Vittorio Colli di Felizzano
Vittorio Amedeo Colli Ricci di Felizzano (Alessandria, 11 agosto 1787 – Torino, 14 aprile 1856) è stato un militare e politico italiano.
Vittorio Colli di Felizzano | |
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Ministro degli affari esteri del Regno di Sardegna | |
Durata mandato | 23 febbraio 1849 – 8 marzo 1849 |
Monarca | Vittorio Emanuele II di Savoia |
Capo del governo | Agostino Chiodo |
Predecessore | Agostino Chiodo |
Successore | Domenico de Ferrari |
Senatore del Regno di Sardegna | |
Durata mandato | 22 maggio 1848 – 14 aprile 1856 |
Legislatura | dalla I (nomina 3 aprile 1848) alla V |
Tipo nomina | Categoria: 14 |
Incarichi parlamentari | |
Commissioni:
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Professione | Militare di carriera |
Vittorio Colli di Felizzano | |
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Nascita | Alessandria, 11 agosto 1787 |
Morte | Torino, 14 aprile 1856 |
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Biografia
modificaI primi anni e il servizio militare sotto Napoleone
modificaFiglio del marchese Luigi Colli di Felizzano, già generale di divisione dell'esercito francese, e della nobildonna sarda Maria Cristina Canalis, egli era pronipote di Vittorio Alfieri. Nato l'11 agosto 1787 ebbe per padrino il re Vittorio Amedeo III di Savoia.
Giovanissimo intraprese la carriera militare sull'esempio del padre nelle schiere dell'esercito napoleonico francese, divenendo sottotenente nella "Legione del Mezzogiorno". Viceprefetto di Alessandria e poi di Pistoia, prese poi parte sul campo alle guerre della quarta e della quinta coalizione antinapoleonica al fianco del generale Andrea Massena che lo portò con lui a Napoli e poi all'assedio di Gaeta. Egli prese parte alla Battaglia di Eylau ed alla Battaglia di Friedland, venendo poi aggregato alle truppe del maresciallo Jean-Baptiste Jules Bernadotte e prendendo parte alla Battaglia di Essling, ove ottenne la croce della legion d'onore. Alla caduta del regime napoleonico e con la restaurazione della monarchia sabauda, la sua perizia in materia di amministrazione pubblica venne ampiamente ripagata dai Savoia con la nomina a Consigliere e poi a Sindaco di Torino, incarico già detenuto da suo suocero Giacomo Asinari di Bernezzo, di cui egli aveva sposato la figlia Felicita.
La carriera sabauda
modificaNominato Tenente Generale, divenne Intendente generale dell'Azienda generale economica dell'estero (12 aprile 1848), Regio Commissario sardo per Venezia (1848), Membro del Consiglio generale dell'Amministrazione del debito pubblico negli Stati di Terraferma, Membro del Consiglio ordinario dell'Amministrazione del debito pubblico Membro della Camera di commercio di Torino, Commissario del Ricovero di mendicità. Nel frattempo ricoprì anche l'incarico di Ispettore generale delle Poste (12 aprile 1848), venendo nominato anche Senatore. Nel 1849, durante l'occupazione della Lombardia da parte delle truppe di Carlo Alberto di Savoia, divenne Governatore di Milano per poi fare ritorno in patria col titolo di Vicepresidente del Consiglio divisionale di Alessandria e poi di Presidente del Consiglio provinciale di Asti. Dal 23 febbraio all'8 marzo 1849 fu Ministro degli Esteri del Regno di Sardegna (Governo Chiodo).
Onorificenze
modificaOnorificenze sabaude
modificaOnorificenze straniere
modificaIncarichi di governo
modificaRegno di Sardegna post 4 marzo 1848 - Regno d'Italia:
- Ministro degli affari esteri (23 febbraio-8 marzo 1849)
Bibliografia
modifica- G. Briano, Vita del Marchese Vittorio Colli di Felizzano, Ed. Tipografia Subalpina, Torino, 1856
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Vittorio Colli di Felizzano
Collegamenti esterni
modifica- Guido Ratti, COLLI, Vittorio Amedeo, marchese di Felizzano, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 27, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1982.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 304914245 · ISNI (EN) 0000 0004 1626 4721 |
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