George Watsky
George Virden Watsky, noto anche con lo pseudonimo di Watsky (San Francisco, 15 settembre 1986), è un rapper, poeta e scrittore statunitense.
George Watsky | |
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George Watsky fotografato da Gage Skidmore | |
Nazionalità | Stati Uniti |
Genere | Alternative hip hop Spoken word Essay |
Periodo di attività musicale | 2006 – in attività |
Etichetta | Steel Wool Media |
Album pubblicati | 7 |
Studio | 5 |
Live | 2 |
Sito ufficiale | |
Biografia
modificaInfanzia e primi anni
modificaWatsky nasce a San Francisco, California, da Paul Watsky, uno psicoterapeuta e poeta, e Clare Miller, una bibliotecaria.[1][2] Frequenta la San Francisco High School e l'Emerson College a Boston.[3]
Poesia
modificaAll'età di 15 anni Watsky inizia a esibirsi in pubblico nei Poetry Slams leggendo le sue poesie. Nel 2006 partecipa alla sesta stagione di Russell Simmons Presents Def Poetry sul canale HBO e vince le gare di poesie Youth Speaks Grand Slam Poetry e Brave New Voices International Poetry Slam. Per sei anni consecutivi si esibisce alle finali del Youth Speaks Grand Slam.[4]
Nel 2007 pubblica il suo primo album, Invisible Inc., e tra il 2008 e il 2012 promuove i suoi lavori attraverso esibizioni nei campus dei college americani.[5]
Watsky e Guilty Pleasures (2009-2010)
modificaPubblica nel 2009 il suo secondo album, Watsky, composto da 15 brani e nel 2010 Guilty Pleasures, reso disponibile sul suo sito gratuitamente.
Guilty Pleasures contiene mashups delle canzoni del suo primo album e di altre canzoni popolari, ed è prodotto dal musicista Tobias Butler, in arte Procrastination.
Nothing Like The First Time (2012)
modificaNel 2012 pubblica un EP gratuito, Nothing Like The First Time, e inizia il suo primo tour negli Stati Uniti con la collaborazione di Dumbfoundead. Ad agosto dello stesso anno pubblica un album dal vivo, Live! At the Troubador, con registrazioni del concerto a Los Angeles.[6]
Cardboard Castles (2013)
modificaIl 12 marzo del 2013, Watsky pubblica l'album Cardboard Castles attraverso la compagnia Steel Wool Media, creata da lui stesso e da Brad Simpson. L'8 marzo inizia il tour negli Stati Uniti e nel Canada, già annunciato da gennaio, per pubblicizzare il suo album.[7]
Nel novembre del 2013, durante un concerto a Londra per il Vans Warped Tour, salta da una trave situata a 10 metri dal suolo ferendo se stesso e due fan.[8]
All You Can Do (2014)
modificaA maggio del 2014 rivela in un vlog su YouTube il titolo del nuovo album, All You Can Do, al quale ha iniziato a lavorare a gennaio. L'album contiene 16 tracce ed è dedicato ai genitori, le cui foto vengono utilizzate per la copertina originale e quella alternativa.[9]
A giugno dello stesso anno l'album viene pubblicato e Watsky espande il suo tour all'Europa e all'Australia.[10]
x Infinity e The Hamilton Mixtape (2016)
modificaA luglio del 2016 Watsky annuncia l'uscita del nuovo album x Infinity, prodotto da Russell Simmons, Anderson Paak e Kush Mody.[11] L'album è registrato nella città di Los Angeles ai Seahorse Studios e in Brooklyn al Grand St. Recording e viene pubblicato il 19 agosto.[12]
Nel mese di dicembre Watsky collabora a The Hamilton Mixtape con il brano "An Open Letter"", in collaborazione con Shockwave.[13]
Discografia
modificaAlbum in studio
modifica- 2007 - Invisible Inc
- 2009 - Watsky
- 2013 - Cardboard Castles
- 2014 - All You Can Do
- 2016 - x Infinity
- 2019 - COMPLAINT
- 2020 - Placement
- 2023 - Intention
Extended Play
modifica- 2010 - Guilty Pleasures (con Procrastination)
- 2011 - A New Kind of Sexy
- 2012 - Watky & Mody EP (con Kush Mody)
- 2012 - Nothing Like The First Time
Album dal vivo
modifica- 2012 - Live! From The Troubador
- 2015 - All You Can Do: Live From The Regency Ballroom
Singoli
modifica- 2013 - "Hey, Asshole" (con Kate Nash)
- 2013 - "Give A Hater A Hug"
- 2014 - "Whoa Whoa Whoa"
- 2014 - "Ink Don't Bleed" (con Anderson Paak)
- 2016 - "Stick To Your Guns" (con Julia Nunes)
- 2016 - "Tiny Glowing Screens, Pt. 3"
- 2016 - "Midnight Heart"
- 2016 - "Brave New World"
- 2018 - "Welcome to the family"
Note
modifica- ^ Mom and Dad + God and stuff, su YouTube. URL consultato il 7 febbraio 2017.
- ^ [Altwire Interview] Watsky: “I Wanted The Album To Feel Eclectic Musically”, su altwire.net. URL consultato il 7 febbraio 2017.
- ^ Watsky, a Hopeful Rapper on a Shining Trajectory, su Kqed Arts. URL consultato il 7 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2016).
- ^ Watsky Interview - August 2016, su Up in the Pines. URL consultato l'8 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2017).
- ^ Tales of a Jewish Rapper: An Interview With George Watsky, su The Times of Israel. URL consultato l'8 febbraio 2017.
- ^ George Watsky: Rapper and Slam Poet, su Harvard Political Review. URL consultato l'8 febbraio 2017.
- ^ From Slam Poet To Rapper, Watsky Exhibits Authentic Growth, su The Oswegonian. URL consultato l'8 febbraio 2017.
- ^ Rapper Watsky jumps from lighting rig into crowd during show, injuring two fans, su The Telegraph. URL consultato il 2017-2-08 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2019).
- ^ Final Watsky Wednesday (for now!), su YouTube. URL consultato l'8 febbraio 2017.
- ^ George Watsky is heading out on a world tour—with a twist, su The Daily Dot. URL consultato l'8 febbraio 2017.
- ^ Watsky Announces New Album 'x Infinity' for August 2016 Release, su mxdwn.com. URL consultato l'8 febbraio 2017.
- ^ New Watsky Album 'x Infinity' Gets August 2016 Release, su BWW Music World. URL consultato l'8 febbraio 2017.
- ^ 7 'Hamilton Mixtape' Collaborators on Lin-Manuel Miranda's Genius & Remixing History, su billboard. URL consultato l'8 febbraio 2017.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su George Watsky
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su georgewatsky.com.
- WATSKY! (canale), su YouTube.
- (EN) George Watsky / George Watsky (altra versione), su Bandcamp.
- (EN) George Watsky, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Watsky, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Watsky, su SoundCloud.
- (EN) George Watsky, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 273144783012275817987 · ISNI (EN) 0000 0004 3543 3455 · SBN DDSV389260 · Europeana agent/base/126160 · LCCN (EN) no2015147454 · GND (DE) 1138927767 |
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