Vito Ciampoli
Vito Ciampoli (San Vito Chietino, 1º novembre 1890 – Foggia, 1962) è stato un politico, ingegnere e urbanista italiano.
Vito Ciampoli | |
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Sindaco di Foggia | |
Durata mandato | 23 marzo 1950 – 20 marzo 1952 |
Predecessore | Paolo Telesforo |
Successore | Giuseppe Pepe |
Dati generali | |
Partito politico | Fronte dell'Uomo Qualunque |
Titolo di studio | Laurea |
Professione | Ingegnere |
Biografia
modificaNato a San Vito Chietino nel 1890, conseguì la laurea in ingegneria civile ed esercitò la professione di ingegnere e urbanista.[1] Fu autore di significativi progetti edilizi e sistemazioni urbane a Foggia, tra i quali si ricordano in particolare lo "sventramento" del vecchio Borgo Scopari, previsto dal piano regolatore redatto da Cesare Albertini e approvato nel 1931.[1][2]
Alla fine della seconda guerra mondiale aderì al Fronte dell'Uomo Qualunque e nel 1946 venne eletto nel primo consiglio comunale della città di Foggia.[3] Dal marzo 1950 al marzo 1952 fu sindaco della città, uno dei pochi sindaci eletti in un capoluogo di provincia italiano nella lista qualunquista, il secondo a Foggia dopo il suo predecessore Paolo Telesforo.[3]
Morì a Foggia nel 1962.[3]
Note
modifica- ^ a b Urbanisti italiani, pp. 80-81.
- ^ Ciampoli 1939, p. 17.
- ^ a b c Vito Ciampoli, su amicidomenica.altervista.org. URL consultato il 17 gennaio 2022.
Bibliografia
modifica- AA.VV., Urbanisti italiani, Roma, Istituto nazionale di urbanistica, 1954.
- Vito Ciampoli, Foggia. Risanamento di borgo Scopari, Torino, Tipografia Lorenzo Rattaro, 1939.
- Vincenzo Salvato, Palazzo Dogana dalle origini ai giorni nostri, Foggia, Leone Editrice Apulia, 1976.
Collegamenti esterni
modifica- Vito Ciampoli, su amicidomenica.altervista.org. URL consultato il 17 gennaio 2022.