Wanda Group

conglimerato cinese che opera nel settore alberghiero

Wanda Group (cinese semplificato: 万达集团; cinese tradizionale: 萬達集團; pinyin: Wàndá Jítuán) o Dalian Wanda (cinese: 大连万达) è un conglomerato cinese che opera nel settore alberghiero, della vendita al dettaglio, immobiliare, turistico e culturale. È stato fondato a Dalian, in provincia di Liaoning, nel 1988 da Wang Jianlin e ha sede a Pechino.

Wanda Group
Logo
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La sede centrale a Wanda Plaza, Pechino
StatoCina (bandiera) Cina
Fondazione1988 a Dalian
Fondata daWang Jianlin
Sede principalePechino
Persone chiaveWang Jianlin (Chairman), Ding Benxi (Presidente)
SettoreConglomerato
Prodottiattività ricettiva, vendita al dettaglio, attività immobiliare, attività turistica, attività culturale
Fatturato39,47 miliardi $ (2014)
Utile netto2,06 miliardi $ (2013)
Dipendenti110 000
Sito webwww.wanda-group.com/

L'azienda è stata fondata a Dalian, Liaoning, nel 1988 come società immobiliare residenziale dall'imprenditore Wang Jianlin.[1] Costituita nel 1992, la società è stata "una delle prime società per azioni nella Repubblica popolare cinese" dopo la riforma economica. L'azienda ha iniziato a utilizzare il nome "Wanda" da allora. "Wàn" (cinese: 万) significa diecimila e "Dá" (cinese: 达) significa raggiungere. In combinazione, il nome dell'azienda è uno slogan che aspira a poter raggiungere tutto.[2]

Investimenti nello sport

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Nel gennaio 2015 compra il 20% delle quote dell'Atlético Madrid per una cifra vicina ai 45 milioni di euro[3].

Nello stesso periodo acquisisce la maggioranza di Infront, società svizzera che gestisce contenuti sportivi e che ha interessi anche in Italia dove gestisce i diritti tv per la Lega Serie A nonché la gestione marketing e sponsoring di Milan, Lazio, Inter, gare di triathlon nel mondo nel circuito Ironman[4][5].

Investimenti nei cinema

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Nel luglio 2016 la multinazionale Amc Entertainment Holdings ha acquisito per 500 milioni di sterline (650 milioni di dollari Usa) la catena di sale cinematografiche europea Odeon & Uci Cinemas Group, con 472 schermi in Italia in 47 esercizi. L’accordo, siglato con la società di private-equity Terra Firma ha rappresentato un passo importante per l’azienda statunitense, dal 2012 assorbita dalla cinese Dalian Wanda Group con un esborso di 2,6 miliardi di dollari. Amc è diventata così il maggiore operatore globale del settore. Ai 385 cinema, con 5.380 sale, già posseduti dal gruppo americano negli Usa, si sono aggiunte dopo l’acquisizione le 2.236 sale in 242 esercizi di Odeon, presenti in sette Paesi, fra cui Spagna, Italia, Germania e Regno Unito[6].

In crisi

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Nel luglio 2017, in base alle regole per gli investimenti esteri decisi dal Governo cinese per ridurre l'alto indebitamento del sistema bancario, sono bloccati i prestiti a Wanda Group per violazione alle norme sulle restrizioni dei capitali all'estero.[7] È l'inizio di una crisi di liquidità che emergerà nel 2018.[4]

  1. ^ (EN) Wanda Group threw 5 billion yuan for rock-bottom price bargains, and Wang Jianlin predicted a complete shuffle for the real estate industry - Column of Wang Jianlin - About Wanda, in Dalian Wanda Group, 29 novembre 2008. URL consultato il 22 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2013).
  2. ^ (EN) Wanda's Globalized "Logo"-Wanda Group, su www.wanda-group.com. URL consultato il 15 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2017).
  3. ^ Fabio Colosimo, L’Atletico Madrid ufficializza l’ingresso di Wanda Group, su calcioefinanza.it, Calcio e Finanza, 1º aprile 2015. URL consultato il 24 aprile 2016.
  4. ^ a b Riccardo Barlaan, I cinesi di Wanda travolti dai debiti e si punta alla vendita degli asset sportivi, su ilsole24ore.com, 4 gennaio 2018. URL consultato il 18 febbraio 2021.
  5. ^ Sponsorizzazioni & Brands | Infront Sports & Media AG, su it.infrontsports.com. URL consultato l'8 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2017).
  6. ^ Gabriele Principato, La mossa dei cinesi di Dalian Wanda. Dopo calcio in tv comprano i cinema, in Corriere della Sera, 13 luglio 2016.
  7. ^ Cina, stop a crediti a gruppo Wanda, su ansa.it, 17 luglio 2017. URL consultato il 18 febbraio 2021.

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Collegamenti esterni

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