Vanessa itea
Vanessa itea (Fabricius, 1775), nota in inglese come Yellow Admiral o Australian Admiral, è un lepidottero appartenente alla famiglia Ninfalidi, diffuso in Oceania.
Descrizione
modificaAdulto
modificaSi tratta di una farfalla di medie dimensioni, con un'apertura alare compresa tra 48 e 50 mm in Tasmania,[1] e tra 48 e 55 mm in Nuova Zelanda.[2][3]. La pagina superiore delle ali di questa specie è di colore marrone scuro con sfumature nere, ciascuna con tre piccole sezioni bianche e color panna, giallo chiaro e rosso nella parte finale. La pagina inferiore è invece di colore più scuro, pur lasciando trasparire le decorazioni superiori, e mostra sfumature irregolari.[4][5]
Uovo
modificaLe uova sono verde chiaro, solitamente unite due a due, agganciate sotto le foglie della pianta ospite.[1][5][6]
Larva
modificaIl bruco ha una colorazione variabile dal nero al grigio, sino al giallo verde o al marrone, tutti con linee più chiare e puntini nella parte terminale.[5][6] I bruchi sono coperti inoltre di molte piccole spine.
L'ultimo stadio pre-pupale misura circa 30 mm.[6][7]
Pupa
modificaLa pupa ha una lunghezza di 20 mm ed è di colore grigio-bruno con due punti di colore bianco argenteo su ciascun lato[5][6].
Distribuzione e habitat
modificaLa specie è diffusa in Australia, Nuova Zelanda, nelle Isole Norfolk e nell'Isola di Lord Howe.
Le Vanessa itae sono relativamente comuni negli ambienti in cui sono presenti le piante ospiti. Esse preferiscono l'aperta campagna, i giardini e in particolare ove sono presenti piante di Urtica incisa e Urtica urens. Si trovano fino a 1000 metri sul livello del mare.[1]
Biologia
modificaLo stadio adulto è molto longevo ed adattato ad un volo veloce, anche contro i forti venti australiani e del Mare di Tasmania.
Alimentazione
modificaGli adulti si nutrono di nettare che trovano dai fiori[1].[5].
I bruchi si alimentano essenzialmente di notte (per proteggersi dai predatori) su varie specie di Urticaceae, tra cui:[1][5][6]
- Parietaria australis (Nees) Blume
- Parietaria cardiostegia Greuter
- Parietaria debilis G.Forst.
- Parietaria judaica L.
- Pipturus argenteus (G.Forst.) Wedd.
- Soleirolia soleirolii (Req.) Dandy
- Urtica incisa Poir
- Urtica urens L.
Periodo di volo
modificaIl periodo di volo degli esemplari adulti copre tutta la stagione temperata dell'anno, pertanto in località come la Tasmania questo si estende da novembre a maggio[1], mentre a Victoria va da settembre ad aprile[8].
Tassonomia
modificaSottospecie
modificaSinonimi
modifica- Papilio itea Fabricius, 1775 - Syst. Ent.: 498
Galleria d'immagini
modifica-
Dettaglio della parte inferiore delle ali
-
Mentre si nutre di nettare
-
Mount Mee, SE Qld, Australia
-
Gli esemplari duraturi solitamente hanno le ali danneggiate
Note
modifica- ^ a b c d e f Elizabeth Daley, Wings: An introduction to Tasmania's winged insects, Riffles Pty Ltd, 2007.
- ^ Leonie Clunie, Bug identification - Yellow Admiral, su landcareresearch.co.nz, 23 agosto 2001. URL consultato il 16 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2010).«also occurs in Australia»
- ^ Some sites say 60mm
- ^ Morwell National Park - Species - Vanessa itea, su morwellnp.pangaean.net. URL consultato il 16 luglio 2009.
- ^ a b c d e f Vanessa itea, su www-staff.it.uts.edu.au, 16 luglio 2009. URL consultato il 20 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2008).
- ^ a b c d e R. Grund, Vanessa itea data sheet, su users.sa.chariot.net.au, 23 maggio 2008. URL consultato il 20 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2009).
- ^ Leonie Clunie, Bug identification - Yellow Admiral Caterpillar, su landcareresearch.co.nz, 23 agosto 2001. URL consultato il 20 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2010).
- ^ Morwell National Park - Species - Vanessa itea, su morwellnp.pangaean.net. URL consultato il 20 luglio 2009.
Bibliografia
modifica- (EN) Capinera, J. L. (Ed.), Encyclopedia of Entomology, 4 voll., 2nd Ed., Dordrecht, Springer Science+Business Media B.V., 2008, pp. lxiii + 4346, ISBN 978-1-4020-6242-1, LCCN 2008930112, OCLC 837039413.
- (EN) Kükenthal, W. (Ed.), Handbuch der Zoologie / Handbook of Zoology, Band 4: Arthropoda - 2. Hälfte: Insecta - Lepidoptera, moths and butterflies, a cura di Kristensen, N. P., collana Handbuch der Zoologie, Fischer, M. (Scientific Editor), Teilband/Part 35: Volume 1: Evolution, systematics, and biogeography, Berlino, New York, Walter de Gruyter, 1999 [1998], pp. x + 491, ISBN 978-3-11-015704-8, OCLC 174380917.
- (EN) Scoble, M. J., The Lepidoptera: Form, Function and Diversity, seconda edizione, London, Oxford University Press & Natural History Museum, 2011 [1992], pp. xi, 404, ISBN 978-0-19-854952-9, LCCN 92004297, OCLC 25282932.
- (EN) Stehr, F. W. (Ed.), Immature Insects, 2 volumi, seconda edizione, Dubuque, Iowa, Kendall/Hunt Pub. Co., 1991 [1987], pp. ix, 754, ISBN 978-0-8403-3702-3, LCCN 85081922, OCLC 13784377.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Vanessa itea
- Wikispecies contiene informazioni su Vanessa itea
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Global Butterflies Names, su ucl.ac.uk. URL consultato il 21 novembre 2014.