Volo Aeromist-Kharkiv 2137
Il 23 dicembre 2002, il volo Aeromist-Kharkiv 2137, un Antonov An-140 in volo da Charkiv, Ucraina, a Isfahan, Iran, si schiantò vicino ad Ardestan, in Iran, provocando la morte di tutti i 44 a bordo. Nell'incidente persero la vita specialisti dell'aviazione russi e ucraini che si stavano recando in Iran per l'inaugurazione della nuova versione dell'Antonov An-140.[1]
Volo Aeromist-Kharkiv 2137 | |
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Un Antonov An-140 di Aeromist-Kharkiv, simile a quello coinvolto nell'incidente. | |
Tipo di evento | Incidente |
Data | 23 dicembre 2002 |
Tipo | Errore di navigazione causato da addestramento insufficiente |
Luogo | Vicino ad Ardestan |
Stato | Iran |
Coordinate | 33°23′00″N 52°22′00″E |
Numero di volo | 2137 |
Tipo di aeromobile | Antonov An-140 |
Operatore | Aeromist-Kharkiv |
Numero di registrazione | UR-14003 |
Partenza | Aeroporto di Charkiv, Charkiv, Ucraina |
Scalo intermedio | Aeroporto di Trebisonda, Trebisonda, Turchia |
Destinazione | Aeroporto Internazionale di Esfahan, Esfahan, Iran |
Occupanti | 44 |
Passeggeri | 38 |
Equipaggio | 6 |
Vittime | 44 |
Sopravvissuti | 0 |
Mappa di localizzazione | |
Dati estratti da Aviation Safety Network[1] | |
voci di incidenti aerei presenti su Wikipedia |
L'aereo
modificaIl velivolo coinvolto era un Antonov An-140, marche UR-14003, numero di serie 36525302011, numero di linea 02-04. Venne costruito nel 2002 e consegnato alla compagnia il 22 agosto dello stesso anno. Era spinto da 2 motori turboelica Klimov TV3-117VMA. Al momento dell'incidente, l'aereo aveva meno di un anno.[2]
L'incidente
modificaIl volo era in rotta da Charkiv, in Ucraina, a Isfahan, in Iran, dopo essersi fermato a Trebisonda, in Turchia, per fare rifornimento. L'aereo si schiantò su un'altura durante la discesa notturna verso l'aeroporto Internazionale di Isfahan, provocando la morte di tutti i 44 a bordo.[3] I passeggeri, tra cui diversi specialisti e funzionari russi e ucraini, erano diretti all'inaugurazione ufficiale della versione iraniana dell'An-140, che era stata autorizzata dall'ufficio di progettazione Antonov. Inizialmente i funzionari iraniani dichiararono di ritenere che l'errore del pilota fosse la causa dell'incidente, ma in seguito riferirono che era troppo presto per determinarlo.[4][5]
Le indagini
modificaIl registratore dei dati di volo dell'aeromobile venne recuperato; l'indagine iniziale appurò che l'incidente era stato causato da errori procedurali di navigazione da parte dell'equipaggio. I rapporti del Commonwealth of Independent States e dell'Interstate Aviation Committee conclusero che le principali cause dell'incidente furono[6]:
- una cattiva gestione delle risorse dell'equipaggio;
- la mancata applicazione delle procedure di avvicinamento e l'uso scorretto del sistema di navigazione satellitare GPS dell'aeromobile, in violazione dei suoi requisiti operativi e della loro classificazione per l'uso durante l'avvicinamento:
- il mancato utilizzo delle informazioni provenienti da altre apparecchiature di navigazione installate;
- la mancata ricerca di un avvicinamento alternativo quando si resero conto che il GPS non forniva una lettura realistica del distance measuring equipment.
Note
modifica- ^ a b (EN) Harro Ranter, ASN Aircraft accident Antonov An-140 UR-14003 Baghrabad, su aviation-safety.net. URL consultato il 27 maggio 2020.
- ^ (EN) Registration Details For UR-14003 (Aeromost Kharkiv) Antonov An-140 - PlaneLogger, su planelogger.com. URL consultato il 27 maggio 2020.
- ^ (EN) Iran plane crash victims found, 24 dicembre 2002. URL consultato il 27 maggio 2020.
- ^ (EN) Crew errors cited in An-140 probe, su Flight Global. URL consultato il 27 maggio 2020.
- ^ (EN) 45 Ukrainians and Russians die in air crash, su The Sydney Morning Herald, 25 dicembre 2002. URL consultato il 27 maggio 2020.
- ^ (EN) Ukraine mourns Iran air crash victims, 26 dicembre 2002. URL consultato il 27 maggio 2020.