Vogorno
Vogorno (in dialetto ticinese Vogurn[senza fonte]) è una frazione di 272 abitanti del comune svizzero di Verzasca, nel Canton Ticino, nel distretto di Locarno.
Vogorno frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Ticino |
Distretto | Locarno |
Comune | Verzasca |
Amministrazione | |
Lingue ufficiali | Italiano |
Territorio | |
Coordinate | 46°13′N 8°51′E |
Altitudine | 461 m s.l.m. |
Superficie | 23,9 km² |
Abitanti | 272 (2016) |
Densità | 11,38 ab./km² |
Sottodivisioni | Berzona |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6632 |
Prefisso | 091 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 5135 |
Targa | TI |
Parte di | Verzasca |
Cartografia | |
Già comune autonomo dal 2020 insieme a Brione Verzasca, Corippo, Frasco, Sonogno e i territori di Lavertezzo Valle (Lavertezzo) e Gerra Valle (Cugnasco-Gerra) forma il comune di Verzasca.[1]
Geografia fisica
modificaIl vasto territorio comunale si estendeva sul versante sinistro della valle, sopra il lago artificiale di Vogorno, e comprendeva diverse frazioni come pure fino al 1822 la località di Corippo situata sul versante destro che venne poi scorporata per diventare comune autonomo.[2].
Storia
modificaLa prima menzione del comune risale al 1234 con il nome Vegorno.[1]
Sul territorio sono stati rinvenuti 24 massi cuppellari di datazione incerta. Dal Medioevo vicinia della comunità (vicinanza) della Verzasca, Vogorno condivise le sorti della valle e dal 1235 è attestato come comune autonomo.
Località dedita soprattutto alla pastorizia e all'agricoltura – i suoi abitanti praticarono fin dal XIV secolo la transumanza, svernando sul piano di Magadino – fu caratterizzata anche dall'emigrazione stagionale (fin dal XVI secolo), poi definitiva (dal 1850 specialmente oltreoceano).
Tra il 1961 e il 1965 a Vogorno è stata costruita una diga tra le più alte della Svizzera, il cui bacino di accumulazione ha sommerso diverse abitazioni e molti terreni agricoli, cambiando in parte la morfologia del territorio.
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaArchitetture religiose
modifica- Chiesa di San Bartolomeo, del 1235[1], insieme al nucleo di case che la circonda è iscritta tra beni culturali di importanza nazionale della Svizzera (ISOS);[3]
- Chiesa di Sant'Antonio abate, del 1626[1];
- Oratorio della Coletta, situato nei boschi sopra Vogorno risale al XVII secolo; ospita una Pietà affrescata del 1651;[4]
- Oratorio della Madonna di Lourdes, in località Berzona;[5]
- Oratorio di Rienza[senza fonte];
- Numerose cappelle sparse sul territorio comunale[senza fonte].
Architetture civili
modifica- Capanna Borgna;
- Capanna Alpe Fümegna;
- Nucleo di Odro, con il Museo del fieno[senza fonte];
- Ponte di Cazza[senza fonte];
- Fontana Casson[senza fonte];
- Fontana di Sant'Antonio[senza fonte].
Altro
modifica- 24 massi cuppellari[1];
- Affreschi su edifici rurali, con temi tratti dalla Bibbia[senza fonte].
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaL'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:
Abitanti censiti[6]
Amministrazione
modificaOgni famiglia originaria del luogo faceva parte del cosiddetto comune patriziale e aveva la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini del comune. Del suo patrimonio faceva parte la capanna Bardughè[7].
Note
modifica- ^ a b c d e f Daniela Pauli Falconi, Vogorno, in Dizionario storico della Svizzera, 25 marzo 2021. URL consultato il 2 agosto 2024.
- ^ Daniela Pauli Falconi, Corippo, in Dizionario storico della Svizzera, 18 marzo 2004. URL consultato il 5 ottobre 2017.
- ^ Geoportale ISOS, su gisos.bak.admin.ch. URL consultato il 2 agosto 2024.
- ^ Oratorio della Coletta, su ticino.ch. URL consultato il 2 agosto 2024.
- ^ Oratorio della Madonna di Lourdes, su ticino.ch. URL consultato il 2 agosto 2024.
- ^ Daniela Pauli Falconi, Vogorno, in Dizionario storico della Svizzera, 25 marzo 2021. URL consultato il 2 agosto 2024.
- ^ Capanna Bardughè [collegamento interrotto], su alpi-ticinesi.ch. URL consultato il 5 ottobre 2017.
Bibliografia
modifica- Johann Rudolf Rahn, I monumenti artistici del medio evo nel Cantone Ticino, traduzione di Eligio Pometta, Bellinzona, Tipo-Litografia di Carlo Salvioni, 1894. p. 284.
- Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967.
- Guglielmo Buetti, Note Storiche Religiose delle Chiese e Parrocchie della Pieve di Locarno, (1902), e della Verzasca, Gambarogno, Valle Maggia e Ascona (1906), II edizione, Pedrazzini Edizioni, Locarno 1969.
- Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 142, 167-168.
- Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
- Carla Rezzonico-Berri, Valle Verzasca. La chiesa di San Bartolomeo di Vogorno, in «Bollettino della Società Storica Locarnese», Tipografia Pedrazzini, Locarno 1998, 99-100.
- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 229, 230, 231.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Vogorno
Collegamenti esterni
modifica- Daniela Pauli Falconi, Vogorno, in Dizionario storico della Svizzera, 5 gennaio 2015. URL consultato il 5 ottobre 2017.
- Ufficio di statistica del Canton Ticino: Vogorno, su www3.ti.ch.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 240545134 · GND (DE) 4638394-3 |
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