Vedrijan
Vedrijan (in italiano in passato Vedrignano[1][2][3][4] o Vidrignano[5], in friulano Vidrignan[6]) è un paese frazione del comune di Còllio, al centro del Còllio sloveno.
Vedrijan insediamento | |
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Localizzazione | |
Stato | Slovenia |
Regione statistica | Goriziano |
Comune | Collio |
Territorio | |
Coordinate | 46°00′52.78″N 13°32′32.99″E |
Altitudine | 247,6 m s.l.m. |
Superficie | 1,78 km² |
Abitanti | 196 (2002) |
Densità | 110,11 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 5211 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
La località è situata nella parte centro-settentrionale del Collio sloveno a 3,1 chilometri dal capoluogo comunale e a 6,7 chilometri dal confine italiano. È sede di una delle 15 comunità locali (krajevna skupnost) in cui è suddiviso il comune di Collio, ed esprime 7 consiglieri all'assemblea comunale delle comunità locali.[7]
L'insediamento (naselje) è costituito anche dall'agglomerato di Grapa.[8]
Storia
modificaDopo la caduta dell'Impero romano, e la parentesi del Regno ostrogoto, i Longobardi si insediarono nel suo territorio, seguiti poi attorno al VI secolo da popolazioni slave. Fu così che tutto il Collio entrò a far parte del Ducato del Friuli[9]. Alla caduta del Regno longobardo subentrarono quindi i Franchi; nell'887 Arnolfo, Re dei Franchi orientali, istituì la marca di Carniola; tra il 952 e il 957 il Patriarcato di Aquileia (assieme a Istria, Carinzia e Carniola) passò sotto l'autorità del Duca di Baviera e poi nel 976 nel Ducato di Carinzia appena costituito dall'imperatore Ottone II.
Tutto il Collio restò in mani patriarcali fino al 1300[9] quando la sua parte orientale venne annessa dalla Contea di Gorizia, mentre la sua parte occidentale (comprendente anche San Lorenzo di Brizza, San Lorenzo di Nèbola (Šlovrenc) e la maggior parte di Nèbola) rimase ai Patriarchi e passando a sua volta, dopo il 1420, sotto l'autorità della Repubblica di Venezia.
Nel 1500 gli Asburgo s'impossessano della Contea di Gorizia, di cui Vedrignano faceva parte, e quindi di territori fortemente ambiti dalla Serenissima la quale mirava ad espandersi ad est dell'Isonzo; l'assetto territoriale tra le due potenze, stabilito dal Trattato di Noyon (1516) e sancito da quello di Worms (1521), diede luogo a una linea di confine tortuosa ed incerta, con enclavi arciducali in territorio veneziano e viceversa[10]; anche la pace firmata a Madrid dopo la sanguinosa Guerra di Gradisca ristabilì con meticolosa precisione il confine preesistente[10].
Con la Convenzione di Fontainebleau del 1807, passò, per un breve periodo fino al 1814, assieme a tutti i territori sulla sponda destra del fiume Isonzo, nel Regno d’Italia napoleonico come frazione del comune di Visnovico (Višnjevik) sotto il Dipartimento di Passariano[5].
Col Congresso di Vienna nel 1815 rientrò in mano austriaca nel Regno d'Illiria; passò in seguito sotto il profilo amministrativo al Litorale austriaco nel 1849 in un primo momento come frazione del comune catastale di Visgnovico (Višnjevik)[11] e poi come frazione di San Martino-Quisca[1].
Dopo la prima guerra mondiale fu frazione del comune San Martino-Quisca della Provincia del Friuli[2] per poi passare, nel 1927, alla ricostituita Provincia di Gorizia[12] restando nel medesimo comune.
Fu soggetto alla Zona d'operazioni del Litorale adriatico (OZAK) tra il Settembre 1943 e il 1945 e tra il 1945 e il 1947, trovandosi a ovest della Linea Morgan, fece parte della Zona A della Venezia Giulia sotto il controllo Britannico-Americano del Governo Militare Alleato (AMG); passò poi alla Jugoslavia e quindi alla Slovenia.
Corsi d'acqua
modificaTorrente Vedrijanšček.[8]
Note
modifica- ^ a b indicazione bilingue "Vedrignano, Vedrijan" nel comune di "Martin, Sct.-Quisca, San Martino-Quisca, Št. Martin-Kviško" in: TRIEST, GÖRZ UND GRADISCA: SPEZIALORTSREPERTORIUM DER ÖSTERREICHISCHEN LÄNDER, Bearbeit auf Grund der Ergebnisse der Volkszählung vom 31. Dezember 1910. Herausgegeben von der K.K. Statistischen Zentralkommission. VII. Österreichisch-Illyrisches Küstenland Archiviato il 20 dicembre 2013 in Internet Archive.
- ^ a b Regio Decreto 29 marzo 1923, G.U. 27 aprile 1923, n.99
- ^ Blatt 31-46 der Generalkarte von Mitteleuropa 1:200.000 der Franzisco-Josephinischen Landesaufnahme, Österreich-Ungarn, ab 1887
- ^ Tolmein 1894 - K.u.K. Militärgeographisches Institut - 1:75 000 - ZONE 21 - KOL IX
- ^ a b Vedrignano (Vidrignano) in "Mappa del Territorio Comunale di Visgnovico con Krasna e Vidrignano. Dipartimento di Passariano - periodo napoleonico
- ^ Cornelio Cesare Desinan, Problemi di toponomastica friulana, vol. 2, Udine, Società filologica friulana, 1977, p. 199.
- ^ (SL) Krajevne in vaške skupnosti, su obcina-brda.si.
- ^ a b Geoportale della Repubblica Slovena - archivio ZKN, su gis.gov.si. URL consultato il 7 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2022).
- ^ a b Collio - Cuèi - Brda - in den Ecken, su nuovolitorale.org. URL consultato il 28 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2012).
- ^ a b rielaborazione G.I.S. a p. 21 con i confini attuali e quelli del Josephinische Landesaufnahme (1763-1787), in Isonzo-Soča n.79/80 – Ottobre/Novembre 2008, pg. 18-22, “La Contea di Gorizia tra vecchi e nuovi confini”, Michele Di Bartolomeo
- ^ Gemeinde Visgnovico - catasto franceschino, su vac.sjas.gov.si.
- ^ Archivio di Stato di Gorizia, su archiviodistatogorizia.beniculturali.it. URL consultato il 28 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2010).
Altri progetti
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