Vallisnera
Vallisnera (Vésnera nel dialetto locale e Vàsnera in dialetto reggiano) è una piccola frazione del comune di Ventasso, in provincia di Reggio Emilia, situata lungo la strada che conduce al passo di Pratizzano e all'Alta Val d'Enza. La frazione è formata dalle località di Vallisnera di Sopra (chiamata anche Smavilla) e di Vallisnera di Sotto (chiamata anche Immavilla), caratterizzato da costruzioni addossate l'una all'altra. Sul monte Ventasso che domina i due abitati si ergeva la sede del castello ormai scomparso. La piccola chiesa di San Pietro, totalmente rimaneggiata, conserva un portale del 1689.
Vallisnera frazione | |
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Vallisnera vista da Collagna | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Provincia | Reggio Emilia |
Comune | Ventasso |
Territorio | |
Coordinate | 44°21′47″N 10°15′58″E |
Altitudine | 1 018 m s.l.m. |
Abitanti | 123 |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 42032 |
Prefisso | 0522 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | valligiani |
Patrono | san Pietro |
Cartografia | |
Nel 1927 l'avvocato Ferdinando Laghi ha rinvenuto[1] nell'archivio della Madonna della Ghiara a Reggio Emilia un manoscritto di 43 pagine, lo Statuto di Vallisnera, copia di un documento in volgare risalente al 1207: un patto tra i conti di Vallisnera e i rappresentanti della popolazione a loro soggetta, che regolava la vita delle comunità, dal divieto del gioco d'azzardo alla gestione degli animali selvatici e del bestiame. Lo si può considerare il più antico statuto d'Europa ad oggi conosciuto, addirittura anticipando di circa una decina d'anni la più nota Magna Charta Libertatum. I Vallisneri godevano del titolo di conti su un vastissimo territorio, e sono i signori che hanno dominato più a lungo in Emilia-Romagna fino all'avvento di Napoleone Bonaparte.[2][3]. Dopo l'incendio del Castello di Vallisnera e il successivo crollo la famiglia ha abitato a Vallisnera di Sotto, infatti è tuttora presente la casa dei Conti ("Ca' di Cont" in dialetto locale).[4]
Note
modifica- ^ Fonte: Librogiornale Collagna 1982 a cura di Alfredo Gianolio Edizioni Tecnostampa
- ^ Lo statuto dei Vallisneri, su lacortedivallisnera.it. URL consultato il 16 agosto 2022.
- ^ Lo Statuto di Vallisnera in pillole, su redacon.it. URL consultato il 16 agosto 2022.
- ^ La Corte di Vallisnera, su lacortedivallisnera.it. URL consultato il 20 febbraio 2023.
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