Vandendriesscheite
minerale
La vandendriesscheite è un minerale di piombo e uranio, rinvenuto a Shinkolobwe (Katanga) e descritto da Johannes Vaes nel 1947.[4]
Prende il nome in onore di A. Vandendriessche[2][3].
Vandendriesscheite | |
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Classificazione Strunz | IV/H.07-20 |
Formula chimica | Pb(UO2)10O6(OH)11·11(H2O) |
Proprietà cristallografiche | |
Sistema cristallino | ortorombico[1][2][3] |
Classe di simmetria | dipiramidale[2] |
Parametri di cella | a0=14,12 b0=16,80 c0=14,72 Z=4 |
Gruppo puntuale | 2/m 2/m 2/m[2][3] |
Gruppo spaziale | P bca[2][3] |
Proprietà fisiche | |
Densità | 5,45[1][2][3]-5,46[3] g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 3[1][2][3] |
Sfaldatura | sfadatura basale perfetta[1], perfetta secondo {010}[2][3], buona secondo (010) |
Frattura | fragile[1] |
Colore | da arancione ad ambrato[1][3], giallo arancio[2], giallo brunastro[2] |
Lucentezza | adamantina[1][2] cerosa[3] |
Opacità | trasparente[1], da trasparente a traslucido[2][3] |
Diffusione | molto rara[1] |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
Abito cristallino
modificaOrigine e giacitura
modificaNelle zone di ossidazione dell'uraninite[1]
Forma in cui si presenta in natura
modificaIn piccoli cristalli a barilotto caratteristici talora pseudoesagonali, comunemente in aggregati densi microcristallini[1].
Località di ritrovamento
modificaRinvenuta in cristalli microscopici a Shinkolobwe (Katanga), associata a fourmarierite, rutherfordine,[4][1] schoepite ed epi-ianthinite, ecc[1]
Altri luoghi ove è stato trovato il minerale sono[1]:
- Sotto forma di incrostazioni di microcristalli nella Val Daone (Trento), come pseudomorfosi su cristalli di uraninite nelle pegmatiti del New England, della Carolina del Nord, nelle Black Hills del Dakota del Sud. Inoltre il minerale è stato trovato in numerose pegmatiti europee, africane e asiatiche.
Caratteristiche chimico-fisiche
modifica- Indice di rifrazione[1]:
- α: 1,780
- β: 1,850
- γ: 1,860
- Tenere i campioni al riparo dalla polvere[1]
- Densità di elettroni: 4,60 gm/cc
- Indice di fermioni: 0,02[2]
- Indice di bosoni: 0,98[2]
- Fotoelettricità: 2012,41 barn/elettrone[2]
- Radioattività[2]:
- GRapi: 4 827 384.62 (Gamma Ray American Petroleum Institute Units)
- Concentrazione di unità GRapi di Vandendriesscheite : 207,15 (PPB)
- La radioattività della Vandendriesscheite è definità in 49 CFR 173.403 più grande di 70 bq/gr
- Massima birifrangenza: δ; 0,080[3]
- Dispersione: distinta[3]
- Pleocroismo[3]
- X: quasi incolore
- Y:Z: da arancio-giallastro a giallo oro
Note
modifica- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p Francesco Demartin, Matteo Boscardin, Come collezionare i minerali dalla A alla Z, vol. 2, Milano, Alberto Peruzzo Editore, 1988, p. 387.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p Vandendriesscheite, su webmineral.com. URL consultato l'08/04/2021.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n Vandendriesscheite, su mindat.org. URL consultato l'08/04/2021.
- ^ a b (FR) Claude Guillemin, Minéraux d'uranium du Haut Katanga, 1958.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Vandendriesscheite
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Webmin, su webmineral.com.
- (EN) Handbook of Mineralogy, Mineralogical Society of America (PDF), su handbookofmineralogy.org.