Violet Wegner
Violet Emily Wegner, contessa d'Usseaux e principessa Ljubica del Montenegro (Londra, 26 gennaio 1887 – Monte Carlo, 17 ottobre 1960), è stata un'attrice e cantante britannica.
Biografia
modificaEra figlia di un ispettore del dipartimento di estradizione di Scotland Yard,[1] William T. Wegner, e di Arabella Eliza nata Darby, che risiedeva in un distretto di Londra chiamato Tulse Hill. Violet fece carriera nelle sale da musica dall'età di 15 anni e divenne nota come "l'idolo di Berlino".[2]
Nel 1912 Violet sposò il suo primo marito, il conte Sergio Francesco Enrico Maria Brunetta d'Usseaux (nato il 3 marzo 1885, Torino), a Londra. I genitori di Sergio erano il conte Eugenio Brunetta d'Usseaux e la contessa russa Katarina Zeiffart. Eugenio, segretario generale del Comitato Olimpico che amministrava le Olimpiadi di Londra del 1908, morì nel 1919 in circostanze misteriose. Anche il destino di Sergio è sconosciuto, anche se si suggerisce che potrebbe aver cercato di accertare le circostanze della morte del padre dopo la Rivoluzione d'ottobre.[3]
Violet godette di un certo successo come artista di music hall e si esibì in numerose produzioni in Inghilterra e nel continente europeo. Durante un viaggio in Italia nel 1918, Violet incontrò il principe Pietro di Montenegro, il figlio più giovane del re esiliato Nicola I di Montenegro. Violet era accompagnata da sua madre Arabella, che fu cauta nel permettere che il matrimonio procedesse per questioni economiche,[4] consigliando di ritardare le nozze fino a quando il nuovo governo jugoslavo non avesse assegnato i soldi rivendicati dal principe per la confisca dei beni della sua famiglia in Montenegro. Violet tuttavia sposò Pierre a Parigi nell'aprile 1924, prima che venisse stipulato un accordo. Dopo il suo matrimonio, Violet si convertì alla fede ortodossa e divenne Sua Altezza Reale la principessa Ljubica del Montenegro e quindi cognata della Regina Elena d'Italia, così come di una miriade di altri principi e re europei tramite i fratelli di suo marito.
Violet e Pierre continuarono a vivere nel continente, in particolare a Monte Carlo, dove frequentavano regolarmente il Casinò. Una volta sposata, Violet rinunciò alla sua carriera artistica. Violet comunque non dimenticò la sua precedente professione e coloro che "avevano calcato le scene". In particolare, l'unica ghirlanda inviata da qualsiasi membro di una famiglia reale al funerale della celebre Lillie Langtry a Jersey il 23 febbraio 1929 fu inviata dal principe e dalla principessa Pierre del Montenegro.[5] Il principe Pierre morì nel 1932 in un sanatorio a Merano, in Italia, all'età di 42 anni, mentre Violet morì nel 1960 a Monte Carlo.
Note
modifica- ^ (EN) ROMANTIC STORY, su paperspast.natlib.govt.nz. URL consultato il 4 settembre 2017.
- ^ Review, in The Era, 2 November 1901.
- ^ Un tempo contavamo di più, un italiano era segretario del CIO, su Sport Senators. URL consultato l'8 settembre 2017.
- ^ HER PRINCE CHARMING, in Sunday Times (Sydney, NSW : 1895 - 1930), 25 agosto 1929, p. 5. URL consultato il 4 settembre 2017.
- ^ Theo Aronson, The King in Love, John Murray, 1988, pp. 269–270, ISBN 0719545269.
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Collegamenti esterni
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