Alano di Piave

frazione del comune italiano di Setteville
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Alano di Piave (Lan in veneto[6][7]) è una frazione di 2 737 abitanti[3] del comune italiano di Setteville, in provincia di Belluno, in Veneto. In origine comune autonomo, dal 22 gennaio 2024 si è fuso col comune di Quero Vas per dare vita al nuovo comune di Setteville.

Alano di Piave
frazione
Alano di Piave – Stemma
Alano di Piave – Bandiera
Alano di Piave – Veduta
Alano di Piave – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Veneto
Provincia Belluno
ComuneSetteville
Territorio
Coordinate45°54′26″N 11°54′28″E
Altitudine308 m s.l.m.
Superficie36,52[2] km²
Abitanti2 737[3] (31-12-2023)
Densità74,95 ab./km²
SottodivisioniCampo, Colmirano-Uson, Fener[1]
Altre informazioni
Cod. postale32031
Prefisso0439
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT025002
Cod. catastaleA121
TargaBL
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[4]
Cl. climaticazona F, 3 071 GG[5]
Nome abitantialanesi
Patronosant'Antonio abate
Giorno festivo17 gennaio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Alano di Piave
Alano di Piave
Alano di Piave – Mappa
Alano di Piave – Mappa
Posizione dell'ex comune di Alano di Piave nella provincia di Belluno
Sito istituzionale

Origini del nome

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L'origine del toponimo è incerta. La maggior parte delle ipotesi lo ritengono derivato da un nome personale: alcune propendono per il germanico Alla, altre per Alanus (documentato negli archivi locali), altre addirittura per l'etrusco Hele o Helius (cfr. il toscano Lano)[8].

Una paraetimologia ritiene invece che Alano sia un riferimento alla produzione laniera[8].

Le origini del centro abitato, antichissime, sono incerte; quel che è sicuro è che vi dovevano essere degli insediamenti nella zona già in età romana: lo confermerebbe il ritrovamento di un miliario romano a Fener. Secondo il Pilla, il reperto sarebbe appartenuto al prolungamento della via Aurelia che congiungeva Patavium (Padova) ad Acelum (Asolo); lo studioso infatti esclude la comune ipotesi del passaggio della via Claudia Augusta Altinate attraverso la valle a metà costa sulla destra Piave.

La prima attestazione di Alano si trova in un documento dell'VIII secolo. Successivamente, a partire dal X-XI secolo, le notizie sulla comunità s'infittiscono: la confusione presente nelle carte del tempo è la chiara conseguenza del continuo succedersi di governi diversi nel controllo di Alano e dei territori limitrofi, costantemente contesi tra i vari signori di Feltre e Treviso. Tuttavia gli alanesi non subirono soltanto i tristi effetti di queste lotte: dovettero sopportare infatti i combattimenti — che si trascinarono fino agli inizi del Cinquecento, al tempo della guerra della Lega di Cambrai — per il possesso della trecentesca fortezza di Castelnuovo, dalla quale si dominavano le vie stradale e fluviale. Ciò nonostante la gente del posto, dedita per lo più alla pastorizia dato lo scarso reddito che derivava dall'agricoltura, assai difficile in un territorio così vario e poco pianeggiante, attraversò per tre secoli a partire dai primi decenni del Cinquecento dei periodi tranquilli e fiorenti; si specializzò sempre più in fruttuose attività artigianali quali la lavorazione della lana e del ferro e la produzione di calce. La vicinanza del Piave fece di Fener un discreto centro di commerci. I drammatici avvenimenti che durante il primo conflitto mondiale si svolsero nella conca di Alano — situata in zona neutra e pertanto colpita dalle artiglierie austriaca e italiana ad un tempo — ne devastarono letteralmente il territorio. Gli alanesi guardarono così all'Europa e alle Americhe, verso cui emigrarono numerosi come avevano fatto i loro antenati tra l'Ottocento e il Novecento.

Non meno tragici furono gli anni del secondo conflitto mondiale, seguito anch'esso da un cospicuo flusso migratorio diretto verso il Belgio, la Germania e la Francia.[9]

 
La chiesa di Alano danneggiata dai combattimenti del 1915-18

Il 22 gennaio 2024 il comune si è fuso col vicino comune di Quero Vas dando vita al nuovo comune di Setteville.[10]

Simboli

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Lo stemma e il gonfalone dell'ex comune erano stati concessi con D.P.R. del 1º luglio 1970.[11]

Stemma

«Partito: nel 1º d'azzurro, alla fascia in divisa d'argento, accompagnata in capo da un castello torricellato di tre pezzi dello stesso, merlato alla ghibellina, murato di nero, e in punta da un monte di tre cime pure d'argento; nel 2º di rosso, al libro aperto d'oro, caricato delle parole LEXI CON del campo, in caratteri maiuscoli romani. Ornamenti esteriori da Comune.[12][13]»

Gonfalone

«Drappo partito di rosso e d'azzurro, riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma sopradescritto con la iscrizione centrata in argento: Comune di Alano di Piave.[12]»

Onorificenze

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«Comune situato in posizione delicata in prossimità delle zone di confine, durante entrambi i conflitti mondiali subì l'urto violento degli eserciti che si contendevano la conquista del territorio. Diede esempio d'indomito coraggio ed amor patrio offrendo uomini all'esercito e alle formazioni partigiane. Patì enormi distruzioni e un gran numero di vittime fra civili inermi, mentre la popolazione tutta affrontò con fierissimo contegno i disagi e le sofferenze dei due dopo guerra. – Alano di Piave, 1915-1918 1940-1945»
— 15 novembre 1999[14]

Monumenti e luoghi d'interesse

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Parrocchiale di Sant'Antonio abate

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa di Sant'Antonio Abate (Alano di Piave).

La parrocchia di Alano di Piave è inserita nel vicariato di Quero-Valdobbiadene, facente parte della diocesi di Padova

In origine, la principale chiesa di Alano era quella di San Pietro, citata per la prima volta nella decima papale del 1297 come dipendenza della pieve di Quero. La visita pastorale del 1535 attesta il trasferimento del Santissimo e del fonte battesimale nella chiesa di Sant'Antonio abate, in posizione più centrale, che da allora divenne luogo di culto di riferimento per il paese.

Fino alla ricostruzione del 1760-1778, conclusa con la consacrazione del 1792, essa mantenne la titolarità di entrambi i santi. Nella seconda metà dell'Ottocento fu costruito il campanile. Gravemente danneggiata durante la grande guerra, fu prontamente restaurata.

Sul fondo del presbiterio è esposta una Madonna col Bambino in gloria e santi, tela di anonimo veneto della seconda metà del Settecento. A destra dell'altare maggiore si trova un Angelo orante in legno intagliato e dipinto, realizzato nella prima metà del Novecento da un artista sconosciuto. Nella prima cappella di sinistra spicca una statua di Sant'Antonio di Padova con Gesù bambino, scolpita da Gabriele Brunelli nella seconda metà del Seicento[15].

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[16]

Etnie e minoranze straniere

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Al 31 dicembre 2022 gli stranieri residenti nel comune erano 400, ovvero il 14,8% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[17]:

  1. Cina, 121
  2. Marocco, 92
  3. Repubblica Dominicana, 36
  4. Ucraina, 26
  5. Romania, 19

In termini percentuali Alano di Piave era il primo comune della provincia per numero di stranieri residenti.[18]

Economia

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Una parte degli abitanti si dedica ancora all’agricoltura e l’allevamento. Si coltivano cereali, ortaggi, foraggi, viti e frutteti e si allevano bovini, suini, caprini, ovini, equini e avicoli. Negli ultimi anni Alano ha conosciuto un notevole incremento delle attività artigianali, particolarmente nei settori dell'occhialeria, dei lampadari e della falegnameria. Il paese dispone di un solo albergo, tre ristoranti e una casa di soggiorno che, nata come centro culturale, ospita oggi artisti e anziani. Il settore industriale è presente con i comparti alimentare, tessile, edile, del legno, dell’abbigliamento, dei prodotti in metallo, delle macchine per l’agricoltura e dei mobili.[19]

Infrastrutture e trasporti

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Il paese è attraversato dalla Strada statale 348 Feltrina ed è collegato indirettamente a Montebelluna dalle linee n.122 e n.186 di autobus dell'azienda di Treviso MOM SpA.[20][21]

Un abitante della frazione di Fener è una presenza frequente sulla corsia sud della strada regionale 348 al punto da finire mappata su Google Maps ed è stato inserito come “attrazione turistica”.[22]

Il paese è servito dalla stazione di Alano-Fener-Valdobbiadene sulla ferrovia Calalzo-Padova.

Amministrazione

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
15 giugno 1985 7 giugno 1990 Orazio Piccolotto PSI Sindaco [23]
22 luglio 1990 24 aprile 1995 Orazio Piccolotto PSI Sindaco [24]
24 aprile 1995 9 ottobre 1996 Orazio Piccolotto lista civica Alleanza democratica Sindaco [25]
9 ottobre 1996 28 aprile 1997 Luigi Codemo lista civica Alleanza democratica Vicesindaco [26]
28 aprile 1997 14 maggio 2001 Luigi Codemo lista civica Alleanza democratica Sindaco [27]
14 maggio 2001 30 maggio 2006 Luigi Codemo lista civica Alleanza democratica Sindaco [28]
30 maggio 2006 16 maggio 2011 Fabio Dal Canton lista civica Alleanza democratica Sindaco [29]
16 maggio 2011 6 giugno 2016 Amalia Serenella Bogana lista civica Nuova Alano Sindaco [30]
6 giugno 2016 4 ottobre 2021 Amalia Serenella Bogana lista civica Uniti per Alano Sindaco
4 ottobre 2021 22 gennaio 2024 Amalia Serenella Bogana lista civica Uniti per Alano Sindaco

Altre informazioni amministrative

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L'appellativo "di Piave" è stato aggiunto alla denominazione del comune con il RD 28 marzo 1867 n. 3640[8][31].

  1. ^ Comune di Alano di Piave - Statuto (PDF), su dait.interno.gov.it. URL consultato il 16 dicembre 2022.
  2. ^ Consultazione dati del 14º Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni - Tavola: Superficie territoriale (km²) - Belluno (dettaglio comunale)
  3. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  4. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  5. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  6. ^ La storia de Lan: Maria Cric, su spettacolidimistero.it, Veneto, spettacoli di mistero. URL consultato il 25 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2011).
  7. ^ Coro de Lan di Alano di Piave (BL) (PDF), su corosanosvaldo.com, 39ª rassegna di canti popolari e di montagna. URL consultato il 25 novembre 2011.
  8. ^ a b c AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 2006, p. 15.
  9. ^ Storia prolocoalano.it
  10. ^ Istituzione del nuovo Comune denominato "Setteville" mediante fusione dei Comuni di Alano di Piave e Quero Vas della Provincia di Belluno., su bur.regione.veneto.it.
  11. ^ Alano di Piave, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 3 gennaio 2024.
  12. ^ a b Comune di Alano di Piave, Statuto (PDF), Art. 5 (Simboli Ufficiali).
  13. ^ Nonostante non sia indicato nella blasonatura, nel sito del Comune la fascia d'argento viene rappresentata ondata.
  14. ^ Comune di Alano di Piave, Medaglia d'argento al merito civile, su quirinale.it.
  15. ^ S. Antonio Abate - Alano Di Piave - Alano di Piave, su parrocchiemap.it, Diocesi di Padova - Atlante delle parrocchie. URL consultato il 5 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2021).
  16. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  17. ^ Bilancio demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2022 per sesso e cittadinanza (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 13 novembre 2023.
  18. ^ Cittadini stranieri tuttitalia.it
  19. ^ Economia italiapedia.it
  20. ^ Alano-Fener-Valdobbiadene, su rfi.it.
  21. ^ Servizio extraurbano - Orario invernale - MOM (PDF), su mobilitadimarca.it.
  22. ^ Su Google Maps spunta “L’uomo di Fener” corrierealpi.gelocal.it 4/02/2023
  23. ^ Eletto il 12 maggio.
  24. ^ Eletto il 6 maggio.
  25. ^ Eletto il 23 aprile.
  26. ^ Vicesindaco non di origine elettiva, ha guidato la giunta dopo la scomparsa del sindaco Orazio Piccolotto.
  27. ^ Eletto il 27 aprile.
  28. ^ Eletto il 13 maggio.
  29. ^ Eletto il 28 maggio.
  30. ^ Eletta il 15 maggio.
  31. ^ Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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