne dispute pas la séance d'échauffement (warm up), les deux pilotes de l'écurie britannique attendant des nouveaux composants de suspension arrivant du Royaume-Uni pour être montés sur les Simtek S951 endommagées la veille[26].

En course, grâce à un bon départ, Verstappen s'empare de la dix-septième place à l'issue du premier tour tandis que son coéquipier est vingt-quatrième. Schiattarella ne parvient à lutter qu'avec la Forti de Pedro Diniz et abandonne au douzième tour en raison d'un problème de tenue de route. Verstappen fait pour sa part jeu égal avec la Sauber de Karl Wendlinger, l'Arrows de Taki Inoue et la Minardi de Luca Badoer mais est contraint à l'abandon au seizième tour à la suite d'un problème d'embrayage alors qu'il était quatorzième. Ce premier Grand Prix montre les progrès de l'écurie par rapport à la saison 1994, Verstappen tourne en course en moyenne cinq secondes de plus que les Williams FW17 et les Benetton B195 et se révèle être même plus rapide que les Arrows FA16 et Minardi M195, deux monoplaces de milieu de grille[27] · [28] · [29] · [30].

Grand Prix d'Argentine

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thumb|alt=Photo de la Minardi M195, plus lente de cinq dixièmes que la Simtek S951 en Argentine|La Minardi M195 rend cinq dixièmes à la Simtek S951 à Buenos Aires.

En Argentine, lors de la première session d'essais libres, Jos Verstappen tourne en 2 min 01 s 293 et Schiattarella en 2 min 03 s 603 ; s'ils devancent une dizaine de monoplaces, la météo extrêmement changeante, des trombes d'eau inondant la piste et provoquant des aquaplanages, des têtes-à-queues et de nombreuses sorties de piste, ne permet pas d'étalonner réellement les Simtek face à leurs concurrentes[31] · [32]. Lors des qualifications de l'après-midi, l'intensité de la pluie reste constante durant toute la session. Verstappen tourne en 2 min 02 s 410 et Schiattarella en 2 min 02 s 806, le meilleur temps étant établi par Rubens Barrichello en 1 min 56 s 746[31].

Le lendemain, vingt minutes avant le début de la seconde séance de qualification, un déluge s'abat sur le circuit où les conditions de piste sont encore pire que la veille. Domenico Schiattarella est le premier pilote en piste, dix minutes après le début de la session ; il rentre toutefois sans même tenter de boucler un tour chronométré. À dix minutes du terme, la piste est enfin praticable et quasiment tous les pilotes se ruent dans quelques ultimes tentatives pour améliorer leur performance du vendredi[32]. Verstappen, en Template:Heure, réalise la meilleure performance en qualifications de l'écurie en obtenant la quatorzième place sur la grille de départ, à moins de 4 secondes de la pole position du pilote Williams David Coulthard ; Schiattarella, qui doit se contenter du vingtième temps en Template:Heure, devance toutefois la Sauber C14 de Karl Wendlinger et est plus rapide de 2 à 6 secondes que les Pacific PR02 et Forti FG01-95, les deux monoplaces les moins performantes du plateau[33] · [34] · [35].

En course, après l'organisation d'un second départ causé par l'accident du pilote Ferrari Jean Alesi, Verstappen se retrouve dixième dès le premier tour tandis que son coéquipier est quatorzième. Au neuvième tour, le Néerlandais gagne une position, puis se retrouve septième cinq boucles plus tard. Au neuvième tour, Schiattarella rétrograde en dix-neuvième position mais il remonte ensuite au classement et prend la treizième place au dix-septième tour, quand Verstappen atteint la sixième place, dans la zone des points. Le Néerlandais garde cette position pendant cinq tours avant d'être victime d'un problème de boîte de vitesses qui le fait chuter au douzième rang au vingt-troisième tour, où il abandonne. Schittarella profite des très nombreux abandons pour terminer la course en neuvième position, à quatre tours du vainqueur Damon Hill ; il devance de cinq tours les deux Forti Corse. L'Italien réussit la meilleure performance de l'écurie depuis la neuvième place de Jean-Marc Gounon au Grand Prix de France 1994[36] · [37] · [38].

Grand Prix de Saint Marin

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Une semaine après le Grand Prix d'Argentine, quatre séances d'essais en Europe sont réalisées simultanément. Forti Corse n'y prend pas part, préférant se concentrer sur le développement de sa FG01-95 en soufflerie tandis que Simtek ne peut y participer en raison des difficultés financières qui minent l'écurie[39].

À Saint-Marin, le vendredi du Grand Prix, Nick Wirth, Barbara Weiler (la présidente de Simtek), Rudolf Ratzenberger (le père de Roland) et Hermann Wallner (le meilleur ami du pilote décédé) déposent une gerbe de fleurs, un drapeau autrichien et allument quelques cierges à TosaRoland Ratzenberger a eu son accident mortel l'année précédente[40].

Bien que ne disposant que de peu de moyens, Simtek introduit une évolution sur la S951 au niveau de la suspension arrière. Le tirant de suspension est désormais caréné, ce qui ajoute un troisième profil d'aile dans cette zone afin d'améliorer son efficacité aérodynamique[41].

thumb|alt=Photo de la Tyrrell 023 d'Ukyo Katayama, moins rapide que la S951 à Imola|La Tyrrell 023 est plus lente que la Simtek S951 à Imola.

Lors des premiers essais libres, Jos Verstappen tourne en 1 min 34 s 299 et Schiattarella en 1 min 35 s 500 ; ils ne devancent que les pilotes de Pacific Racing et de Forti Corse[42]. Les deux pilotes améliorent leurs performances à l'occasion de la première séance de qualification où Verstappen tourne en Template:Heure et son coéquipier en Template:Heure. Ils n'améliorent pas le lendemain lors de la seconde phase qualificative[42]. Ainsi, Verstappen obtient la dix-septième place sur la grille de départ, à presque 5 secondes de la pole position de Michael Schumacher. Domenico Schiattarella, vingt-troisième sur la grille de départ, devance les deux Forti de Roberto Moreno et Pedro Diniz et la Pacific de Andrea Montermini[43] · [44].

Le lendemain, lors de la séance d'échauffement (warm-up), le ciel est totalement bouché et la température s'est considérablement rafraîchie. Le revêtement du circuit, qui a été réasphalté, est devenu extrêmement glissant ; Verstappen, comme de nombreux autres pilotes, se fait piéger par les conditions de course, part à la faute mais réussit à ne pas abîmer sa monoplace[45].

La course se déroule sur une piste humide et, bien que la pluie ait cessé, tous les pilotes ont chaussé des pneus pluie. Verstappen gagne quatre places à l'issue du premier tour alors que son coéquipier est vingt-et-unième, puis dix-huitième trois boucles plus tard. Verstappen est onzième au troisième tour ; il dépasse Heinz-Harald Frentzen (Sauber) deux boucles plus loin, Ukyo Katayama (Tyrrell Racing) ensuite et profite de l'arrêt aux stands de Rubens Barrichello (Jordan Grand Prix) pour atteindre la huitième position au neuvième tour. Au suivant, le Néerlandais rétrograde en treizième position, gagne une place et finit par abandonner dans le quinzième tour à la suite d'une casse de boîte de vitesses. Schiattarella, quatorzième au vingt-cinquième tour, abandonne dix tours plus loin tour à cause d'une casse de suspension arrière. Le rythme de course de la S951 est supérieur à celui des Tyrrell 023 : en effet, dans son meilleur tour, Schiattarella est 1,7 seconde plus rapide que Katayama, le plus rapide de l'écurie de Ken Tyrrell[41] · [46] · [47] · [48] · [49].

Un manque de budget associé à une forte dette entraîne la faillite de l'écurie

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Grand Prix d'Espagne

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Après la première manche européenne de la saison, des rumeurs de paddocks annoncent que Simtek ne se rendra pas à Barcelone pour disputer le Grand Prix d'Espagne. Nick Wirth y met fin en révélant que Domenico Schiattarela, qui devait initialement piloter pendant toute la première la moitié de la saison, laissera son baquet à Hideki Noda à l'issue du Grand Prix de Monaco, cinquième manche du championnat. Wirth cherche ainsi à rassurer les commanditaires personnels du Japonais qui n'ont toujours pas versé leur contribution promise à l'entame de la saison. La presse spécialisée révèle également que les bonnes performances de Jos Verstappen ont attiré l'attention d'un riche Hollandais qui souhaite acheter Simtek dont le capital est réparti entre Nick Wirth (60 %), Conrad Schmidt (10 %) et Barbara Behlau, une femme d'affaires monégasque qui détient les 30 % restants. Cet investisseur pourrait procéder au rachat des parts de Schmidt et de Behlau dès le Grand Prix de Monaco, ce qui apporterait de nouvelles ressources financières pour permettre à Nick Wirth de développer la S951[50].

Le vendredi soir du Grand Prix de Barcelone, à l'occasion d'un dîner qui réunit de nombreuses personnalités du monde de la Formule 1, Flavio Briatore s'entretient avec Christian Contzen, le directeur de Renault Sport qui motorise les deux écuries les plus performantes du plateau, Williams F1 Team et Benetton Formula. Briatore expose à cette occasion sa vision future de la discipline : [51]

Lors de la première journée de qualifications du Grand Prix d'Espagne, Jos Verstappen tourne en 1 min 27 s 666, ce qui lui assure la dix-septième place provisoire sur la grille de départ ; Schiatarella, en 1 min 28 s 312, est vingt-et-unième. Le lendemain, lors de la seconde session de qualification, tous les pilotes sans exception améliorent leurs performances. Verstappen, en 1 min 25 s 827, obtient le seizième rang sur la grille, à plus de quatre secondes de la pole position de Michael Schumacher tandis que Schiattarella obtient le vingt-deuxième temps en Template:Heure et devance les pilotes des écuries Pacific et Forti[52] · [53] · [54].

En course, Verstappen perd une place dès le premier tour alors que Schiattarella dépasse la Sauber de l'Autrichien Karl Wendlinger. Au seizième tour, les Simtek profitent des arrêts aux stands pour occuper les treizième et dix-neuvième places. Quatre boucles plus loin, Verstappen s'arrête au stand et repart dix-huitième alors que son coéquipier est quinzième. Schiattarella s'arrête au vingt-troisième tour et repart vingtième. Les deux Simtek stagnent dans le peloton jusqu'à la ligne d'arrivée. Verstappen, en difficulté durant toute la course car il a perdu l'usage du deuxième rapport de sa boîte de vitesses, termine douzième à deux tours du vainqueur Schumacher ; Schiattarella termine quinzième et dernier, avec quatre tours de retard. Pour la première et unique fois de la saison, les deux Simtek terminent la course, qui plus est à un rythme honorable puisqu'elles devancent les Minardi M195 d'une seconde au tour[41] · [55] · [56] · [57].

Grand Prix de Monaco

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Au Grand Prix de Monaco, Nick Wirth révèle que, depuis son engagement en Formule 1, son écurie a accumulé six millions de livres sterling de dettes, notamment en raison de la défection des commanditaires d'Hideki Noda, dont Tenoras, qui devaient apporter un complément de budget dès le début de saison mais se sont brusquement retirés à la suite du séisme de Kōbe. D'autre part, le partenariat avec la boisson énergétique XTC, dont les logos ornent l'aileron arrière de la monoplace lors des trois premiers Grands Prix, vire au cauchemar quand les relevés de virement bancaire se révèlent être falsifiés : en réalité, XTC n'a jamais versé de contrepartie financière à Simtek. En désespoir de cause, Nick Wirth ne voit comme solution pérenne que la revente de son écurie. Il propose ses parts dans l'équipe à son pilote Jos Verstappen et à David Spears, le propriétaire de l'écurie Super Nova Racing engagée en Formule 3000. Tom Walkinshaw, fondateur du Tom Walkinshaw Racing et directeur de Ligier est également approché, de même que David Richards, fondateur de la société Prodrive, spécialisée dans la préparation automobile et le sport automobile et basée à Banbury, mais aucun ne se montre intéressé par la reprise de l'écurie. Un symbole des difficultés croissantes de Wirth est le fait que Simtek ne dispose plus que de trois boîtes de vitesses pour disputer l'intégralité du Grand Prix de Monaco[8] · [58].

Lors des premiers essais libres de la manche monégasque, Domenico Schiattarella se montre plus en verve que son coéquipier puisqu'il tourne en 1 min 29 s 737 quand le Hollandais évolue en 1 min 33 s 821. Lors de la première manche qualificative disputée l'après-midi, Verstappen reprend l'avantage en 1 min 29 s 491 mais ne devance son coéquipier que de 48 millièmes de seconde. Le lendemain, l'Italien démontre qu'il est plus à l'aise que son partenaire dans les rues de Monaco puisqu'il tourne en 1 min 30 s 495 contre 1 min 31 s 265 pour Verstappen qui, de plus, effectue une sortie de piste. Lors de la dernière session de qualification, Schiattarella, grâce à un tour bouclé en 1 min 28 s 337, obtient la vingtième place sur la grille de départ (à plus de 6 secondes de la pole position de Damon Hill) et devance pour la première fois de la saison Verstappen (1 min 30 s 015), vingt-troisième sur la grille[59] · [60] · [61] · [62].

Au départ de la course, Damon Hill jaillit de la pole position, suivi par Michael Schumacher. Derrière, trois pilotes roulent de front ; Gerhard Berger est à gauche de la piste, David Coulthard au milieu et Jean Alesi à droite. Coulthard tasse Berger qui touche le rail et rebondit vers la piste ; Coulthard l'évite en se rabattant sur Alesi et escalade sa monoplace tandis que Berger percute également le Français. Derrière, sept voitures s'accrochent pour éviter le carambolage ou calent en pleine piste. Le drapeau rouge est sorti et un second départ est donné. Schiattarella, impliqué dans les incidents du premier départ ne peut prendre part à la course car Simtek n'a pas de voiture de secours (« voiture-mulet ») à proposer à son pilote. Verstappen s'aligne pour le second départ mais casse sa boîte de vitesses dès les premiers hectomètres de course[63] · [64] · [65].

Forfait au Canada et tentative de sauvetage de l'écurie

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thumb|alt=Photo de Nick Wirth en 2011, propriétaire de Simtek|Nick Wirth, ici en 2011, ferme son écurie après moins d'une saison et demie passée en Formule 1. Faute de moyens financiers, l'écurie annonce qu'elle envisage de renoncer à se rendre au Grand Prix du Canada. Nick Wirth poursuit ses recherches de crédits et démarche d'éventuels commanditaires pour pouvoir participer au Grand Prix de France. Parallèlement, il reste en négociation avec l'éventuel repreneur hollandais. En effet, si l'équipe était rachetée, le bol d'air financier encouragerait les « commanditaires historiques » que sont MTV, Korean Air et Russel Athletic à poursuivre avec Simtek ce qui permettrait d'assurer le développement d'une S951 qui n'a presque pas évolué depuis le début de la saison[66].

Le jeudi 1er juin, une semaine après le Grand Prix de Monaco, Nick Wirth tient une conférence de presse et confirme officiellement que Simtek déclare forfait pour le Grand Prix du Canada. [67] · [68].

Jos Verstappen complète les déclarations de son patron en déclarant dans le même temps : [68]

En 1996, le pilote néerlandais revient sur son engagement avec Simtek : [69].

Les négociations avec d'éventuels partenaires hollandais ayant échoué, Simtek demande à MTV ainsi qu'à Russel Athletic et Korean Air d'augmenter leurs financements ; ceux-ci n'acceptent qu'à condition que l'écurie assainisse ses bases financières. La presse spécialisée annonce que MTV, via sa filiale Viacom, société de production et de distribution de films, propriétaire de Paramount Pictures, pourrait soutenir l'écurie en se servant des monoplaces comme support publicitaire pour la promotion du film Forrest Gump, qui a déjà engendré un bénéfice de 56 millions de dollars au premier trimestre de l'année 1995[70].

Afin de ne pas accroître les difficultés de l'écurie, Bernie Ecclestone, le propriétaire des droits commerciaux de la Formule 1, décide de ne pas infliger une amende à Simtek pour son forfait du Canada. Pour cela, il privilégie la lettre à l'esprit du règlement en démontrant que, au moment où les faits se produisent, les accords Concorde stipulent que les écuries s'engagent à disputer les seize courses du championnat, or en 1995, le championnat comporte dix-sept épreuves : un forfait d'une course ne peut donc pas être sanctionné[70].

Disparition de Simtek et Simtek Research

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A metà giugno 1995, falliti tutti i tentativi di escogitare un piano di salvataggio, la Simtek fu posta in liquidazione. Nick Wirth tentò perlomeno di salvare il centro studi Simtek Research[71], ma invano: nel giro di pochi giorni anch'esso fu dichiarato fallito; tutti i quarantotto dipendenti rimasti furono licenziati. L'agence Touche Ross est chargée de trouver un repreneur avant le Grand Prix de France, le 2 juillet, puis en cas d'échec, de procéder à la liquidation des sociétés pour rembourser les créanciers. Les actifs se composent de deux usines dernier cri à Banbury, constituées d'une soufflerie, d'un bureau d'étude disposant de matériel informatique de dernière génération, d'un atelier de réalisation de maquettes, d'un atelier de fabrication de pièces détachées, et d'un atelier de montage. David Richards, le patron de Prodrive qui occupe les locaux jouxtant ceux de Simtek, se montre intéressé par l'achat d'une partie des actifs[72].

Lors de la vente aux enchères, le châssis S951/1, généralement mis à disposition de Verstappen, est vendu Template:Unité, tandis que celui de Schiattarella (S951/2) est vendu Template:Unité. Deux Simtek S941 de la saison précédente sont vendues pour moins de Template:Unité. Un châssis et des pièces détachées sont achetés par Ford-Cosworth, un des créanciers de Simtek, qui souhaite l'exposer dans ses ateliers, aux côtés d'une Jordan 191. Le camion de transport des voitures est acquis pour Template:Unité par une écurie disputant le championnat britannique des voitures de tourisme ; un tableau d'affichage de piste est adjugé Template:Unité, un pneumatique Goodyear utilisé par Verstappen à Monaco a été adjugé pour Template:Unité et un VTT offert par Roland Ratzenberger à Wirth à l'occasion de son premier Grand Prix Template:Unité. Au total, la vente aux enchères permet de récolter Template:Unité, loin de combler les 6 millions de livres de dettes[8] · [73].

Nick Wirth est rapidement contacté par Ferrari, Sauber et Benetton Formula, McLaren Racing démentant rapidement les rumeurs de son recrutement. Les contacts avec Ferrari cessent assez tôt car l'équipe italienne ne voit pas comment intégrer Wirth dans sa structure d'ingénierie. Peter Sauber se dit impressionné par les résultats de Simtek en dépit du manque de moyens et envisage d'associer Wirth à son ingénieur Paul Crooks pour concevoir la Sauber de la saison 1996 qui doit disposer du nouveau moteur Ford V10. Finalement, Nick Wirth, désireux de rester en Angleterre, accepte la proposition d'emploi de Benetton et, après le départ de Rory Byrne et Ross Brawn en 1997, devient ingénieur en chef de l'écurie[8] · [73].

Les deux châssis S951 ne sont pas utilisés pendant plus de dix ans mais font leur réapparition en 2006, dans le cadre du championnat EuroBoss, un championnat de Formule 1 historique qui permet à des pilotes amateurs de s'affronter sur diverses pistes européennes au volant de monoplaces de plus de dix ans. Le gentleman-driver Paul Smith engage ainsi une monoplace au sein de l'écurie DuPaul Engineering, l'autre étant pilotée par Peter Alexander, propriétaire de l'écurie de Formule Ford PA Motorsport[74].

Résultats en championnat du monde de Formule 1

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Résultats détaillés de la Simtek S951 en championnat du monde de Formule 1
Saison Écurie Moteur Pneus Pilotes Courses Points
inscrits
Classement
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17
1995 MTV
Simtek Ford
Ford-Cosworth
EDB V8
Goodyear BRÉ ARG SMR ESP MON CAN FRA GBR ALL HON BEL ITA POR EUR PAC JAP AUS 0 Template:13e
Domenico Schiattarella Template:Abréviation discrète Template:9e Template:Abréviation discrète Template:15e Template:Abréviation discrète
Jos Verstappen Template:Abréviation discrète Template:Abréviation discrète Template:Abréviation discrète Template:12e Template:Abréviation discrète

Template:Légende F1

Notes et références

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Template:Références

Bibliographie

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Aucun ouvrage consacré spécifiquement à la Simtek S951 n'est actuellement paru.

  • (FR) Jean-François Galeron, F1 95, Boulogne, PML Éditions/La Sirène, 1995, pp. 52-57, ISBN 2-840-45168-9. Template:Plume
  • (FR) L'Automobile hors série 95-03 Toute la Formule 1 1995, Éditions Techniques et Touristiques de France, 1995. Template:Plume
  • (FR) Sport Auto Template:N°, Supplément Guide Formule 1 1995, Éditions Sport Auto, 1995. Template:Plume

Liens externes

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Template:Autres projets

Template:Palette Template:Portail Template:Article de qualité

  1. ^ Simtek signs new sponsorship deal - motorsport.com
  2. ^ Paul Rushworth, He Who Holds the Purse Strings - atlasf1.autosport.com
  3. ^ Simtek plans for 1995 - motorsport.com
  4. ^ a b c d Encore une équipe soutenue par Benetton, da "L’automobile magazine Formule 1 Hors Série 1995" n° 9503H-1995, p. 53
  5. ^ Template:Article
  6. ^ a b c d e f Jean-François Galeron, F1 95 - Tous les pilotes, toutes les écuries, tous les circuits, Boulogne, PML Éditions/La Sirène, 1995 (pp. 52-57) ISBN 2-840-45168-9
  7. ^ a b c d Jean-Louis Moncet, Alain Pernot, "Les équipes, Simtek-Ford", da Sport Auto n°399, aprile 1995, p. 139
  8. ^ a b c d f1rejects.com, http://www.f1rejects.com/teams/simtek/profile.html.
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