Wenzel Eusebius von Lobkowicz

nobile boemo

Wenzel Eusebius von Lobkowicz, in italiano Venceslao Eusebio di Lobkowicz (Praga, 30 gennaio 1609Roudnice, 22 aprile 1677), fu principe di Lobkowicz dal 1628 al 1677.

Wenzel Eusebius von Lobkowicz
Ritratto del Principe Wenzel Eusebius von Lobkowicz di Anselmus von Hulle
Principe di Lobkowicz
In carica1628 –
1677
PredecessoreZdenek Adalbert
SuccessoreFerdinand August
NascitaPraga, 30 gennaio 1609
MorteRoudnice, 22 aprile 1677
DinastiaLobkowicz
PadreZdenek Adalbert von Lobkowicz
MadrePolyxena Pernštejn
ConsorteJohana Myšková ze Žlunic
Augusta Sofia del Palatinato-Sulzbach
ReligioneCattolicesimo

Biografia

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Figlio del cancelliere boemo Zdeněk Vojtěch Popel z Lobkowicz e di sua moglie, Polyxena Pernštejn, Wenzel Eusebius nacque a Praga nel 1609. Devoto cattolico, grazie ad un'accurata politica della propria casata, riuscì ad accumulare una notevole fortuna personale.

Nel 1631 entrò nell'esercito imperiale dove finanziò un proprio reggimento che combatté nella Guerra dei Trent'anni, al termine della quale egli aveva raggiunto il grado di feldmaresciallo. Si fece successivamente un nome come politico e diplomatico, divenendo presidente del consiglio imperiale di guerra (dal 1652) nonché presidente del consiglio privato imperiale (dal 1669). Nel 1646 acquistò il Ducato di Sagan che l'imperatore Ferdinando III del Sacro Romano Impero aveva confiscato nel 1634 dopo la morte del comandante imperiale Albrecht von Wallenstein. Colse l'occasione per riprendere in maniera attiva la gestione delle proprietà della propria famiglia, rimodellando Palazzo Lobkowicz in stile barocco italiano e trasformando il Castello di Roudnice da struttura in rovina a sede della sua famiglia.

Amico dell'imperatore Leopoldo I del Sacro Romano Impero, venne nominato presidente dell'Hofkriegsrat nel 1657. Per quanto i suoi genitori (in particolare sua madre, figlia di una nobildonna spagnola) parteggiassero per la fazione pro-spagnola, egli cercò degli alleati anche alla corte francese, creandosi molti nemici per questo tra i sostenitori della causa spagnola presso la corte asburgica di Vienna. Per intervento di questi ultimi, venne messo in cattiva luce presso l'Imperatore e decadde dal favore del sovrano nel 1674. Venne quindi arrestato e posto in prigione a Roudnice, dove morì tre anni dopo.

Matrimonio e figli

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Wenzel Eusebius sposò in prime nozze Johana Myšková ze Žlunic (1600–1650) a Praga il 3 novembre 1638. La coppia non ebbe figli.

Alla morte della prima moglie, si risposò il 6 febbraio 1653 con Sofia Augusta del Palatinato-Sulzbach (1624–1682), figlia del conte palatino Augusto del Palatinato-Sulzbach. La coppia ebbe insieme sei figli:

  • Un figlio nato morto (1654)
  • Ferdinand August (1655–1715), III principe di Lobkowicz, II duca di Sagan. Si sposò quattro volte ed ebbe discendenza.
  • Philipp Ferdinand Adalbert (1656–1659)
  • Marie Hedwig Sophie (1658–1660)
  • Franz Wilhelm (1659–1698)

Onorificenze

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Albero genealogico

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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Ladislav I Popel von Lobkowicz, barone Popel von Lobkowicz Johann I Popel von Lobkowicz, barone Popel von Lobkowicz  
 
Anna Sswihowsky z Risemberk  
Ladislav II Popel von Lobkowicz, barone Popel von Lobkowicz  
Benigna Katharina Anna Kragjrz z Kraigk Jiri Kragjrz z Kraigk, barone Kragjrz z Kraigk  
 
Apollonia von Puchheim  
Zdenek Adalbert von Lobkowicz, I principe di Lobkowicz  
Zdenek Berka z Dubé e Lipa Jindrich Berka z Dubé e Lipa  
 
Afra Malowecz von Cheynow  
Johana Berka z Dubé e Lipa  
Katharina von Haugwitz  
 
 
Wenzel Eusebius von Lobkowicz, II principe di Lobkowicz  
Johann von Pernstein, signore di Pernstein Wilhelm von Pernstein  
 
Johanna von Liblic  
Wratislaw von Pernstein, signore di Pernstein  
Hedwig von Schellenberg, baronessa di Schellenberg Jaroslaw IV von Schellenberg, barone di Schellenberg  
 
Katharina von Plauen  
Polyxena von Pernstein  
Garcia Manrique de Mendoza, marchese di Desio Honorato Hurtado de Mendoza, III signore di Cañete e della Parrilla  
 
Francesca da Silva  
Maria de Mendoza  
Isabel de Briceño Cristoforo de Briceño  
 
Isabella de La Crepona  
 

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN72132574 · ISNI (EN0000 0000 3436 1307 · CERL cnp00383659 · LCCN (ENn2003013387 · GND (DE115846433