Valdis Dombrovskis

politico lettone

Valdis Dombrovskis (Riga, 5 agosto 1971) è un politico lettone, vice-presidente della Commissione europea dal 2014 e primo ministro della Lettonia[1] dal 2009 al 2014.

Valdis Dombrovskis
Valdis Dombrovskis nel 2023

Commissario europeo
per il commercio
In carica
Inizio mandato26 agosto 2020
PresidenteUrsula von der Leyen
PredecessorePhil Hogan

Vicepresidente esecutivo della Commissione europea per un'economia al servizio delle persone
In carica
Inizio mandato1º dicembre 2019
PresidenteUrsula von der Leyen

Commissario europeo
per i servizi finanziari
Durata mandato16 luglio 2016 –
12 ottobre 2020
PresidenteJean-Claude Juncker
Ursula von der Leyen
PredecessoreJonathan Hill
SuccessoreMairead McGuinness

Vicepresidente della Commissione europea per l'euro e il dialogo sociale
Durata mandato1º novembre 2014 –
1º dicembre 2019
PresidenteJean-Claude Juncker
PredecessoreJyrki Katainen (Affari economici, monetari e euro)
Successoresé stesso (Un'economia al servizio delle persone)

Vicepresidente della Commissione europea
In carica
Inizio mandato1º novembre 2014

Primo ministro della Lettonia
Durata mandato12 marzo 2009 –
22 gennaio 2014
PresidenteValdis Zatlers
Andris Bērziņš
PredecessoreIvars Godmanis
SuccessoreLaimdota Straujuma

Ministro delle Finanze
Durata mandato7 novembre 2002 –
9 marzo 2004
Capo del governoEinars Repše
PredecessoreGundars Bērziņš
SuccessoreOskars Spurdziņš

Dati generali
Partito politicoNuova Era (2002-2011)
Unità dal (2011)
UniversitàUniversità della Lettonia
Università tecnica di Riga
A. James Clark School of Engineering
FirmaFirma di Valdis Dombrovskis

Istruzione e carriera scientifica

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Nato a Riga da una famiglia di origini polacche, Dombrovskis ottenne la laurea in fisica all'Università della Lettonia nel 1993 ed in economia per ingegneri dall'Università Tecnica di Riga nel 1995. Conseguì quindi un master in fisica dall'Università della Lettonia nel 1996, ed un master in amministrazione fiscale all'Università Tecnica di Riga nel 2007.

Dal 1995 al 1996 lavorò come assistente di laboratorio all'Istituto di fisica dell'Università di Mainz, in Germania; nel 1997 fu assistente all'Istituto di fisica dello stato solido all'Università della Lettonia e nel 1998 fu assistente di ricerca alla facoltà di ingegneria elettrica all'University del Maryland, College Park, negli Stati Uniti.

Attività politica

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Dombrovskis con Enzo Moavero Milanesi nel 2012

Dombrovskis è membro della dirigenza di Nuova Era dal 2002. Dal 2002 al 2004 fu ministro delle finanze della Lettonia e fu membro del Saeima (parlamento lettone) durante l'ottava legislatura (2002—2004). Fu in seguito osservatore presso il Consiglio dell'Unione europea (2003—2004).

In quanto parlamentare europeo, Dombrovskis è membro di tre suoi comitati: comitato per il budget, delegazione per l'Assemblea parlamentare unita ACPUE, delegazione per l'assemblea parlamentare euro-latino americana. È inoltre sostituto al comitato degli affari economici e monetari, al comitato sul controllo del budget e nella delegazione del comitato per la cooperazione parlamentare UE-Kazakistan, UE-Kirghizistan e UE-Uzbekistan, e per le relazioni con Tagikistan, Turkmenistan e Mongolia.

Dombrovskis fu anche uno dei sei membri del Parlamento Europeo che hanno partecipato alla missione di osservazione in Togo per le elezioni parlamentari del 2007.[2]

Il 26 febbraio 2009, a seguito delle dimissioni di Ivars Godmanis, il presidente della Lettonia Valdis Zatlers ha nominato Dombrovskis nuovo primo ministro.[1]

Il 12 marzo 2009 il parlamento lettone ha approvato la nomina di Dombrovskis. Alle elezioni del 2010 è stato riconfermato primo ministro. Il suo governo è stato costretto alle dimissioni del parlamento, ma alle elezioni del 2011, sostenuto da una coalizione di centrodestra in parlamento, ha ottenuto un terzo mandato.[3]

Si dimette dall'incarico il 27 novembre 2013, a seguito di un incidente avvenuto a Riga il 21 novembre nel quale sono morte 54 persone a causa del crollo del tetto di un supermercato della catena Maxima[4]. Il 22 gennaio 2014 è stato sostituito nell'incarico di primo ministro dall'ex-ministro dell'agricoltura Laimdota Straujuma, prima donna a capo del governo lettone[5].

Nel 2014 viene eletto membro del Parlamento europeo nelle liste di Unità. Scelto da Jean-Claude Juncker come uno dei vice-presidenti della sua commissione, dal 1º novembre 2014 entra in carica come Vice-presidente incaricato per l'euro e il dialogo sociale. Dal 16 luglio 2016, a seguito delle dimissioni del commissario britannico Jonathan Hill, assume anche l'incarico di Commissario europeo per la stabilità finanziaria, i servizi finanziari e il mercato unico dei capitali.

Riconfermato anche nella commissione von der Leyen I nel ruolo di vice-presidente (con delega esecutiva per un'Europa al servizio delle persone), assume di nuovo l'incarico di Commissario per i servizi finanziari.

Dal 26 agosto 2020, a seguito delle dimissioni di Phil Hogan dall'incarico di Commissario europeo per il commercio, ha assunto ad interim questo portafoglio[6]. Successivamente in ottobre è avvenuto uno scambio di incarichi con la nuova commissaria irlandese Mairead McGuinness, cui ha ceduto il portafoglio per i servizi finanziari, assumendo in via definitiva quello del commercio a partire dal 12 ottobre.

Onorificenze

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Onorificenze lettoni

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Onorificenze straniere

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  1. ^ a b Dombrovskis nuovo Primo Ministro, BBC News, 26 febbraio 2009. URL consultato il 26 febbraio 2009.
  2. ^ (FR) "Arrivée à Lomé des députés européens" Archiviato il 17 giugno 2009 in Internet Archive., Republicoftogo.com, 11 ottobre 2007.
  3. ^ "Il nuovo governo della Lettonia", Il post, 25 ottobre 2011.
  4. ^ Lettonia: premier Dombrovskis annuncia dimissioni per tragedia Riga Adnkronos.com
  5. ^ Lettonia: Straujuma riceve fiducia, è la prima premier donna nel Paese, su asca.it, asca, 22 gennaio 2014. URL consultato il 22 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2014).
  6. ^ Ue, Dombrovskis commissario ad interim al commercio, su ansa.it, 27 agosto 2020. URL consultato il 28 agosto 2020.

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN168843281 · ISNI (EN0000 0001 1555 5330 · SBN LO1V367379 · LCCN (ENn2011011212 · GND (DE1127687999 · BNF (FRcb165906549 (data)