Vertigo (U2)

singolo degli U2 del 2004

Vertigo è la traccia di apertura, nonché il primo singolo estratto di How to Dismantle an Atomic Bomb, album del 2004 degli U2. Il singolo è stato messo in rotazione radiofonica a partire dal 24 settembre 2004, 2 settimane prima dell'uscita ufficiale del disco, che ha garantito al singolo un'enorme popolarità. La canzone ha vinto il Grammy Award come "migliore canzone rock", come "miglior performance di un gruppo" e come "Miglior video musicale" nel 2005.[5] Bono ha dichiarato che questo brano è il suo preferito per come si connette con gli ascoltatori.[6]

Vertigo
singolo discografico
Screenshot tratto dal videoclip del brano
ArtistaU2
Pubblicazione8 novembre 2004
Durata3:11
Album di provenienzaHow to Dismantle an Atomic Bomb
GenereRock alternativo
EtichettaIsland Records/Interscope Records
ProduttoreSteve Lillywhite
NoteGrammy Award Miglior performance rock di un duo o un gruppo 2005
Grammy Award Miglior canzone rock 2005
Grammy Award Miglior videoclip 2005
Certificazioni
Dischi d'oroBrasile (bandiera) Brasile[1]
(vendite: 30 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito[2]
(vendite: 400 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti[3]
(vendite: 500 000+)
Dischi di platinoAustralia (bandiera) Australia[4]
(vendite: 70 000+)
U2 - cronologia
Singolo successivo
(2005)

Il brano è stato utilizzato nella pubblicità televisiva dell'iPod come parte di una campagna marketing che promuoveva da una parte il prodotto in sé (e nello specifico l'iPod Special Edition) e dall'altra un esclusivo box set The Complete U2 venduto soltanto tramite iTunes.

Uso della lingua spagnola

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Nel brano viene fatto largo uso della lingua spagnola. La canzone si apre con il conteggio "unos, dos, tres, catorce!": in realtà si tratta di un errore, in quanto "unos" in spagnolo è plurale e "catorce" significa quattordici. La numerazione corretta sarebbe "uno, dos, tres, cuatro". Quando è stato fatto notare la cosa, Bono ha risposto "che deve essere stata colpa dell'alcol" ("there may have been some alcohol involved")[7]. Inoltre, al ritornello "Hello, hello" si può udire la risposta "¡Hola!" e "¿Dónde está?" ("dov'è?"), dopo del verso "I'm at a place called Vertigo" ("Sono in un posto chiamato Vertigo").

Il video

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Il video di "Vertigo" vede il gruppo degli U2 eseguire il brano in pieno deserto, mentre delle ombre nere si allungano a dismisura alle spalle di ognuno dei membri del gruppo. Sul suolo c'è un simbolo identico a quello del logo della Target Corporation (anche simile a quello del personaggio Vertigo dei fumetti DC Comics). La piattaforma sulla quale il gruppo esegue il brano continua ad andare su e giù, mentre il resto dell'ambiente intorno forma una specie di spirale. Il video è stato diretto da Alex Courtes.

Formazione

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U2
Altri musicisti

Vinile 7"

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  1. Vertigo (Single Version Edit) - 3:11
  2. Vertigo (Single Version Edit) - 3:11

Vinile 12"

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  1. Vertigo (Jacknife Lee 12" mix) – 5:36
  2. Vertigo (Jacknife Lee 7" mix) – 3:08
  3. Vertigo (Jacknife Lee 10" mix) – 4:13
  4. Vertigo (Jacknife Lee Instrumental) – 5:36

CD Versione Inglese Pt.1

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  1. Vertigo (Radio Edit) – 3:11
  2. Are You Gonna Wait Forever? - 3:48
  • also released in Europe as a 3" CD (Island / 986 8185)

CD Versione Inglese Pt.2

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  1. Vertigo (Radio Edit) – 3:11
  2. Vertigo (Jacknife Lee 10" mix) – 4:13
  3. Neon Lights - 4:07

CD Versione Giapponese

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  1. Vertigo (Radio Edit) – 3:11
  2. Are You Gonna Wait Forever? - 3:48
  3. Vertigo (Jacknife Lee 10" mix) – 4:13
  4. Neon Lights - 4:07
  5. Vertigo (HQ video) – 3:11
  1. Vertigo (Live at HQ video) – 3:11
  2. Vertigo (Audio with photo gallery) – 3:11
  3. Are You Gonna Wait Forever? (audio) – 3:48
  4. Vertigo (Jacknife Lee 10" mix – Lisbon Video) – 4:13

Classifiche

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Classifica (2004) Posizione
massima
Australia[8] 5
Austria[8] 4
Belgio (Fiandre)[8] 16
Belgio (Vallonia)[8] 9
Canada[9] 2
Danimarca[8] 1
Europa[10] 2
Finlandia[8] 2
Francia[8] 12
Germania[8] 9
Irlanda[11] 1
Italia[8] 1
Norvegia[8] 2
Nuova Zelanda[8] 5
Paesi Bassi[8] 2
Regno Unito[12] 1
Spagna[8] 1
Stati Uniti[9] 31
Stati Uniti (adult alternative)[9] 1
Stati Uniti (alternative)[9] 1
Stati Uniti (dance club)[9] 8
Stati Uniti (mainstream rock)[9] 3
Stati Uniti (pop)[9] 35
Svezia[8] 2
Svizzera[8] 6

Il violinista David Garrett ha effettuato una cover di tale brano, contenuta nell'album Rock Symphony, unendo la canzone alle quattro stagioni di Vivaldi. Nel concerto tenuto dai Bon Jovi a Dublino nel 2011 è stata suonata dalla band come omaggio agli U2.[13]

Utilizzi del brano

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La parte iniziale del brano venne utilizzata dal 2007 al 2011 come jingle della rubrica I fatti del giorno del TGcom, trasmesso sulle emittenti Mediaset.

  1. ^ (PT) U2 – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato il 22 novembre 2015.
  2. ^ (EN) Vertigo, su British Phonographic Industry. URL consultato il 31 maggio 2024.
  3. ^ (EN) Vertigo – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 13 maggio 2015.
  4. ^ (EN) ARIA Accreditations - 2015 (PDF), su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 4 ottobre 2022.
  5. ^ Grammy.com
  6. ^ Bono senza freni: “Le canzoni degli U2 sono imbarazzanti e non mi piace neanche il nome della band”, in Il Fatto Quotidiano, 19 gennaio 2022. URL consultato il 19 gennaio 2022.
  7. ^ U2 Dissect "Bomb", David Fricke, Rolling Stone, dicembre 2004, su rollingstone.com. URL consultato il 5 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2007).
  8. ^ a b c d e f g h i j k l m n o (NL) U2 - Vertigo, su Ultratop. URL consultato il 13 settembre 2015.
  9. ^ a b c d e f g (EN) U2 – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 13 settembre 2015. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  10. ^ (EN) Nielsen Business Media, Inc., Hits of the World - Eurocharts, in Billboard, 27 novembre 2004, p. 47. URL consultato il 13 settembre 2015.
  11. ^ (EN) Database, su The Irish Charts. URL consultato il 13 settembre 2015.
  12. ^ (EN) Official Singles Chart Top 100: 14 November 2004 - 20 November 2004, su Official Charts Company. URL consultato il 13 settembre 2015.
  13. ^ www.corriere.it

Bibliografia

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Voci correlate

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Collegamenti esterni

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