Volo Ryanair 4102

incidente aereo in Italia nel 2008

Il volo Ryanair 4102 del 10 novembre 2008 è stato un volo di linea della Ryanair, operato con un Boeing 737-8AS, che durante la manovra di avvicinamento all'aeroporto di Roma-Ciampino subì diversi bird strikes.[1][2][3]

Volo Ryanair 4102
Il velivolo coinvolto nell'incidente fotografato nel 2008.
Tipo di eventoIncidente
Data10 novembre 2008
TipoPerdita di potenza a entrambi i motori durante l'atterraggio e schianto su pista provocata da impatto con volatili
Luogoaeroporto di Roma-Ciampino
StatoItalia (bandiera) Italia
Coordinate41°47′34″N 12°35′57″E
Numero di volo
  • FR4102 (IATA)
  • RYR41CH (ICAO)
  • RYANAIR 41 CHARLIE HOTEL (Indicativo di chiamata)
Tipo di aeromobileBoeing 737-8AS
OperatoreRyanair
Numero di registrazioneEI-DYG
PartenzaAeroporto di Francoforte-Hahn, Francoforte, Germania
DestinazioneAeroporto di Roma-Ciampino, Roma, Italia
Occupanti172
Passeggeri166
Equipaggio6
Vittime0
Feriti10
Sopravvissuti172
Danni all'aeromobileSostanziali (demolito)
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Volo Ryanair 4102
Dati estratti da Aviation Safety Network
voci di incidenti aerei presenti su Wikipedia

Nessuna delle 172 persone a bordo riportò gravi ferite; otto passeggeri e due membri dell'equipaggio furono medicati in ospedale.[2]

Dettagli

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Aeromobile

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L'aeroplano coinvolto è un Boeing 737-8AS registrato EI-DYG, con due reattori CFM International CFM56-7B26/3[4] e consegnato a Ryanair nel gennaio 2008. Con appena 7 mesi di attività di volo era praticamente nuovo di zecca ed estremamente affidabile.

Passeggeri ed equipaggio

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A bordo dell'aereo vi erano 166 passeggeri e 4 assistenti di volo, mentre in cabina di pilotaggio sedevano:

  • Comandante Frédéric Colson (44), aviatore belga con 9 883 ore di volo di cui 6 045 sui 737. Lavorava per Ryanair da circa 3 anni.
  • Primo Ufficiale Alexander Vet (23), cadetto olandese con il brevetto di volo e la licenza al 737 conseguiti ad aprile 2008. Delle circa 600 ore di volo totali ne contava 400 sui 737 della compagnia.

Per tali motivi il Primo Ufficiale prese i comandi mentre il Comandante monitorava il volo.

L'incidente

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Alle 06:15 terminò l'imbarco e i portelloni furono chiusi. Avviati i reattori, il 737 iniziò il rullaggio alle 06:22 verso la pista 21 dell'aeroporto di Francoforte-Hahn per poi accelerare e decollare alle 06:30.

Il viaggio proseguì regolarmente e verso le 07:20 quindi 50 minuti dopo il decollo, l'aereo iniziò la discesa verso l'aeroporto di Roma-Ciampino. Alle 07:43 il velivolo si trovava a 16 800 piedi quando il comandante disconnesse gli automatismi per consentire al copilota di effettuare un atterraggio manuale e quindi impratichirsi. Alle 07:52 l'aereo era a 3 000 piedi e captò il segnale dell'avvicinamento guidato ILS. Alle 07:55:49, mentre il 737 era a sette secondi dal toccare terra (41 m di altezza, 140 nodi e 300 m di distanza dalla pista 15) quando il comandate Colson notò davanti a sé uno stormo di circa 90 storni e dopo due secondi premette il pulsante TO/GA (Take Off/Go Around) per eseguire una riattaccata, prendendo quindi i comandi.

Il comandante estese i flap di 10° (rispetto ai 15° dettati dalle norme) ma il 737 impattò con i volatili simultaneamente alla pressione del tasto TO/GA e riportò danni ai motori, che giunsero al 40% di potenza erogata rendendo la riattaccata impossibile. Alle 07:56:07, quando l'aereo era a 51 m da terra iniziò a precipitare, si attivarono quindi l'allarme "Sink Rate" e a nemmeno 5 m dalla pista il velivolo andò in stallo aerodinamico (stick shaker); alle 07:56:10 il 737 si schiantò sulla pista impattando prima con la coda e in seguito con l'ala sinistra e il relativo carrello d'atterraggio che si spezzò, uscendo dal confine destro della pista per poi sbandare a sinistra. Nonostante questo, i piloti riuscirono a mantenere centrato il velivolo e alle 07:56:47 si fermò a meno di 10 m dal termine della pista.

I passeggeri furono evacuati dagli scivoli di emergenza e le scatole nere vennero subito rimosse dagli investigatori dell'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV). L'aeroporto venne chiuso per 35 ore e tutto il traffico deviato all'aeroporto di Roma-Fiumicino, in quanto il Boeing 737 rimase bloccato in pista a causa del cedimento del carrello sinistro, probabilmente causato dallo scoppio di uno pneumatico.[2] Il velivolo risultò eccessivamente danneggiato, venne quindi dismesso e demolito.

Le indagini

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I motori dell'aereo furono rimossi e inviati agli stabilimenti della GE Aviation, a Cardiff, in Galles, per essere ispezionati con lo scopo di verificare i danni riportati e valutare le prestazioni degli stessi in seguito all'ingestione di volatili.[5]

All'analisi dei motori parteciparono, oltre ai tecnici dell'ANSV, quelli del Bureau d'enquêtes et d'analyses pour la sécurité de l'aviation civile (BEA) e del National Transportation Safety Board (NTSB), e i rappresentanti della Federal Aviation Administration (l'autorità dell'aviazione civile statunitense), dell'Agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA), della compagnia aerea coinvolta nell'incidente (Ryanair), del costruttore del velivolo (Boeing) e del costruttore dei motori (CFM International).[5]

Vi fu interesse in merito a questa ispezione in quanto l'evento era simile a quello accaduto il 15 gennaio 2009 al volo US Airways 1549, un Airbus A320 ammarato nelle acque del fiume Hudson, a New York, in quanto il velivolo montava lo stesso tipo di motori.[5]

Il rapporto ufficiale dell'incidente è stato pubblicato dalla ANSV (Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo) il 20 dicembre 2018, più di 10 anni dopo l'evento.[6][7]

Conseguenze

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La reazione istintiva del comandante fu ritenuta spregiudicata e favorita dall'effetto sorpresa, tanto che nel caso il 737 fosse riuscito a eseguire la riattaccata si sarebbe schiantato altrove con conseguenze peggiori. Ryanair e altre compagnie decisero quindi di fare più leva su tale effetto durante l'addestramento e l'aeroporto di Ciampino migliorò il controllo di monitoraggio dei volatili.

  1. ^ (EN) ASN Aircraft accident Boeing 737-8AS EI-DYG Roma-Ciampino Airport (CIA).htm, su aviation-safety.net. URL consultato il 16 gennaio 2012.
  2. ^ a b c (EN) Simon Hradecky, Accident: Ryanair B738 at Rome on Nov 10th 2008, engine and landing gear trouble, temporarily departed runway, in Aviation Herald, 10 novembre 2008. URL consultato il 17 gennaio 2012.
  3. ^ Aereo Ryanair fuori pista a Ciampino, su corriere.it, 10 novembre 2008. URL consultato il 12 dicembre 2011.
  4. ^ (EN) Accident Boeing 737-8AS (WL) EI-DYG, Monday 10 November 2008, su asn.flightsafety.org. URL consultato il 24 luglio 2024.
  5. ^ a b c Bird strike del 10 novembre 2008 occorso a Roma Ciampino ad un B737: ispezione dei propulsori, in ANSV.it, 6 febbraio 2009. URL consultato il 18 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2009).
  6. ^ Rapporto EI-DYG (PDF), su ansv.it, ANSV, 20 dicembre 2018.
  7. ^ (EN) Editor, Ryanair flight FR4102 - Aviation Accidents Database, su aviation-accidents.net, 9 gennaio 2019. URL consultato il 19 marzo 2024.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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