Villa Barbarigo (Mirano)
Villa Barbarigo, Astori, Carraro è una villa veneta di Mirano, in provincia di Venezia. Sorge poco più a ovest del centro storico, circondata da una recente zona residenziale.
Villa Barbarigo | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Località | Mirano |
Indirizzo | via Giudecca, 14-20 |
Coordinate | 45°29′43.34″N 12°06′18.09″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | in uso |
Costruzione | XVII secolo |
Uso | abitazione |
Realizzazione | |
Proprietario | famiglia Carraro |
Committente | famiglie Michiel, Barbarigo, Albrizzi, Astori |
Storia
modificaDocumentata a partire dal 1661, quando i Barbarigo la acquistarono dai Michiel, venne poi ereditata dagli Albrizzi i quali, nel 1807, la vendettero ad Antonio Astori. È divenuta di Gianni Carraro nel 1962 il quale, con la collaborazione dell'Ente per le ville venete, si è occupato del restauro dell'intero complesso. I lavori hanno permesso di ripristinare le antiche condizioni dell'edificio, eliminando le alterazioni degli interni e recuperando gli elementi originali.
Descrizione
modificaLa casa padronale mostra le linee tipiche del Seicento veneziano, ma il suo aspetto massiccio e squadrato risente forse degli influssi del secolo precedente. Il fronte principale è rivolto a sud, verso un piccolo giardino, e presenta grandi aperture arcuate, disposte con ritmo "incalzante", ovvero più ravvicinate al centro (in corrispondenza del salone centrale) e diradate alle estremità (per poter meglio collocare il camino e la mobilia). Le linee sono però ingentilite da alcuni elementi architettonici e artistici come le lunette cieche in corrispondenza delle finestre, la balconata centrale, le cornici a dentelli sotto la copertura e attorno alle aperture.
Per quanto riguarda gli altri prospetti, è degno di nota quello a est su cui è addossata una torretta che racchiude una scala a chiocciola.
Gli interni sono organizzati secondo il tipico schema veneziano, con il salone passante orientato in direzione nord-sud. In seguito ai recenti restauri, sono stati recuperati numerosi componenti architettonici e decorativi di pregio, come la travatura alla Sansovino del piano terra, i pavimenti in terrazzo veneziano, le volte a vela di alcune stanze. Fra tutti, spiccano cinque resti di affreschi, individuati sotto uno spesso strato di intonaco, che decoravano lo spazio sotto le finestre del piano nobile; oggi si possono ammirare nel salone del piano terra e in una camera adiacente e raffigurano, su fondi ocra e azzurri, degli zeffiretti tra festoni e le allegorie della Fede e della Fortezza.
Accanto al palazzo, sul lato ovest, si allunga una barchessa di un solo piano, con mattoni a vista e quattro archi. Degni di nota anche il parco, dove è stata collocata un'interessante vera da pozzo (che, tuttavia, non fa parte della dotazione originaria), e la cancellata d'ingresso.
Bibliografia
modifica- Villa Barbarigo, Astori, Carraro (PDF), su irvv.regione.veneto.it, IRVV. URL consultato l'11 luglio 2018.
- Mario Esposito, Luca Luise, Giorgio Meneghetti, Giovanni Muneratti (a cura di), Ville venete nel territorio di Mirano, Venezia, Marsilio, 2001, p. 64, ISBN 8831778161.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 239239021 |
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