Vicente Bokalic Iglic

arcivescovo cattolico argentino

Vicente Bokalic Iglic (Lanús, 11 giugno 1952) è un arcivescovo cattolico argentino, dal 22 luglio 2024 arcivescovo di Santiago del Estero e primate di Argentina.

Vicente Bokalic Iglic, C.M.
arcivescovo della Chiesa cattolica
Evangelizare pauperibus misit me
 
TitoloSantiago del Estero
Incarichi attuali
Incarichi ricoperti
 
Nato11 giugno 1952 (72 anni) a Lanús
Ordinato presbitero1º aprile 1978 dal vescovo Alfredo Mario Espósito Castro
Nominato vescovo15 marzo 2010 da papa Benedetto XVI
Consacrato vescovo29 maggio 2010 dal cardinale Jorge Mario Bergoglio (poi papa)
Elevato arcivescovo22 luglio 2024 da papa Francesco
 

Biografia

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Vicente Bokalic Iglic è nato l'11 giugno 1952 a Lanús. È figlio di una coppia di immigrati originari della Slovenia.

Formazione e ministero sacerdotale

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Ha compiuto gli studi primari presso la scuola parrocchiale "San José de Pompeo" a Lanús e quelli secondari presso la Scuola apostolica di Escobar.

È entrato nel seminario maggiore della Congregazione della missione di San Miguel e ha studiato filosofia presso il Colegio Máximo de San José e teologia presso la Facoltà di teologia della Pontificia università cattolica argentina.[1]

Nel 1970 è entrato ufficialmente nella Congregazione e il 5 giugno 1976 ha emesso la professione solenne. Il 1º aprile 1978 è stati ordinato presbitero nel santuario di Nostra Signora della Medaglia Miracolosa nel quartiere di Parque Chacabuco a Buenos Aires da monsignor Alfredo Mario Espósito Castro, vescovo di Zárate-Campana. In seguito è stato incaricato della pastorale vocazionale e giovanile a Escobar e Buenos Aires; vicario parrocchiale della parrocchia del santuario di Nostra Signora della Medaglia Miracolosa nel quartiere di Parque Chacabuco a Buenos Aires dal 1981; formatore ed economo del seminario maggiore della sua Congregazione a San Miguel dal 1983 al 1986; superiore dello stesso dal 1987 al 1990; consigliere provinciale dal 1987 al 1993; di nuovo vicario parrocchiale della parrocchia del santuario di Nostra Signora della Medaglia Miracolosa dal 1991 al 1993; missionario nella prelatura territoriale di Deán Funes dal 1994 al 1997; di nuovo superiore del seminario della sua Congregazione a San Miguel dal 1997 al 2000; di nuovo consigliere provinciale dal 1997 al 2003; missionario e parroco nella diocesi di Goya; dal 2000 al 2003 e superiore provinciale dal dicembre del 2003 al dicembre del 2009. Terminato questo ufficio è tornato a esercitare il ministero pastorale presso il santuario di Nostra Signora della Medaglia Miracolosa.[1]

Ministero episcopale

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Stemma da vescovo.

Il 15 marzo 2010 papa Benedetto XVI lo ha nominato vescovo ausiliare di Buenos Aires, assegnandogli contestualmente la sede titolare di Summa.[1] Ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 29 maggio successivo nel santuario di Nostra Signora della Medaglia Miracolosa nel quartiere di Parque Chacabuco a Buenos Aires dal cardinale Jorge Mario Bergoglio, arcivescovo metropolita di Buenos Aires, divenuto in seguito papa, co-consacranti Andrés Stanovnik, arcivescovo metropolita di Corrientes, e Mario Aurelio Poli, vescovo di Santa Rosa.[2] Ha prestato servizio come vicario episcopale della vicaria del Centro.[3]

Il 23 dicembre 2013 papa Francesco lo ha nominato vescovo di Santiago del Estero, succedendo a Francisco Polti Santillán, ritiratosi per raggiunti limiti d'età.[2] Ha preso possesso della diocesi il 9 marzo successivo con una cerimonia tenutasi nella cattedrale basilica di Nostra Signora del Carmine a Santiago del Estero.[3][4]

Il 6 giugno 2015 è stato ricevuto in udienza papale,[5] mentre il 16 maggio 2019 ha preso parte alla visita ad limina insieme agli altri vescovi argentini.[6]

Il 22 luglio 2024 la diocesi di Santiago del Estero è stata elevata al rango di arcidiocesi e ne è divenuto primo arcivescovo. Contestualmente il pontefice ha trasferito a questa sede il titolo di primate di Argentina fino a quel momento detenuto dall'arcivescovo metropolita di Buenos Aires.[7][8][9][10]

Il 6 ottobre 2024 il Papa ne annuncia la creazione a cardinale nel Concistoro previsto per il 7 dicembre dello stesso anno.[11]

Genealogia episcopale e successione apostolica

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La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

  1. ^ a b c Nomina di Ausiliare di Buenos Aires (Argentina), in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 15 marzo 2010. URL consultato il 14 agosto 2024.
  2. ^ a b Rinuncia del Vescovo di Santiago del Estero (Argentina) e nomina del successore, in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 15 marzo 2010. URL consultato il 14 agosto 2024.
  3. ^ a b (ES) Mons. Vicente Bokalic asumiría en marzo como Obispo de Santiago, su diariopanorama.com, 26 dicembre 2013. URL consultato il 14 agosto 2024.
  4. ^ (ES) Javier F. Chento, Mons. Vicente Bokalic asumió el pastoreo de la diócesis santiagueña, su famvin.org, 12 marzo 2014. URL consultato il agosto 2024.
  5. ^ Le Udienze, 06.06.2015, in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 6 giugno 2015. URL consultato il 14 agosto 2024.
  6. ^ Le Udienze, 16.05.2019, in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 16 maggio 2019. URL consultato il 14 agosto 2024.
  7. ^ Elevazione della Diocesi di Santiago del Estero (Argentina) al rango di Arcidiocesi e nomina del primo Arcivescovo, in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 22 luglio 2024. URL consultato il 14 agosto 2024.
  8. ^ (ES) José María Carrera, La diócesis de Santiago del Estero es elevada a arquidiócesis: sigue Bokalic Iglic, ahora arzobispo, su religionenlibertad.com, 22 luglio 2024. URL consultato il 14 agosto 2024.
  9. ^ (ES) Virginia Bonard, Santiago del Estero, nueva arquidiócesis primada de la Argentina: con mirada integradora y renovado propósito federal, su celam.org, 22 luglio 2024. URL consultato il 14 agosto 2024.
  10. ^ (ES) Histórica decisión del Papa Francisco: la Sede Primada de la Argentina dejará de ser Buenos Aires y pasará a Santiago del Estero, su infobae.com, 22 luglio 2024. URL consultato il 14 agosto 2024.
  11. ^ Papa Francesco ha annunciato che a dicembre nominerà 21 nuovi cardinali, su Il Post, 7 ottobre 2024. URL consultato il 7 ottobre 2024.

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